God of War è una delle esclusive più apprezzate per PS4, nonché uno dei migliori titoli della generazione attuale. Oltre alle modifiche che hanno interessato la struttura di gioco e la regia, l'ultima avventura di Kratos è stata caratterizzata dal suo rapporto con il figlio Atreus, che lo supporta attivamente nel corso del viaggio verso la vetta più alta di Midgard.
Nel corso di un'intervista rilasciata a VentureBeat, il game director Cory Barlog ha spiegato che Atreus nelle prime fasi dello sviluppo di God of War non veniva immaginato come figlio biologico del guerriero spartano. "Il rapporto padre-figlio è stata la prima modifica, poi vennero introdotti i miti norreni. Quando iniziai a parlare con Shannon (Studstill, ndr), credo a febbraio 2013, l'idea stava cominciando a germogliare", racconta Barlog.
"Non la verbalizzai in modo molto eloquente. Ma quando arrivai in studio a giugno, iniziai a parlare con tutti e la prima idea non prevedeva che fosse suo figlio biologico. Quel ragazzo si trovava lì e non si sarebbe capito il motivo della sua presenza", ha proseguito.
Nei giorni scorsi lo sviluppatore di Santa Monica Studio ha indicato il suo gioco preferito di sempre per le console Sony. Altre menzioni d'onore includono i lavori di Fumito Ueda e le saghe di Uncharted e Resident Evil.
