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Bruce Lee: Iron Fist

Non si scherza con Bruce Lee, Indiagames evidentemente intimorita ha deciso di fare le cose per bene e programmare un titolo legato all'eroe cinese che potesse rendergli merito, la trama pretestuosa quanto quella dei film d'azione interpretati dal Piccolo Drago vorrebbe la profetica venuta di un leggendario guerriero che avrebbe debellato il clan Iron Fist, organizzatore di un crudele torneo di arti marziali.

RECENSIONE di La Redazione   —   09/02/2007

Chen è tornato

A calcare il terreno sporco di sangue di questo picchiaduro ad incontri si avvicendano nell'ordine: John Lou, biondo caucasico le cui fattezze e movenze riportano a Chuck Norris, coprotagonista dell'epica sfida al Colosseo con BL in "L'urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente", Takada il ninja, Kendo, guerriero africano di due metri e venti, smaccatissima parodia di Karim Abdul Jabbar, il cestista americano all'ultimo piano della pagoda in "L'ultimo combattimento di Chen", chiude la carrellata la bella e letale Shi To Mei, combattente del clan Iron Fist e vostro obiettivo finale.

La vittoria del torneo sbloccherà l'uso di tutti i personaggi coinvolti e due ulteriori modalità di gioco: "Sopravvivenza", inanellate quante più vittorie di seguito, e "Lotta Libera", possibilità di sfidarsi a tempo, alla meglio delle tre o sulla base del K.O. .

Casomai la ricchezza di mosse disponibili vi confondesse un pò la modalità "Allenamento" lascia prendere confidenza con le combinazioni una per una e potete provarle su un avversario inerme.

Conclusioni

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Fedelissima la riproduzione dei movimenti della star di Hong Kong, apre l'incontro invitando lo sfidante a farsi avanti dopo essersi strusciato il pollice sul naso, si avvicina appoggiando le mani alle ginocchia e tutti quei colpi che lo hanno immortalato nella leggenda, ben nove le mosse realizzabili coi pochi tasti del telefono, piazzatele di fila ed ecco che si susseguiranno una sfilza di combo premiate con punteggio più alto sino a intontire l'avversario (Street Fighter 2 insegna), ai più abili apparirà l'invito a concludere l'incontro con una fatality (intesa come sequenza semi-automatica di colpi, nulla a che vedere coi cruenti finali di Mortal Kombat e soci), La vera magagna di un gioco così ben realizzato è la brevità del torneo, solo quattro personaggi da sfidare, resteranno le modalità extra a cercare di salvarne la longevità. Unico difetto tecnico, almeno sul Nokia 6630 usato per testarlo è che la prima volta che eseguite una mossa il gioco rallenta probabilmente per caricarne i fotogrammi, la cosa non si ripete dalla seconda esecuzione in poi.

PRO

CONTRO

PRO

  • Ha molto di Street Fighter 2
  • Contenterà i numerosissimi fan

CONTRO

  • Breve, probabilmente troppo
  • Rallentamenti sporadici (vedi commento)