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Phantasy Star Online

RECENSIONE di La Redazione   —   09/03/2001

Pianeta terra chiama Marte!

In un futuro lontano (mica tanto!) la Terra diventa invivibile e la permanenza della razza umana sul pianeta inizia ad essere in serio pericolo, l’unica ancora di salvezza è l’esplorazione tramite sonde, intrapresa da un gruppo di scienziati, dell’universo nella speranza di trovare un pianeta abitabile. Dopo faticose indagini spunta fuori Rogol, pianeta con condizioni di vita molto simili a quelle terrestri. Dunque viene presa la decisione di inviare un’astronave colonia chiamata Pioneer 1 per verificare l’effettiva abitabilità di questa probabile futura dimora. Subito i coloni danno vita alla costruzione di una città spaziale, coperta da una cupola, destinata ad ospitare i terrestri che a poco a poco si trasferiranno. Purtroppo avviene un fenomeno inspiegabile! Non appena una nuova astronave, carica di persone, di nome Pioneer 2 atterra su Rogol, accade una tremenda esplosione e si perde ogni contatto con il primo gruppo sbarcato su Rogol. In questo inquietante scenario, entrerete in gioco voi, in qualità di un guerriero, passeggero della Pioneer 2, con il compito di scendere sul pianeta e capire la verità. Quali misteri si celeranno dietro l’esplosione? Si tratta veramente di una terra ospitale come tutti credono?

Un mondo diviso in caste!

Prima di poter intraprendere l’avventura vi verrà richiesto di scegliere fra 9 personaggi selezionabili ( uomini e donne), appartenenti a 3 classi differenti: Ranger ( consigliati per i principianti perché dotati di ottima mira anche da lontano, e per la loro bravura nell’utilizzare armi da fuoco), Forces ( una sorta di “stregoni” futuristici, in grado di utilizzare delle magie psicologiche al fine di sopravvivere, considerando la loro debolizza fisica, sicuramente sono la casta adatta ai più creativi tra voi), e Hunter (specializzati nella lotta ravvicinata e nell’uso di armi bianche). Ogni classe si suddivide a sua volta in tre categorie selezionabili: umani, newman e androidi, dotati di proprie peculiarità. Dopo aver selezionato il vostro personaggio preferito potrete ampliamente personalizzarlo grazie a una serie di paramentri modificabili, volto, capelli, abiti, struttura fisica, carnagione,e così via. Finalmente, dopo queste fasi preliminari e dopo aver salvato il vostro personaggio (la memory vi richiederà almeno 45 blocchi liberi) sarete pronti per iniziare questa fantastica avventura.

Offline? Questione di training.

Nel menù principale avrete la possibilità di scegliere se affrontare l’avventura online o offline. Come il nome stesso del gioco fa capire, questo titolo è stato appositamente concepito per essere vissuto online, ma personalmente ritengo che la modalità offline si riveli un ottimo training (gratuito) prima di misurarsi con gli esperti giocatori nipponici e americani. Sicuramente dopo un po’ stanca, ma nel frattempo oltre ad accumulare esperienza potrete incrementare i vari punteggi del vostro personaggio, e vi assicuro che ne avrete veramente bisogno, altrimenti difficilmente troverete online qualcuno disposto ad allearsi con voi. Il gioco offline vi vedrà protagonisti in diverse missioni principali, che vi impegneranno nella lotta contro delle creature indigene che vivono sul pianeta Ragol. Bisogna vivere questa fase offline come una sorta di preparazione alla vera e propria avventura che si vive online, quindi oltre ad affrontare i nemici bisogna impratichirsi con i vari negozi che si trovano all’interno dell’astronave, rivendite di items, banche, ospedali, una sorta di uffici di collocamento e così via…

Finalmente Online

Dopo aver eseguito l’indispensabile training, non vi resta che collegare il Dreamcast alla presa telefonica e selezionare “Online Mode”. A questo punto vi verrà chiesto di inserire il Serial Number e l’Access Key ( contenuti in un foglio presente all’interno della confezione), e vi ritroverete all’interno di uno dei server appositamente predisposti. Verrete catapultati in una astronave interplanetaria, popolata di cacciatori (ognuno comandato da qualcuno sparso del mondo) in cerca di amici con cui allearsi per poter affrontare il terribile mondo esterno. Una volta selezionati i propri compagni (ogni gruppo può essere composto al massimo da 4 persone) di avventura, in base a dei dati che potrete visualizzare (nome, server di provenienza, esperienza…), siete pronti per creare un nuovo “canale” in cui invitare i vostri compagni e dare inizio alla vostra avventura sulla Pioneer 2, e adempiere alla missione che sarà assegnata ala vostro party.

Linguaggio globale

Uno dei problemi che i ragazzi del SonicTeam hanno dovuto affrontare è stato quello di rendere possibile le comunicazioni tra persone provenienti dalle varie parti del mondo e di conseguenza dotate di linguaggi differenti. La soluzione adottata è a dir poco geniale: utilizzando un assortimento di messaggi predefiniti dal semplice saluto alle richieste più complesse, comprese grida di aiuto in caso di emergenza. Per i giocatori più scrupolosi sarà sempre possibile utilizzare la tastiera (in vendita separatamente) apposita per Dreamcast, in modo da poter digitare qualsiasi testo desideriate. In ogni caso il gioco supporta per tutti una funzione di costruzione di frasi parola per parola, che poi verranno tradotte nei vari linguaggi supportati (inglese, francese, tedesco, spagnolo e giapponese). Inoltre potrete inviare delle mail dall’interno del gioco e preparare dei vostri biglietti da visita, detti "Guild Card". Purtroppo l’italiano non è tra le lingue selezionabili, e questo è sicuramente un aspetto negativo.

Addentriamoci in Rogol

PSO può essere classificato come un action/rpg con combattimenti in tempo reale. A differenza di rpg come Final Fantasy, i combattimenti si effettuano lungo il vostro tragitto, senza essere riportati in apposite arene, e per difendervi potrete utilizzare due o tre tipi di attacchi, oltre che usare una schivata gestita automaticamente dalla CPU. Elemento che vi penalizzerà notevolmente nel corso degli scontri è il sistema delle inquadrature, che rende molto ardua la visione dei nemici nelle fasi più concitate (ad attenuare questo difetto ci pensa una mappa che vi indica i nemici presenti) Il sistema di controllo è molto semplice e immediato, pur sfruttando tutti i tasti del pad, anche se le mosse del personaggio si limitano a camminare, correre e a parlare con gli altri membri del gruppo se si è in modalità online. Come già detto in precedenza il gioco si articola in missioni. Dopo che ve ne sarà assegnata una all’interno dell’astronave potrete recarvi sui luoghi grazie all’utilizzo di teletrasportatori, che alla fine della missione vi permetteranno di tornare alla base e incassare il premio pattutito. Proprio il denaro, chiamato “meseta” nel mondo di PSO, svolege un ruolo di primi piano. Grazie ad esso potrete comprare oggetti, armi, incantesimi nei vari negozi presenti sulla Pioneer 2 e grazie a loro potrete risvegliarvi all’interno dell’ospedale dopo essere morti in guerra (anche se vi ritroverete senza soldi). Le ambientazioni sono estremamente variegate e ben dettagliate, così come la grafica risulta veramente di ottima fattura e il giocatore si sentirà immerso in un mondo alternativo in cui girovagare. Le uniche pecche grafiche derivano da piccoli difetti di bad clipping e da rallentamenti nel gioco online, quando i server sono affollati. Dal punto di vista del sonoro ci troviamo di fronte a ottime musiche e ad effetti nella media.

In conslusione...

Ci troviamo di fronte a un gioco altamente innovativo, che destruttura le ferree regole del mondo rpg per dare vita a una esperienza totalmente nuova, che apre le porte a un futuro online dei videogames. Gli inglesi lo chiamerebbero un must buy, e sicuramente l’acquisto è caldamente consigliato. Peccato per alcuni piccoli difettini che gli impediscono di salire nell’Olimpo videoludico.

    pro:
  • innovazione allo stato puro
  • ambientazioni spettacolari
    contro:
  • gestione delle inquadrature
  • effetti di bad clipping sparsi quà e là

In rottura col passato!

Dopo un decennio in cui il mondo degli rpg non ha conosciuto cambiamenti radicali, il SonicTeam ha deciso di intraprendere una strada innovativa, ma assai rischiosa, uscendo dai canoni tradizionali per dar vita al primo vero rpg online per console, stiamo parlando ovviamente di Phantasy Star Online. La struttura dei precedenti episodi della saga è stata notevolmente modificata al fine di esaltare all’ennesima potenza la modalità online, vero asse portante di questo titolo.