La nuova avventura di Hitman si avvia verso la parabola conclusiva. Dopo le missioni di Parigi, Sapienza, Marrakech e Bangkok, il quinto appuntamento ci conduce nelle remote campagne del Colorado, crocevia di un astuto complotto ordito ai danni dell'Agenzia. L'attuale avventura dell'Agente 47 è agli sgoccioli ma IO Interactive sembra già intenzionata a confermare la propria strategia proponendo due ulteriori stagioni episodiche negli anni a venire. Episodio 5 è disponibile per il download dalla giornata di martedì al consueto prezzo di 9.99 euro. Il nuovo pacchetto è stato accompagnato dall'aggiornamento 1.16, che apporta significative aggiunte soprattutto alla modalità Contratti. Innanzitutto è diventato più semplice individuare gli incarichi a partire dal titolo, dalla descrizione o dai tag. Al contempo è possibile modificare le condizioni di uccisione grazie a sedici tipologie di assassinio e sette categorie di morti accidentali, affinchè l'obiettivo possa essere eliminato con la strategia già adottata da chi ha ideato il contratto. L'update comporta anche l'azzeramento delle leaderboard online - sia per le missioni principali che per i contratti Escalation e quelli personalizzati - avvenuto dopo aver risolto un bug che alterava i punteggi quando si ricorreva all'arma Jaeger 7 Lancer Sniper Rifle.
Nella tenuta del Colorado l'Agente 47 ha messo nel mirino ben quattro obiettivi
Se vuoi avere risposte tanto vale raddoppiare la posta
L'Agente 47 è sulle tracce del cliente ombra, misterioso individuo che con astute orchestrazioni è riuscito a prendersi gioco dell'ICA. Nel briefing della missione Diana ci informa che tutti i dati in possesso dei tecnici sembrano condurre a Olivia Hall, cyberattivista coinvolta in atti di vandalismo informatico. Le tracce lasciate dalla ragazza hanno permesso all'agenzia di risalire a una fattoria dispersa in Colorado, diventata campo d'addestramento per un esercito privato al soldo di un uomo pericoloso. Il suo nome è Sean Rose, ecoterrorista australiano specializzato in esplosivi e accreditato come fautore di più attentati in diverse zone del pianeta. Su indicazione del direttore Erich Soders l'agenzia ha ricevuto l'incarico di introdursi nel complesso rurale e di mettere definitivamente fuori causa Rose e gli altri membri chiave dell'organizzazione.
C'è n'è un po' per tutti i gusti, dall'analista Penelope Graves, precedentemente in forza all'Interpol per questioni di terrorismo, al pericoloso e instabile Ezra Berg, ex agente del Mossad ed esperto in interrogatori a base di reagenti chimici, senza dimenticare la paranoica trafficante d'armi Maya Parvati. Prima di chiudere le comunicazioni Diana osserva che la decisione di Soders sembra essere repentina e poco lucida, ma in fin dei conti l'obiettivo finale rimane chiaro: identificare a qualsiasi costo l'origine del cliente ombra, al quale Rose sembra essere legato a doppio filo. Rispetto ai precedenti appuntamenti la nuova mappa è molto immediata e, senza tanti preamboli, ci si deve subito sporcare le mani. La zona è sottoposta a strettissima sorveglianza e quasi tutti gli individui presenti nella mappa sono militari armati, il che rende sensibilmente più complicato riuscire a muoversi senza essere notati. Trattandosi di un complesso agricolo nelle mani di un manipolo di delinquenti la disposizione e la struttura dell'area risultano completamente diverse rispetto agli altri ambienti con cui è stato possibile interagire finora. Una parte preponderante della superficie di gioco è collocata all'aperto, tra macchinari agricoli, piante di albicocco ed attrezzature militari da campo, mentre gli edifici operativi sono posizionati nella parte nord. Da un lato il grosso fienile, affiancato da un'officina e da alcuni magazzini, dall'altro la villa padronale, composta da due piani e dal seminterrato. Pur offrendo un contesto visivo e logistico del tutto particolare, la mappa di questo quinto episodio risulta ben presto molto più lineare e semplice da memorizzare rispetto ai luoghi precedenti, soprattutto se pensiamo alle mete di Sapienza e Marrakech.
Trofei PlayStation 4
I Trofei di Hitman - Episodio 5 seguono la struttura ormai consolidata nei precedenti appuntamenti. Tra gli altri ricordiamo il completamento di tutte le opportunità, l'ottenimento del massimo livello nel contratto Escalation e il raggiungimento del livello 20 di Professionalità.
Territorio apertamente ostile
La tappa del Colorado è la prima ad offrirci quattro bersagli da abbattere in rapida successione, senz'altro una gradita sorpresa rispetto agli incarichi precedenti. Date le premesse sarebbe tuttavia stato lecito attendersi un più cospicuo numero di opportunità d'assassinio da sfruttare, quantomeno in linea con le alternative che erano state proposte nella mappa di Parigi. Purtroppo le aspettative sono andate rapidamente a scontrarsi con la realtà. Le varianti offerte in questa sede sono solo sei, il che significa che per due personaggi su quattro esiste un solo tipo d'approccio. Una volta entrati nell'area ostile abbiamo potuto sfruttare la prima opportunità, scoprendo che Ezra Berg era impegnato a interrogare un ostaggio nel seminterrato dell'edificio principale. Dopo aver recuperato una divisa da soldato della milizia ci siamo diretti verso il capanno degli attrezzi per impossessarci delle chiavi.
Eliminati due ostacoli e recuperata la divisa da soldato d'elite non abbiamo dovuto far altro che arrivare sul luogo dell'interrogatorio e alterare il dosaggio di alcuni reagenti chimici per insospettire il nostro obiettivo. Ritornato al capanno, dove in precedenza avevamo provveduto ad allentare una bombola del gas, il torturatore è saltato in aria senza destare troppi sospetti. La nostra attenzione si è quindi rivolta a Maya Parvati, impegnata ad addestrare un commando in vista di un'incursione. Nelle vicinanze si aggirava anche Rose, pertanto abbiamo pescato due piccioni con una fava: dopo aver manomesso il dispositivo idraulico che simulava l'impatto con il veicolo da assaltare abbiamo atteso che i due criminali fossero entrambi esposti al pericolo prima di spedirli al creatore. Il capolavoro è stato completato mandando Penelope Graves a farsi un bagno senza salvagente in fondo alla fossa dei liquami. Le opportunità appena descritte sono state divertenti da sperimentare e sostanzialmente diverse rispetto agli altri episodi, tuttavia le limitate alternative disponibili mantengono la longevità complessiva al di sotto degli standard fissati nei primi appuntamenti. Come di consueto Episodio 5 aggiunge anche un nuovo contratto escalation, intitolato la sventura di Mallory. Questa volta non sarà affatto semplice riuscire a completare con successo le cinque sfide previste, dal momento che ogni compito richiede azioni molto circostanziate e il pericolo di insospettire gli individui nei paraggi è sempre particolarmente elevato. Il primo livello prevede di eliminare Mark Hicks con un'imballatrice per il fieno o provocando un'esplosione, mentre l'obiettivo del secondo livello va messo fuori causa schiacciandolo sotto un'auto o facendo divampare un incendio. Il bello arriva però dal terzo livello in avanti, quando bisognerà fronteggiare uno stalker che dà la caccia all'Agente 47. Vi ricordiamo infine che su PlayStation 4 il quinto episodio offre un ulteriore bersaglio delle missioni esclusive "Sarajevo Six". Questa volta l'obiettivo da eliminare si chiama Patrick Morgan, un ex membro del gruppo paramilitare CICADA.
Conclusioni
La meta rurale del Colorado si espone a valutazioni contrastanti. La presenza di quattro bersagli invece di due è sicuramente ben accetta, ma avrebbe dovuto essere sostenuta da molte più opportunità di interazione. Il giudizio è analogo anche per quanto riguarda la composizione dello scenario: da un lato abbiamo apprezzato la sua diversità rispetto ai contesti precedenti, dall'altro non possiamo fare a meno di rimarcarne l'eccessiva linearità.
PRO
- Quattro obiettivi da eliminare
- Difficoltà maggiore rispetto ai precedenti appuntamenti
- Mappa diametralmente diversa dalle precedenti...
CONTRO
- ...ma un po' piatta dal punto di vista estetico e strutturale
- Con a disposizione quattro bersagli ci saremmo aspettati più opportunità