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Codename: Panzers - Cold War - Recensione

E se la Guerra Fredda si fosse scaldata?

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   12/03/2009

Codename: Panzers - Cold War, terzo capitolo di una buona serie di strategici in tempo reale, parte da un presupposto fanta-storico, ipotizzando uno scontro in campo aperto tra la Russia stalinista e l'America capitalista, scoppiato a causa di un incidente militare. Per la maggior parte delle missioni che compongono i quattro atti della campagna principale, verremo chiamati a guidare le truppe della NATO, mentre alcune delle missioni finali ci metteranno al comando dell'esercito sovietico. Lo scopo del gioco, su ogni mappa, è quello di raggiungere alcuni obiettivi specificati di volta in volta, riassumibili in: avanzare, distruggere, catturare e al limite difendere. Come avrete capito, nella maggior parte dei casi è richiesto di ripulire alcune zone strategiche della mappa per prenderne il controllo, così da ricevere supporto di vario tipo. Ad esempio catturando un eliporto si ottiene la possibilità di ricevere truppe aggiuntive, accessibili spendendo i punti prestigio accumulati. Solitamente la mappa ci vede inizialmente al comando di uno sparuto insieme di uomini e mezzi, con l'obiettivo di conquistare i vari punti d'interesse. Sono rari i casi in cui si sfugge a questa regola.
L'interfaccia utente è molto semplice, con il nucleo dei comandi di gestione delle truppe in basso a destra e gli altri pulsanti sparsi in modo intelligente per le varie aree dell'hud. Gli sviluppatori hanno implementato tutte le migliorie di cui il genere degli strategici in tempo reale ha goduto nel corso degli anni, così non mancano i raggruppamenti, la selezione veloce delle strutture conquistate e via dicendo. Niente di inedito, in realtà, ma sarete felici di sapere che non sono state introdotte complicazioni di sorta e che da questo punto di vista ci troviamo di fronte a un lavoro sapiente e accorto.

Agili e belli

All'agile interfaccia corrisponde un gameplay altrettanto snello, con il giocatore chiamato ad avanzare in modo sistematico, a volte un po' meccanico, verso gli obiettivi. Le prime mappe sono ovviamente più semplici, mentre le cose si complicano con i livelli avanzati, dove la resistenza nemica si fa più nutrita. Un consiglio che possiamo darvi è quello di giocare almeno al terzo livello di difficoltà (su quattro), se volete che la campagna duri un po' di più, altrimenti scoprirete a malincuore che bastano poche ore per concluderla, vista la relativa brevità di molte mappe e la debolezza generale dei nemici. In effetti Codename: Panzers - Cold War è abbastanza facile rispetto alla media. Non mancano momenti più duri, ma in genere si riesce a superare qualsiasi scoglio al secondo tentativo. Questo perché, in buona sostanza, la CPU muove le truppe con tattiche prefissate estremamente rigide, non adattandosi allo svolgersi degli eventi e non reagendo immediatamente alle sollecitazioni del giocatore. Quindi, capita spesso di assistere ad attacchi scoordinati delle forze avversarie, inefficaci pur contro difese minime, perché l'elaborazione tattica è stata nulla. In realtà non è richiesta moltissima competenza strategica nemmeno al giocatore perché, almeno in single player, per vincere spesso basta avanzare lentamente avendo sempre l'accortezza di portarsi dietro le truppe più forti. Non sempre è così ma, soprattutto nelle prime mappe, il senso di stare facendo una "passeggiata" incombe drammaticamente in più occasioni. Fortunatamente le cose migliorano nelle missioni avanzate (diciamo dalla fine del secondo atto in poi), nelle quali Cold War da il meglio di sè e in cui riesce ad impegnare quanto basta.

Codename: Panzers - Cold War - Recensione
Codename: Panzers - Cold War - Recensione
Codename: Panzers - Cold War - Recensione

La vita è solo un'ombra quadrettata che cammina

Per trarre il meglio dal gioco bisogna puntare al multiplayer, la modalità principe. Anche qui si è scelta la via della conservazione, ovvero gli sviluppatori hanno deciso di svolgere il loro compito e non hanno tentato di mettere mezzo alluce oltre quanto già visto altrove. Detto questo è innegabile che, pur mancando di originalità, il multiplayer di Cold War è eccellente e molto equilibrato ed è sicuramente la modalità che può dare maggiore linfa all'esperienza ludica complessiva.
Dal punto di vista tecnico il gioco brilla a metà. Se è vero che tutti gli elementi della mappa sono distruttibili e che l'ambientazione reagisce in modo realistico ai vari input delle battaglie, con cannonate che spaccano le facciate dei palazzi e carri armati che abbattono torrette con i cingoli, è anche vero che c'è un prezzo da pagare in termini di prestazioni. Con il computer di prova abbiamo potuto giocare decentemente a dettagli alti (non massimi) ma abbiamo rilevato dei cali di framerate piuttosto fastidiosi, soprattutto nelle situazioni più concitate. Oltretutto, se a qualità massima i dettagli del mondo di gioco sono veramente belli e curati, scendendo anche solo di un livello di dettaglio si notano delle storture francamente evitabili, come ad esempio le terribili ombre quadrettate (aprite un'immagine per rendervi conto di quello che vi stiamo descrivendo) che non sono proprio bellissime da guardare. In compenso i modelli tridimensionali sono generalmente ben curati e animati, pur se va notata una certa scarsità complessiva di unità. Dal punto di vista sonoro non c'è moltissimo da segnalare: le musiche sono un piacevole accompagnamento, ma non vanno oltre la retorica tipica del genere militaresco, mentre la colonna sonora è complessivamente molto ricca di effetti sonori, che descrivono bene quello che accade sullo schermo: dalle esplosioni dei colpi sparati, ai palazzi che crollano, al suono dei cingolati che sfondano una recinzione.

Codename: Panzers - Cold War - Recensione
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Codename: Panzers - Cold War - Recensione

Commento

Il prezzo maggiore che paga Codename: Panzers - Cold War è l'essere uscito in contemporanea con dei mostri sacri che lo oscurano in più di un senso. Per il resto si tratta di uno strategico in tempo reale solido e ben realizzato che, pur non offrendo niente di nuovo rispetto alla concorrenza ed ai capitoli precedenti della serie, merita di essere preso in considerazione, quantomeno per la modalità multiplayer.

Pro

  • Modalità multiplayer eccellente
  • Ottima interfaccia
  • Realizzato con grande competenza...
Contro
  • ...ma con poco coraggio
  • Graficamente bello ma troppo pesante
  • La campagna single player è un po' breve

PC - Requisiti di Sistema


Requisiti Minimi

  • Processore: Intel Core 2 Duo 1.8 GHz o AMD Athlon X2 +4400 o superiore
  • RAM: XP 1 GB, Vista 2 GB
  • Scheda video: Radeon X800 o GeForce 6800 o superiore
  • Sistema operativo: Windows XP SP 2 o Windows Vista
  • DirectX: 9.0c o superiori
  • Hard Disk: 5,0 GB
  • Scheda audio: compatibile con le DirectX 9.0c
Configurazione di Prova
  • Processore: Intel Core 2 Quad Q6600
  • RAM: 3 GB
  • Scheda video: GeForce 8800 GT
  • Sistema operativo: Windows Vista