Fin dalle prime sequenze mostrate al pubblico, è parso chiaro che MadWorld sarebbe potuto facilmente diventare oggetto di ostracismo da parte dei sistemi di catalogazione dei videogiochi, vista l'abbondante quantità di violenza presente nel gioco Platinum Games.
Per evitare un nuovo "caso Manhunt II", Sega ha lavorato attivamente di concerto con i vari organismi preposti alla valutazione dei prodotti videoludici, mettendo a disposizione spiegazioni e possibili variazioni in modo da evitare la censura completa o il rimaneggiamento eccessivo del particolare gioco per Wii.
I risultati cominciano ad arrivare: la BBFC (British Board of Classification) del Regno Unito ha valutato il gioco idoneo al mercato interno, classificandolo nella categoria "18", ovvero vietato ai minori di 18 anni. Si tratta certo di una restrizione per quanto riguarda il pubblico, ma è comunque un ottimo risultato se si paragona alla possibilità di pesanti rimaneggiamenti sul materiale in questione o addirittura la censura totale del gioco, con l'impossibilità di trovarlo sul mercato.
Attendiamo a questo punto di vedere come si comporteranno gli altri gruppi corrispondenti per i vari mercati: ESRB negli USA, PEGI in Europa e l'australiana OFLC.