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L'altra faccia di Liberty City

La lunga attesa è finita: i due episodi extra di GTAIV sbarcano finalmente su PC e PlayStation 3.

RECENSIONE di Christian Colli   —   27/04/2010

Versioni testate: PC e PlayStation 3

Liberty City è una città movimentata. Lo sanno bene tutti coloro che hanno giocato Grand Theft Auto IV nel 2008 e lo sanno ancora meglio i possessori di Xbox 360 che hanno potuto godere dei due contenuti scaricabili rilasciati da Rockstar Games in seguito al successo del loro GTA di nuova generazione:

L'altra faccia di Liberty City

esclusive Microsoft per mesi, adesso The Lost and Damned e The Ballad of Gay Tony possono essere giocati anche dai possessori di PC e PlayStation 3 grazie a un package che offre, contemporaneamente, i due episodi aggiuntivi su un singolo disco. Una nuova immersione di venti ore circa nei più lerci meandri di una città intrisa di violenza, avidità, corruzione e scelleratezza: come resistere?

The Lost and Damned

Il primo download content rilasciato per Grand Theft Auto IV è in effetti quello che andrebbe cronologicamente giocato prima. Nulla vi vieterà di cominciare la vostra avventura con The Ballad of Gay Tony, ovviamente, anche perchè in realtà le vicende dei due episodi si svolgono quasi contemporaneamente alle peripezie di Niko Bellic nella storia originale. Tecnicamente, non è neanche necessario aver giocato Grand Theft Auto IV per comprendere la storia di questi episodi aggiuntivi, ma i numerosissimi riferimenti più o meno diretti a situazioni e personaggi dell'originale sono la ciliegina sulla torta di questo pacchetto. The Lost and Damned, per esempio, vi calerà nei panni di Johnny Klebitz, soprannominato l'Ebreo, secondo in comando della banda di bikers conosciuti come i Lost. Il problema è che Johnny non approva l'atteggiamento belligerante del Presidente della gang, Billy Grey, sopratutto quando conduce a mortali sparatorie con un'altra banda di motociclisti, gli Angeli della Morte. Si scatenerà quindi una lotta di potere fatta di tradimenti e inganni: il fulcro della storia sono questi motociclisti ed è su di loro che Rockstar Games ha adattato le meccaniche di Grand Theft Auto IV. Benchè la maggior parte delle missioni di The Lost and Damned ricordino la struttura, a tratti anche un po' ripetitiva, delle sporche faccende di Niko Bellic, il miglioramento al gameplay legato alle moto è stato tale da rendere l'esperienza ancora più fresca e coinvolgente.

L'altra faccia di Liberty City

Questi veicoli sono adesso più resistenti e potenti, è perfino possibile sparare guidando una moto (magari utilizzando alcune delle nuove armi concepite per questo episodio) e la maggior parte delle missioni coinvolge l'intera gang in scontri a fuoco a bordo dei bolidi o a piedi: il giocatore è incentivato ad aiutare i propri compagni in modo che sopravvivano, migliorando le loro prestazioni un po' come in un RPG, tant'è che è perfino possibile chiamarli in soccorso tramite una telefonata. The Lost and Damned è forse l'episodio di Liberty City meno coinvolgente dal punto di vista narrativo, considerando anche la caratterizzazione piuttosto antipatica del protagonista, ma i contenuti proposti sono numerosissimi: nuove missioni di furto, mini-games opzionali, altri gabbiani da scovare e, ovviamente, una modalità multigiocatore nuova di zecca, probabilmente la migliore tra i due episodi. Tra le numerose modalità di gioco, due in particolare meritano menzione per la loro originalità: in una dovremo sfrecciare su una moto a tutta velocità per evitare gli assalti di un elicottero, nell'altra un giocatore dovrà guidare un veicolo con a bordo un testimone mentre un gruppo di giocatori in moto dovrà cercare di ucciderlo.

The Ballad of Gay Tony

Il secondo episodio aggiuntivo per Grand Theft Auto IV pecca invece sul versante multi-giocatore, offrendo infatti soltanto quattro modalità tradizionali, riciclate su quelle già offerte dall'originale due anni fa. Oltretutto, per qualche astrusa ragione i server di gioco sembrano non essere comuni ai due episodi, cosa che rende ancora più sparuta la già modesta quantità di utenti connessi. La campagna in singolo invece è eccellente e supera di gran lunga quella di The Lost and Damned. Questa volta il giocatore interpreta Luis Lopez, un vero e proprio killer al soldo di Tony Prince, proprietario della più famosa catena di locali a luci rosse di Liberty City. Luis è arrivato, potremmo dire: è ricco, potente e incredibilmente spietato.

L'altra faccia di Liberty City

La caratterizzazione di questo anti-eroe è affidata a una manciata di missioni legate al suo passato, ma il vero fulcro della storia è proprio Gay Tony e i suoi loschi affari. Luis dovrà lavorare per alcuni dei più folli personaggi di Liberty City, a cominciare da vecchie conoscenze come il russo psicopatico Bulgarin. A dir poco esilaranti, invece, le missioni di Yusuf, figlio di uno sceicco, che coinvolgeranno Luis in furti o attacchi al limite dell'impossibile: vista la notevole lunghezza di alcune missioni, Rockstar Games ha finalmente implementato una forma di checkpoint che rende un lontano ricordo i momenti di frustrazione nel gioco originale (questa feature, inoltre, riguarda anche The Lost and Damned). L'episodio aggiunge del sale alla struttura delle missioni: una nuova meccanica di rilievo è l'utilizzo dei paracadute, visto che Luis dovrà sfruttarli per atterrare su edifici o veicoli in movimento. Allo stesso modo, alcune missioni vi coinvolgeranno in scontri aerei tra elicotteri, un po' complicati da gestire sopratutto per quanto riguarda la mira, purtroppo priva di lock-on, ma decisamente spassosi. La varietà di veicoli e armi in questo episodio è davvero notevole e le missioni sono estremamente diversificate. Anche le attività opzionali e secondarie si rivelano interessanti e godibili: tra tutte, l'amministrazione del night-club Maisonette 9. Il locale è vostro e potete farci quello che volete: potrete partecipare agli spettacoli erotici sotto forma di buffi mini-game di danza o fare il buttafuori. Come se non bastasse, ogni missione di The Ballad of Gay Tony sarà rigiocabile in qualsiasi momento e valutata con un punteggio finale in base alle vostre performance.

E su PC?

La versione PC di Episodes from Liberty City è contenutisticamente identica alle controparti per PlayStation 3 e Xbox 360. Gli utenti Windows possono quindi godersi le peripezie di Jhonny Klebitz e Louis Lopez, passando dalla scena underground delle bande motociclistiche alla vita tutta champagne e lustrini di chi spende la propria esistenza a margine del proprietario di alcuni dei club più in voga della città. Anche in questo caso le due espansioni sono stand alone, quindi giocabili anche senza avere GTAIV installato sul computer, e offrono più di venti ore di narrazione, missioni e piccole o grandi migliorie, che passano da una serie di aggiunte sul fronte delle armi, dei mezzi e dei personaggi coinvolti nelle vicende, a cui si sommano tutte le modifiche fatte al gameplay, come ad esempio quelle relative alla guida delle motociclette.

L'altra faccia di Liberty City

Non mancano ovviamente nemmeno le nuove modalità multiplayer, separate da quelle del titolo originale e tra loro, quindi forse non destinate a una lunghissima vita in termini di community ma comunque sufficientemente interessanti da spenderci qualche ora in compagnia. Il gioco non presenta problemi di attivazione grazie a un drm finalmente accettabile, che permette anche di giocare offine e senza l'iscrizione obbligatoria al Rockstar Social Club, mentre l'adozione di Games for Windows Live garantisce il supporto tanto agli Achievements quanto al pad ufficiale Microsoft, che può in qualsiasi momento essere alternato all'uso di mouse e tastiera senza passare da alcun menù. Episodes from Liberty City incorpora tutte le migliorie al motore già fatte per GTAIV e aggiunge un'ulteriore patch rilasciata all'uscita che dovrebbe aumentare le prestazioni e fixare alcuni bug minori. Il risultato, come su console, è un ambiente free roaming che dopo due anni dall'uscita resta imbattuto per complessità e qualità dei contenuti, sempre pronto a reagire in modo credibile alle azioni dell'utente. I parametri su cui lavorare per adattare al meglio la resa grafica alla propria macchina sono sufficienti, dalla qualità delle texture alle ombre, passando per la regolazione manuale della profondità dell'orizzonte visivo e la relativa comparsa di mezzi, pedoni e dettagli vari. Purtroppo e nonostante i due episodi siano molto suggestivi anche quando non sperimentati con le impostazioni al massimo, permangono diversi problemi di frame rate: la stabilità non è perfetta e per salire sopra le 30 immagini al secondo di media quando all'aperto nelle situazioni più concitate, a meno di non possedere una macchina più che prestazionale, non è facilissimo; un po' di lavoro sull'ottimizzazione in più non sarebbe guastato. Insomma complessivamente, anche su PC, parliamo di un acquisto obbligato, anche considerando che il prezzo è di 29.90 euro per la versione scatolata e circa 20 euro su Steam in digital delivery, dove però ci si deve sobbarcare del download di circa 17 GB di dati. Comunque sia, un affare.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.8
Lettori (85)
8.9
Il tuo voto

Il primo impatto con Grand Theft Auto IV dopo due anni è alienante: l'engine appare ora magari un po' vecchiotto e a tratti ingenuo, ma bastano pochi minuti per riemmergersi nelle torbide atmosfere di Liberty City grazie alla consueta e maniacale cura per il dettaglio, il doppiaggio e la sceneggiatura. The Ballad of Gay Tony è sicuramente il contenuto migliore del pacchetto, sia come varietà che narrativa, e le numerose connessioni al gioco originale sono una chicca per i fan. In realtà, i contenuti di questa "espansione" sono tantissimi e la varietà di situazioni non manca, nonostante la modesta lunghezza delle due campagne (circa dieci ore ciascuna). Se avete amato Liberty City, questo disco è un acquisto obbligato. E se non l'avete fatto, è una buona occasione per farci un giro in moto. Rigorosamente rubata, intendiamoci.

PRO

  • Due ottime campagne aggiuntive
  • Narrazione e personaggi eccellenti
  • Ottima varietà di gioco

CONTRO

  • La grafica sente il peso degli anni
  • Modalità multigiocatore poco popolata
  • Peccato per l'arrivo in ritardo

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Phenom II X3 720 @3.2GHz
  • Memoria: 4 GB di RAM a 1333 MHz
  • Scheda video: ATI Radeon HD 4890
  • Sistema operativo: Windows 7 64 bit

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP Service Pack 3 / Windows Vista Service Pack 1
  • Processore: Intel Core 2 Duo a 1.8 GHZ, AMD Athlon X2 64 2.4 GHz
  • RAM: 1 GB (Windows XP) / 1.5 GB (Windows Vista)
  • Scheda video: 256 MB NVIDIA GeForce 7900 / 256 MB ATI Radeon X1900
  • Hard Disk: 16 GB di spazio libero
  • Una connessione a Internet è richiesta per l'attivazione del gioco

Requisiti consigliati

  • Processore: Intel Core 2 Quad a 2.4 GHz, AMD Phenom X3 2.1 GHz
  • RAM: 2 GB (Windows XP) / 2.5 GB (Windows Vista)
  • Scheda video: 512 MB NVIDIA GeForce 8600 / 512 MB ATI Radeon 3870