Universal Combat, un parto travagliato e difficoltoso
E torniamo a parlare anche di Derek Smart, di 3000AD, di Universal Combat e ovviamente di Dreamcatcher Games, il publisher del travagliato simulatore spaziale che si è visto nuovamente al centro di una pesante polemica intavolata come di consueto da Smart in persona.
A quanto sembra il carismatico leader è intervenuto sul forum ufficiale del gioco per contestare la decisione di Dreamcatcher di vendere Universal Combat a prezzo budget già dal momento del lancio sul mercato. Smart, che afferma di essere intenzionato a prendere le vie legali contro questa decisione, ha infatti sottolineato che 19,99 dollari sono troppo pochi per riuscire a fare dei soldi con il gioco e questo, oltre a spazzare via tutto l'impegno profuso nella realizzazione del titolo, blocca di fatto qualsiasi supporto futuro. In altre parole, niente patch o modifiche ufficiali se Dreamcatcher non deciderà di cambiare politica entro il 7 febbraio, data di arrivo del gioco sul mercato americano, e quindi di assicurare un minimo di guadagno a 3000AD.