La scorsa settimana Obsidian Entertainment ha svelato The Outer Worlds, che nelle premesse promette di essere il vero erede di Fallout.
Nel corso di un'intervista pubblicata da RPG Site, la sceneggiatrice Kathryn Megan Starks è intervenuta per rispondere a molti dei quesiti che i fan si stanno ponendo dopo la pubblicazione dei primi quindici minuti di gameplay del gioco.
"Vogliamo che i companion di The Outer Worlds enfatizzino davvero di avere interessi importanti. Vi chiederanno di dare loro una mano nelle missioni e vi osteggeranno qualora non siano d'accordo con le vostre azioni. Vogliamo che le loro motivazioni e i loro obiettivi siano sempre al centro del loro personaggio", ha spiegato la sceneggiatrice del gioco, aggiungendo che questi individui potrebbero anche decidere di abbandonare il giocatore a causa di alcune scelte intraprese nel corso dell'avventura.
Alcuni giocatori hanno chiesto quanto sarà aperto il mondo di The Outer Worlds, se dobbiamo aspettarsi un vero e proprio open world o piuttosto una struttura più tipicamente RPG. "Penso che sia un po' un mix. Volevamo offrire un'esperienza di gioco focalizzata sulla storia single player, lasciando aperta la possibilità di esplorare diversi ambienti. Una volta ottenuta la vostra nave, avrete molte opzioni per esplorare luoghi specifici, con più apertura in tal senso finendo le missioni o acquistando nuovi personaggi in-game", ha aggiunto la Starks.
Anche se The Outer Worlds avrà un approccio più focalizzato, ci saranno ancora molte opportunità di influenzare il mondo di gioco, compresa la possibilità di uccidere praticamente chiunque. Nel corso dell'intervista è stato confermato anche che The Outer Worlds non avrà microtransazioni, mentre sono previsti alcuni DLC.
Vi ricordiamo che The Outer Worlds uscirà su PC, PS4 e Xbox One nel 2019.
