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The Legend of Spyro: The Eternal Night - Recensione

Prosegue l'opera di restyling per la serie Spyro the Dragon, che dopo A New Beginning è chiamata a confermare le scelte effettuate.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   03/12/2007

Il piccolo drago viola non è uno sconosciuto agli occhi dei videogiocatori, tutt'altro: nato durante il boom di PSone, ha goduto di passaggi su tutte le piattaforme da gioco e in tempi recenti è stato oggetto di un'opera di rinnovamento da parte di Krome Studios. Con The Legend of Spyro, il team di sviluppatori ha introdotto delle dinamiche inedite per la serie, ponendo l'accento su determinate atmosfere ma soprattutto eliminando gran parte dell'esplorazione in favore dell'azione pura. The Eternal Night comincia esattamente dove è terminato A New Beginning, con Spyro che sconfigge la potentissima Cinerea per poi salvarla mentre sta per essere risucchiata in un vortice magico. Insieme alla libellula Sparx, i due tornano nel regno dei draghi sperando in un periodo di pace... ma non c'è riposo per gli eroi. Neanche un po'.

I poteri del drago

Se nel primo capitolo di The Legend of Spyro dovevamo aspettare che il personaggio imparasse a usare i propri poteri nel corso dell'avventura, in questo sequel ciò accadrà solo nelle primissime fasi: provato fisicamente dallo scontro con Cinerea, Spyro si ritrova debole e privo delle sue capacità, ma riesce a recuperarle grazie a un'entità misteriosa che lo mette in guardia di fronte a una nuova minaccia. Di più, il piccolo drago guadagna anche un potere completamente nuovo, che gli permette di manipolare lo scorrere del tempo e di rallentarlo per alcuni secondi. Per il resto, rimane l'ampio repertorio di combo (pulsante Cerchio), salti (pulsante X) e cariche (pulsante Triangolo), oltre all'uso di quattro elementi (il fuoco è il primo) da poter "soffiare" (pulsante Quadrato). Spyro può anche correre e colpire gli avversari con le corna (dorsale R1) e scartare di lato (dorsale L1). Infine, il potere di rallentare il tempo si attiva premendo il dorsale L2, mentre si può far partire una spettacolare bomba di fuoco con il dorsale R2, una volta che l'apposita barra è riempita. A proposito di barre, in The Eternal Night dovremo tenerne d'occhio ben quattro: quella rossa (relativa alla salute del personaggio), quella verde (che regola il soffio infuocato), quella azzurra (il potere temporale) e infine quella viola, che si riempie combattendo e che ci permette appunto di attivare la smart bomb. Le prime due possono essere ripristinate distruggendo dei cristalli dello stesso colore.

The Legend of Spyro: The Eternal Night - Recensione
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Il gioco

Come abbiamo potuto appurare anche in fase di anteprima, questo nuovo Spyro è un prodotto di grande atmosfera, contraddistinto da un'ancora più grande livello di sfida. I combattimenti la fanno da padrone, e in genere si procede da una sezione all'altra degli stage proprio per trovare nuovi nemici da affrontare. Gli elementi relativi all'esplorazione sono ridotti all'osso, con qualche enigma abbastanza semplice e che per lo più riguarda l'attivazione di dispositivi necessari per aprire delle porte, ma fa leva anche sul potere di rallentare il tempo. Ad ogni modo, la difficoltà sale molto rapidamente e già dopo qualche combattimento vi troverete ad affrontare più avversari allo stesso tempo, ma il problema non è certo l'inferiorità numerica: gli attacchi di Spyro non sono abbastanza efficaci e così bisogna effettuare almeno due volte una combo per eliminare un nemico, ma riuscirci mentre ci bersagliano da lontano è davvero, davvero dura. Così si finisce per morire a ripetizione, divincolandosi tra mostri che riescono a colpirci e danneggiarci troppo facilmente, e che di contro si rifiutano di andare giù e possono a farci male anche mentre siamo a terra. Una situazione sconfortante, che purtroppo si ripete davvero spesso e finisce per pregiudicare quanto di buono è stato fatto per il gioco.

The Legend of Spyro: The Eternal Night - Recensione
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Realizzazione tecnica

Per quanto concerne l'atmosfera, The Eternal Night è fatto davvero bene: la realizzazione tecnica non brilla per la qualità del motore grafico (che spesso non riesce a tenere stabile il frame rate) ed è un po' monotona quando si tratta di scelte cromatiche, ma funziona bene e può contare su di un sonoro davvero ottimo sia per quanto concerne le musiche che gli effetti, impreziositi oltretutto da un doppiaggio in Italiano affidato a dei professionisti del settore (e si sente). Dispiace solo per la scarsa sincronizzazione con le bocche. I nemici sono tanti e a livello di design vantano una buona caratterizzazione, peccato solo per i colori (sempre gli stessi...), mentre gli stage possiedono alcuni elementi interagibili in modo "gratuito", inutili ai fini del gioco, e sono ben fatti. La gestione della visuale è affidata completamente al giocatore (stick analogico destro), e spesso la mancanza di un aiuto in tal senso si sente fin troppo, visto che si deve pensare a centrare la telecamera mentre si combatte e non è il massimo della vita. Il sistema di controllo risponde prontamente, anche se si rilevano casi in cui il salto non viene attivato al momento opportuno e si finisce per cadere in un baratro senza fondo...

The Legend of Spyro: The Eternal Night - Recensione
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Commento

The Legend of Spyro: The Eternal Night è un prodotto di grande atmosfera, tecnicamente discreto, con alcuni risvolti davvero piacevoli (le combo al rallentatore, la bomba infuocata...) e impreziosito da un doppiaggio in Italiano di ottima fattura. A fronte dell'impegno profuso dagli sviluppatori Krome Studios in tal senso, non ci si spiega come sia possibile la presenza di un livello di difficoltà così esagerato, che riesce a stroncare sul nascere qualsiasi intenzione positiva dopo l'ennesima sconfitta per mano di un nutrito gruppo di avversari troppo forti, scaltri e "sleali" per essere sconfitti. The Eternal Night dà la possibilità di combattere utilizzando un gran numero di attacchi diversi, che però troppo spesso si rivelano non abbastanza efficaci per spianarci la strada verso la conclusione di ogni stage. È davvero un peccato che non si sia fatto nulla per rimediare a un difetto così evidente, capace da solo di cancellare tutti i pregi del gioco.

    Pro:
  • Sonoro eccellente
  • A volte davvero spettacolare
  • Un gran numero di attacchi disponibili...
    Contro:
  • ...purtroppo ben poco efficaci
  • Difficoltà assurdamente alta e non regolabile
  • Frame rate ballerino