Se il nome Art of Balance non vi suona nuovo, avete buona memoria ma soprattutto buon gusto. La versione Wii U della fatica dei tedeschi di Shin'en Multimedia - quelli di Nano Assault e Jett Rocket - è infatti la terza iterazione del franchise, pur senza accompagnarsi da alcun suffisso numerico, dopo il debutto su WiiWare del 2010 e la riedizione per Nintendo 3DS del 2012. Non un seguito quindi, quanto piuttosto un ampliamento e raffinamento dei contenuti presentati nelle precedenti uscite. Anche sulla più recente home console Nintendo si tratta di un prodotto distribuito soltanto in digital tramite eShop al prezzo di 8.99 €: una cifra modesta attraverso la quale si può godere di uno dei migliori puzzle game in circolazione.
Art of Balance si conferma anche su Wii U come uno dei migliori puzzle game in circolazione
Art of Balance è, come il nome suggerisce, un gioco basato sull'equilibrio. Lo scopo fondamentale è quello di mettere uno sopra l'altro tutti i pezzi a propria disposizione, posizionandoli partendo da una struttura di pietra che separa la costruzione dall'acqua contenuta in piccolo recipiente. Il concept è tutto qui, racchiuso in un'idea tanto semplice da poter essere compresa in un attimo anche da un bambino: anche perché il titolo di Shin'en Multimedia si basa su una fisicità e su concetti di manipolazione e costruzione che richiamano proprio i giocattoli dei più piccoli, nei loro primi esperimenti alla scoperta di "come funziona" il mondo.
Art of Balance non è però, fatta eccezione per i primissimi livelli, un gioco da ragazzini, quanto al contrario un puzzle impegnativo che richiede riflessione, calma e ampie dosi di pazienza. Non a caso il tema adottato dagli sviluppatori per ambientare l'azione è a forti tinte zen, con ambientazioni domestiche tra piante, frutta e sassi di fiume. Ma dicevamo del gameplay, che si basa sulla necessità di porre in equilibrio pezzi di diverse forme e dimensioni uno sopra l'altro: si può trattare di semplici parallelepipedi quadrati o rettangolari, ma anche di blocchetti a L, o a croce, oppure sfere o semicerchi fino a elementi ancor meno regolari. Ma ci sono anche quelli fragili, che si rompono sotto il peso di più di 2 pezzi sopra di essi, o quelli "a tempo" che si frantumano dopo pochi secondi, e via dicendo. Un mosaico di elementi apparentemente incompatibili che è compito del giocatore di darne un senso, trovando una collocazione ad ogni pezzo per formare così una piccola torre che sia in grado di rimanere stabile perlomeno per 3 secondi; tutto questo ovviamente sottostando alle leggi della fisica, protagoniste assolute dell'azione. Il bello di Art of Balance è che non c'è necessariamente una soluzione giusta e univoca, se non in rari casi: nella maggior parte delle situazioni l'utente ha la libertà di trovare la propria strada al completamento del puzzle, perché l'importante è il traguardo e non la strada attraverso la quale lo si raggiunge. Il rapido incremento della difficoltà coincide con il maggior impegno necessario per superare ogni livello: se inizialmente è questione di pochi secondi, ci si trova via via di fronte a situazioni complesse che richiedono precisione millimetrica, mano ferma e precisa pianificazione. Inutile dire però che la vittoria equivalga ad un senso di gratificazione straordinario, che viene rinnovato un rompicapo dopo l'altro. Tutto ciò passa attraverso una modalità principale, denominata Arcade e affrontabile in singolo o in cooperativa fino a quattro giocatori, composta da duecento livelli divisi in otto mondi ovviamente di difficoltà crescente. Un'offerta robusta, seppur in buona parte riciclata dalle precedenti versioni, capace di garantire diverse ore di gioco. Ma il team tedesco non ha voluto fermarsi qui: in aggiunta per i "solitari" c'è infatti anche la modalità Endurance, che si basa sulla necessità di superare quanti più livelli possibile con un massimo di tre vite a disposizione. Il risultato finale, valutato con un punteggio, andrà poi a comporre la classifica online tra gli utenti di tutto il mondo.
Sono inoltre presenti due modalità multigiocatore, denominate Tower Tumble e Swift Stacker, con quest'ultima accessibile anche online. Il matchmaking è però un po' troppo basico, e la scarsità di utenti penalizza questa soluzione. Il sistema di controllo permette di poter scegliere tra utilizzare il touch screen del GamePad, ovviamente tramite il pennino, oppure il WiiMote: la prima soluzione ci è sembrata quella decisamente preferibile, per precisione ed efficacia. In multiplayer invece il controller di Wii U è disponibile soltanto per un giocatore, mentre gli altri dovranno utilizzare necessariamente il telecomando, uno per ogni utente. Dal punto di vista tecnico poi, Art of Balance su Wii U non offre certamente situazioni tali da impressionare il giocatore: come già detto l'ambientazione è domestica arredata con elementi minimal, zen, senza particolari arzigogoli. Ciò nonostante il risultato è delizioso: l'alta definizione aiuta ad offrire immagini nitide e pulitissime, dove sono sopratutto il livello di dettaglio, l'attenzione ai particolari (come la riproduzione dell'acqua) e l'uso dell'illuminazione a farsi apprezzare. Marginale ma piacevole anche la componente sonora, che ai didascalici effetti affianca brani perfettamente a tema che si limitano ad accompagnare l'azione senza mai risultare invadenti.
Conclusioni
Art of Balance su Wii U mantiene pressoché intatte le caratteristiche della serie che hanno contraddistinto le precedenti uscite su Wii e Nintendo 3DS, ma questo non è un male: la formula studiata da Shin'en Multimedia si lascia infatti apprezzare pienamente grazie ad un perfetto equilibrio - è proprio il caso di dirlo - tra accessibilità e livello di sfida, garantendo un appagamento costante ad ogni puzzle risolto. Le modalità aggiuntive contribuiscono a rendere l'offerta più ampia e variegata, dando vita quindi a un prodotto che gli amanti del genere dovrebbero scaricare dall'eShop senza pensarci troppo. Unica eccezione per chi ha spolpato i precedenti capitoli, dal momento che il riciclo di una buona fetta di contenuti potrebbe limitarne l'appeal.
PRO
- Gameplay stimolante e divertente
- Ottima quantità e varietà di contenuti
- L'alta definizione rende tutto più bello
CONTRO
- Non un vero nuovo episodio