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Wolfenstein: Youngblood, storia più corta ma gameplay più ricco e simile a Dishonored

L'executive producer Jerk Gustafsson spiega alcuni aspetti innovativi di Wolfenstein: Youngblood rispetto agli altri capitoli della serie, che lo avvicinano a Dishonored.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   10/05/2019

Secondo l'executive producer Jerk Gustafsson ci sono diversi elementi innovativi in Wolfenstein: Youngblood, riguardanti storia e gameplay, alcuni dei quali lo avvicinano a Dishonored, in termini tecnici di progettazione del gioco.

Oltre ad essere entrambi pubblicati da Bethesda, anche se da parte di team di sviluppo diversi, l'elemento che avvicina Wolfenstein: Youngblood a Dishonored è il suo level design. Secondo quanto riferito da Gustafsson di MachineGames, il nuovo capitolo della serie ricorda un po' il titolo Arkane per struttura dei livelli, composizione di questi e progettazione dei percorsi, contenendo peraltro molte più attività e missioni secondarie di quanto visto nei Wolfenstein precedenti. "Penso che i giocatori vedranno molti elementi di somiglianza con i capitoli di Dishonored", ha affermato Gustafsson, "dunque si può presentare un po' diverso dal solito come esperienza di gioco ma questo può andare a beneficio del gioco, specialmente per quanto riguarda la varietà di possibilità e di approcci messi a disposizione dei giocatori".

La struttura di Wolfenstein: Youngblood si presenta piuttosto diversa dai capitoli precedenti, essendo più aperta e con elementi studiati per il multiplayer cooperativo. Questo peraltro ha portato a una riduzione della componente narrativa in favore del gameplay. La conseguenza è che la storia di per sé è più breve rispetto agli altri Wolfenstein, ma la quantità di cose da fare è maggiore, cosa che dovrebbe risultare in un'esperienza di gioco comunque più lunga rispetto ai capitoli precedenti.