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Gunbird

Personaggi assurdi si sfidano a colpi di magia sullo schermo del nostro cellulare! Uscito qualche mese fa per PlayStation2 (Gunbird Special Edition), questo spara e fuggi a scorrimento verticale ha avuto un ruolo importante nelle sale giochi degli anni '90, rinnovando sotto alcuni aspetti un genere storico e di grande successo. Ora tocca alla versione per cellulare ricordarci quant'erano belli gli shoot'em-up...

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   05/09/2007

Ci sono diversi generi videoludici che sono letteralmente scomparsi con l'avvento della grafica poligonale, messi da parte perché avevano dato tutto, e quello degli spara e fuggi bidimensionali è fra questi. Si tratta di un filone storico, di fondamentale importanza per la crescita dei videogame, che negli anni si è fatto portatore di una certa filosofia che si palesa in un gameplay e in una struttura precisi. Gunbird è un ottimo esponente del genere e ne possiede tutte le caratteristiche peculiari: arma potenziabile, una miriade di nemici che cercano di colpirci da ogni dove, smart bomb e colpo "a carica", enormi boss di fine livello... con l'introduzione di alcune novità, nella fattispecie la presenza di maghi (a bordo dei più strambi mezzi di trasporto volanti) in luogo delle classiche navicelle, nonché di una trama che vede i protagonisti avventurarsi alla ricerca di alcune gemme magiche che possono esaudire i desideri.

La conversione di Gunbird per cellulare da un lato sorprende per la riuscita tecnica, dall'altro deve fare i conti con inevitabili "tagli" da parte degli sviluppatori. Nel gioco originale era possibile scegliere il proprio personaggio fra quelli disponibili, mentre questa versione mobile ci permette di controllare la sola Marion, una giovane maga che desidera diventare la praticante di arti magiche più potente del pianeta. Anche gli stage sono stati ridotti, in lunghezza se non in numero, ma vantano la medesima struttura del prodotto originale: centinaia di nemici che ci sparano da ogni dove e noi che dobbiamo distruggerli mentre evitiamo i colpi, potenziando la nostra arma principale e ricorrendo, quando serve, all'uso di smart bomb e attacchi caricati. Per affrontare nel migliore dei modi i sei livelli di Gunbird, potremo regolare le opzioni per avere la vita più facile e attivare quindi l'autofire ma anche la smart bomb automatica, che viene lanciata ogni qual volta un proiettile sta per colpirci.

Come accennato, Gunbird su cellulare fa sfoggio di una realizzazione tecnica di buon livello, che riproduce perfettamente lo spirito del gioco e che muove davvero moltissimi sprite sullo schermo senza alcun rallentamento. L'unico aspetto forse meno riuscito riguarda la conversione delle schermate con i dialoghi, che sembrano "ridimensionate male" e appaiono sgranate. Per il resto, abbiamo un comparto sonoro costituito da una piccola selezione di brani MIDI molto orecchiabili e un sistema di controllo che, per un motivo o per l'altro, quasi mai si comporta come dovrebbe. A parte un fastidioso bug che in alcuni casi "blocca" il personaggio a destra, fondamentalmente il joystick dei cellulari (per non parlare del pad numerico) non è ancora adatto agli spara e fuggi, e finirete per muovervi solo a destra e a sinistra mettendo (quasi obbligatoriamente) l'autofire in modo da capirci qualcosa nel marasma di spari ed esplosioni.

Conclusioni

Multiplayer.it
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Lettori
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Il tuo voto

Se siete nostalgici degli spara e fuggi classici, Gunbird potrà certamente saziare la vostra voglia di smart bomb, esplosioni e continue manovre evasive. Tecnicamente ben realizzato, il gioco purtroppo deve fare i conti con un dispositivo di input ancora immaturo per questo tipo di applicazioni e, non ultimo, con una longevità molto limitata: pur non offrendo la possibilità di continuare immediatamente, il gioco ci permette di accedere ai livelli già completati, e per portarlo a termine basta una sola giornata. Un esperimento riuscito a metà, dunque, in attesa di qualcosa di nuovo all'orizzonte.

PRO

CONTRO

PRO

  • Ideale per chi si ricorda di <strong>Gunbird</strong>
  • Grafica all'altezza della situazione
  • Musiche orecchiabili

CONTRO

  • Sistema di controllo macchinoso
  • Poco longevo
  • Molto "ridotto" rispetto all'originale