La serie Picross ha sempre raccolto un buon numero di fan, appassionati dell'intelligente e appagante rompicapo a base di griglie e cifre, eppure è probabile che i potenziali acquirenti non fossero stati giudicati sufficienti per giustificare una uscita in classica versione retail di un nuovo capitolo per 3DS.
Fortuna vuole che l'attuale generazione di console abbia portato con sé l'esplosione del digital delivery, uno strumento tramite il quale hanno potuto vedere la luce giochi che altrimenti con ogni probabilità non sarebbero stati in grado di raggiungere gli scaffali dei negozi. Nel caso specifico, Nintendo ha quindi scelto di realizzare una strategia particolare per la serie Picross e, avvicinando idealmente il prodotto a una sorta di pubblicazione "tipo Settimana Enigmistica" che ovviamente per affinità naturale risulta piuttosto azzeccata: creare mini capitoli, veri e propri "numeri", da proporre a breve distanza l'uno dall'altro ad un prezzo contenuto. E così, dopo il primo episodio che ha raggiunto l'eShop a inizio settembre, a poco più di 4 mesi di distanza è quindi approdato sullo stesso canale anche questo Picross e2, che mantiene quasi del tutto intatta forma e sostanza.
Senza sforzo
Chi compra La Settimana Enigmistica sa esattamente cosa aspettarsi da ogni nuovo numero: identica forma, struttura immutata, con nuovi puzzle e rompicapi. Picross e2 si comporta in maniera analoga, garantendo all'acquirente un ambiente assolutamente familiare e immediatamente riconoscibile avendo giocato al primo capitolo; addirittura menù e organizzazione dei contenuti risultano del tutto identici, fatto salvo per il differente tema cromatico verde, consentendo quindi di andare a colpo sicuro verso i nonogrammi senza perdere nemmeno un attimo di troppo. E anche la quantità e la suddivisione dei puzzle è rimasta immutata, con un totale di 150 schemi diversi contenuti in modalità chiamati Facile, Normale, Libera ed Extra.
Questi differiscono per le regole di fondo, coi più semplici nei quali gli errori vengono notificati e segnalati da penalità di tempo, e gli altri invece dove il giocatore viene lasciato nella più totale libertà. Peccato che le massime dimensioni rimangano sempre limitate a griglie di 15x15, piuttosto piccole per i più esperti fan di Picross abituati a ben altro. Che la serie Picross e sia destinata a introdurre i nonogrammi a chi li conosce poco o per nulla piuttosto che a garantire un alto livello di sfida per i veterani è abbastanza chiaro, eppure con questo secondo episodio è stato aggiunto un "extra" sicuramente gradito anche a quest'ultimo gruppo di giocatori; si tratta dei Micross, nome sotto cui si cela una formula di gioco non inedita ma molto interessante. In sintesi, si tratta di nonogrammi "a matrioska" di dimensioni 80x80: una volta completato il semplice puzzle 8x8 principale infatti, ogni singolo quadratino porta esso stesso ad un altro nonogramma, che contribuisce ad andare a svelare poi la dettagliata e complessa immagine finale tratta da un celebre dipinto. Pur anche in questo caso non costituendo mai un esercizio veramente complesso, i Micross portano una ventata di freschezza e richiedono un certo impegno (perlomeno di tempo) per essere risolti tale da farsi apprezzare in maniera particolare. Dispiace che nel complesso questa modalità aggiuntiva conti di solo 5 puzzle, ma al prezzo di 4,99€ pensiamo ci sia nel complesso davvero poco di cui lamentarsi. Per quanto riguarda infine discorsi di interfaccia, tecnica e utilizzo del secondo schermo, vi rimandiamo alla recensione del primo episodio dal momento che è rimasto tutto praticamente invariato.
L'effetto 3D
Praticamente del tutto assente, come col primo episodio, ma ovviamente si tratta di un gioco che ben poco si presta al suo sfruttamento.
Conclusioni
Picross E2 è esattamente come il primo episodio, solo con 150 nuovi puzzle. A dire il vero in più ci sono anche cinque Micross, ma grossomodo il giudizio non cambia: si tratta di un prodotto economico, molto spartano, probabilmente poco attraente per chi non conosce la serie e allo stesso tempo troppo poco impegnativo per soddisfare i veterani. Una "via di mezzo" che si riflette così in una votazione discreta ma nulla più, ma per 5 euro può andar bene anche così.
PRO
- 155 nuovi puzzle
- Prezzo contenuto
- Divertente come sempre
CONTRO
- Esteticamente molto poco attraente
- Difficoltà davvero bassa per i veterani