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Orcs & Elves II

A un anno di distanza dal primo episodio, Orcs & Elves torna con un sequel di grande qualità. Stavolta vestiremo i panni di un ladruncolo, che entra in possesso di una potente bacchetta magica e decide di usarne i poteri per aiutare la gente del suo villaggio. In un viaggio lungo e pieno di avventure, incontreremo un gran numero di personaggi e potremo decidere liberamente se aiutarli o meno...

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   03/06/2008

Quando ti chiami John Carmack, e a nemmeno quarant'anni puoi dire di aver posto le basi per la creazione di videogame importanti come Wolfenstein 3-D, Doom, Quake e Doom 3, è chiaro che cominci a vedere le cose da una prospettiva diversa, a cercare una nuova sfida. Il mobile gaming rappresenta un po' il "terreno brullo" della situazione, un mercato in continua crescita in cui (per ora) le idee valgono molto più dell'estetica, e spesso si può coltivarle in piena libertà. La creazione di Doom RPG è un esempio lampante, in cui Carmack ha cercato di fondere le dinamiche del first person shooter per eccellenza con elementi RPG. Orcs & Elves è un po' il "passo successivo" di questa operazione, un prodotto originale che basa anch'esso il proprio fascino sulla fusione di due generi così apparentemente distanti, soprattutto su cellulare, ma lo fa utilizzando scenari e tipologie di personaggi puramente fantasy. Il primo episodio della serie ha avuto l'onere di introdurre il discorso, questo sequel si propone di ampliarlo sotto ogni punto di vista...

Le prime fasi di gioco ci fanno capire, attraverso uno scambio di battute, quello che sarà il rapporto tra il protagonista di Orcs & Elves II e la sua bacchetta magica... parlante. La bacchetta, anzi, non solo parla ma si rivela anche piuttosto scontrosa, tanto che si rifiuterà di darci una mano durante il primo stage, che dovremo superare contando solo sugli altri strumenti a nostra disposizione: un bastone e dei coltelli da lancio, che si prestano rispettivamente agli scontri ravvicinati e a quelli a distanza. Gli sviluppatori hanno ideato un sistema di spostamento particolare: non si tratta di procedere come in un first person shooter, bensì ci si muove "a passi", lungo una griglia immaginaria. La cosa può disorientare un po' all'inizio, ma ben presto ci si fa l'abitudine, anche perché i controlli assecondano questa scelta nel modo più assoluto: il joystick serve per muoversi nelle quattro direzioni, i tasti 1 e 3 per scartare a sinistra o a destra, mentre il tasto 7 fa scorrere le armi a nostra disposizione, che si attivano con il solito tasto 5. Già dal secondo stage potremo apprezzare un ampliamento del nostro arsenale, che vedrà anche la presenza di un "famiglio", ovvero di un piccolo animale magico che potremo sfruttare in più di un'occasione: "sparandolo", potremo controllarlo in prima persona per raggiungere zone altrimenti inaccessibili, oppure per distrarre determinati personaggi e attirarli lontano dalla nostra posizione. Le possibilità offerte dal gioco sono davvero tante, e la cosa che sorprende di più è che tutto questo spessore non viene accompagnato da numerose schermate testuali, come accade per altri RPG su cellulare: la storia si dipana attraverso dialoghi brevi e spesso divertenti, completamente tradotti in Italiano.

La realizzazione tecnica si divide fra alti e bassi. Il sistema di movimento "a caselle" toglie gran parte della spettacolarità dei first person shooter, purtroppo, e spesso si assiste a sequenze "predeterminate" in cui tutto si muove in modo molto più fluido, tradendo un'ottimizzazione grafica che non si è spinta al di là di un certo punto. A parte questo, c'è da dire che la quantità di personaggi, nemici e armi è eccezionale per un videogame per cellulare, senza contare il gran numero di livelli e la caratterizzazione di ogni location. Insomma, ci troviamo di fronte a un prodotto che graficamente preferisce di gran lunga la quantità rispetto alla qualità, con risultati comunque molto apprezzabili. Purtroppo lo stesso non si può dire per il sonoro: era dai tempi dei PC senza scheda audio che non si sentivano effetti così semplici, molto spesso fuori da ogni logica (un "trillo" per il lancio del pugnale?).

Conclusioni

Multiplayer.it
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Lettori
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Il tuo voto

Orcs & Elves II interpreta il ruolo del sequel come meglio non si potrebbe, riprendendo la struttura del primo episodio e aggiungendovi una grandissima varietà di armi, personaggi e situazioni. Se di solito si indica il mobile gaming come una forma di intrattenimento priva di particolare spessore, in questo caso tale giudizio risulta davvero fuori luogo: nel gioco ci troveremo ad affrontare un gran numero di stage (con tanto di quest secondarie e facoltative), potremo utilizzare tanti strumenti e interagire con diversi personaggi. La grafica non brilla all'interno di un discorso puramente qualitativo, ma vanta dei numeri di tutto rispetto e, dunque, risulta ugualmente apprezzabile. Se vi è piaciuto il primo Orcs & Elves, non dovete farvi sfuggire questo sequel. E se ancora non avete provato la serie in questione, è il caso di darle possibilità: non ve ne pentirete.

PRO

CONTRO

PRO

  • Struttura di gioco solida e coinvolgente
  • Molto vario e ricco di spessore
  • Un gran numero di armi e personaggi

CONTRO

  • Sonoro ridicolo
  • Sistema di movimento un po' particolare
  • Grafica "di quantità" ma non "di qualità"