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Corsa ad ostacoli

È l'anno di Luigi, e la casa di Kyoto vuole puntare parte delle sue fortune sul verde idraulico italiano

RECENSIONE di Marco Perri   —   24/06/2013
New Super Luigi U
New Super Luigi U
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Che questo sarebbe stato un anno in verde lo aveva annunciato il presidentissimo Satoru Iwata il 14 Febbraio. Se sarà anche al verde lo vedremo insieme, studiando i numeri che la casa di Kyoto riuscirà a collezionare mese dopo mese in quello che si preannuncia un anno a due facce: da una parte il 3DS che macina successi, dall'altra WiiU che sta affrontando con poco coraggio le sfide recentemente palesatesi. E se la bandiera da portare è troppo alta per Mario, ecco arrivare il buffo fratellone a supportarlo.

Corsa ad ostacoli

In realtà, il proclamato "anno di Luigi" si sta già concludendo; con il ritorno dopo quasi 11 anni di assenza dalle scene del brand Luigi's Mansion (qui recensito), l'imminente nuovo capitolo del franchise Mario&Luigi ed il contenuto scaricabile che stiamo or ora prendendo in esame, si può ironicamente scherzare su quanto l'arco annuale di Iwata sia composto da nemmeno 6 mesi. Piccolezze, destinate a venir lavate via dalla qualità dell'offerta. E se a fronte di quanto proposto su portatile si può solo fare chapeau e correre ad acquistare un 3DS, il discorso cambia analizzando ciò che nella storia di Nintendo è, in tutto e per tutto, il primo DLC a pagamento su console fissa. New Super Luigi U cancella dal titolo qualsiasi riferimento alla famiglia, indicando una nuova avventura esclusiva per l'idraulico verde, preparandosi a mostrare una sorta di rivisitato New Super Mario Bros 2.0 ai possessori dell'ammiraglia Nintendo.

Il tempo che non c’è

Andiamo subito al punto: New Super Luigi U si inserisce in un modo un po' particolare nella schiera del brand, gettando avanti il sasso delle buone idee ma ritirando timidamente la mano. L'eredità sulle spalle non è leggera come si potrebbe pensare in quanto si propone di mantenere una struttura di platforming, che nel corso degli ultimi anni è andata inevitabilmente incontro a critiche nella sua reinterpretazione ma che continua a macinare vendite, segno che il franchise è ancora forte. Nonostante l'assenza di picchi di qualità che facciano sbalordire, Nintendo riesce ancora una volta a formulare un connubio nel suo "piccolo" vincente. Un buon mix di adrenalina e gameplay, ma senza osare quella marcia in più che si richiede da ormai troppo tempo. Dopo l'uscita dicembrina dell'originale su WiiU, siamo quindi nuovamente entrati nel Regno dei Funghi per vedere cosa può offrire un'avventura targata Luigi. Kyoto non è sorda ai feedback dei fan ed è impegnata ora più che mai nel trovare un equilibrio intelligente tra tempi di sviluppo, marketing e vendite profittevoli, ed il compito non è mai semplice quando si parla del loro brand di punta; tra le aspettative del futuro e le stelle del passato risiede un gioco che mette in campo una struttura diversa dal solito, con differenti elementi sui quali si basa il focus di gameplay. Sarebbe ingiusto dire che New Super Luigi U non contenga delle belle trovate di level design; per quanto spesso non longeve come sperato, alcune sezioni brillano di quel genio giapponese che ha permesso al brand di abbracciare con disinvoltura qualsiasi fascia demografica.

Corsa ad ostacoli

Il tutto si unisce ad un contesto studiato per svilupparsi nell'asse temporale, con un'ossatura basata su un completamento che punta più sulla velocità che non sull'esplorazione. La sua anima da contenuto scaricabile ha quindi fornito, per forza di cose, una costruzione di livelli rapida, immediata, che costringe il giocatore a completare gli ambienti in meno di cento secondi in-game, che corrispondono a molti meno secondi nella realtà. L'aver imposto tale limite porta in grembo un design di livelli che rende adrenalinico il viaggiare tra le sezioni senza dimenticare i collezionabili, dove la raccolta di monete è però, nella maggior parte dei casi, mero appannaggio di abilità ai comandi e non di un'appassionata ricerca all'interno del livello. La scelta di adottare uno stringato fattore temporale pone quindi l'accento sulla sensazione di adrenalina che si prova nell'ingaggiare la sfida in corso, lasciandosi quindi alle spalle il design più sofisticato del predecessore e rendendolo talvolta un veloce binario di riflessi. E' una strada resasi necessaria per dare personalità al titolo senza sacrificare gli elementi tipici; scelta certamente comprensibile, ma che non riesce a dare al prodotto quello slancio ulteriore che è lecito aspettarsi. Non è raro infatti avvicinarsi divertiti alla bandiera finale solo per smorzare il sorriso e chiedersi se sia realmente già tutto finito. Forse il poco tempo a disposizione per sviluppare livelli più estesi e complessi o magari il voler sottolineare un'esperienza da contenuto scaricabile hanno guidato questa filosofia di sviluppo; fatto sta che ad uscirne fuori è un complemento piacevole dell'originale, ma dal completamento talvolta immediato che lascia il fianco al desiderio di volerne di più.

Tutto nuovo, poco nuovo

Essendo ormai giunto alla quinta iterazione del brand New, è indubbio come Nintendo debba dare una scossa rinfrescante e convincente all'impianto di gioco. Hiroyuki Kimura, manager della sezione n°4 di Entertainment Analysis & Development (EAD) e responsabile della serie New Super Mario Bros, porta dal primo episodio per DS la bandiera della semplificazione atta a svecchiare le due dimensioni. Ma con un impianto ormai ben conosciuto dai fan, Nintendo non dovrebbe adagiarsi sui facili allori delle vendite del suo brand più amato e famoso. L'avventura di Luigi ha certamente dei punti di piacere, complice delle idee in qualche misura innovative per la saga, ma non sarà semplice convincere gli acquirenti di WiiU a spendere 19,90 € per il DLC (richiede l'originale) o 39,90 € per il prestigioso scatolato in verde in uscita a fine luglio. E' un prezzo importante quello da pagare per godere dei nuovi livelli proposti e di boss di fine mondo, rinnovati nel pattern ma non nella difficoltà, ancora saldamente tarata verso una facile usufruizione, con una sezione finale che non si differenzia rispetto all'originale. In termini puramente di controllo, la maggiore altezza raggiunta dai salti di Luigi rende più semplice raggiungere parti elevate così come superare con facilità ostacoli occlusivi alla corsa, risultando quindi un attributo del personaggio che semplifica la situazione, nonostante il deficit dell'inerzia di cui soffre.

Corsa ad ostacoli

Comparando il pregio ed il difetto, la bilancia pende a favore del primo piatto: è vero, Luigi salta da sempre più di Mario, ma essendo un DLC dedicato non avrebbe guastato un level design costruito per renderne l'utilizzo intelligente, appagante e variegato. Condizione che viene sì soddisfatta lungo l'avventura, ma senza costanza, alternando fasi convincenti ad altre meno. Non è sicuramente il comparto tecnico rimasto invariato ad attrarre dispiaceri, quanto il sentore che Nintendo abbia sensibilmente abbassato le pretese del suo brand a due dimensioni. Il multiplayer torna ad arricchire l'offerta, anche se non con lo stesso impatto di New Super Mario Bros U: l'aggiunta di Ruboniglio, che non può godere di potenziamenti ma è intoccabile dai nemici, è una trovata adatta ai neofiti, il compromesso più giusto per offrire un modo di concludere ogni livello anche a chi pecca di abilità ai comandi. La parte sicuramente più riuscita del precursore dicembrino era relativa alle sfide estremamente hardcore inserite a fianco della quest principale; purtroppo Nintendo ha scelto di non aggiungerne di nuove, e non nascondiamo che sarebbe stato divertente cimentarsi con la diversa tipologia di controllo offerta da Luigi. Sarà magari per la sua prossima avventura.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.5
Lettori (48)
8.3
Il tuo voto

New Super Luigi U non rappresenta il sogno di rinnovata freschezza della saga, ma rimane senza dubbio un'avventura godibile, grazie soprattutto alla forza di un genere, quello del platforming a due dimensioni, tutt'oggi sempreverde se confezionato con la dovuta cura. Certo, da EAD 4 ci si aspetta sempre quel qualcosa di più che renda unico ogni suo prodotto, e da questo punto di vista il titolo si difende a metà. Da una parte la vibrante vivacità di alcune scelte di level design, dall'altra una struttura a tempo che diverte ma che consuma rapidamente la maggior parte delle nuove sezioni di gioco proposte. Alla fine dell'esperienza rimane una sensazione di impegno parziale nel notare come New Super Luigi U, per la cifra alla quale viene venduto, sia un buon titolo ma non l'eccellenza che ci si aspetterebbe da una quest dedicata al fratello più bistrattato della storia del videoludo. In attesa di un nuovo episodio.

PRO

  • Buone idee di level design
  • Plaftorming sempre godibile
  • Stavolta è Luigi a salvare la principessa

CONTRO

  • Prezzo del DLC
  • Struttura studiata per esaurirsi in fretta
  • Livello di sfida non sempre appagante

New Super Luigi U poteva essere di più, ma offre buone trovate ed una struttura inaspettata