Mr. Burns contro tutti!
Un giorno come tanti altri nella solare cittadina di Spriengfield. Homer è comodamente seduto in poltrona a vedersi la TV, Lisa intenta a esercitarsi col suo sassofono, Bart sta piazzando delle trappole per animali e Mr. Burns è alle prese con un grosso affare, che lo porterà a gestire la rete di autobus cittadini, la Springfield Transit Corporation. Non contento della centrale atomica, fonte di grandi dolori per la cittadina intera, ha deciso di espandersi ulteriormente trasformando degli innocui mezzi di trasporto in centrali mobili e per di più portando il prezzo del biglietto a 100 dollari. Ma come disse Neruda "El peblo unid jamas sara vencido". Per sventare questa terribile minaccia atomica i cittadini di Springfield decidono di offrire un servizio alternativo, divenendo tutti tassisti dediti al trasporto dell persone in difficoltà che incontrano per le strade. L'obiettivo è quello di riacquistare la Springfield Transit Corporation, al costo di un milione di dollari, e riportare pace e tranquillità nella cartonesca Springfield.
Il mondo giallo in un mini-DVD
Diciamocelo francamente, il gioco ha praticamente un solo obiettivo: sbloccare le decine e decine di personaggi, scenari, vetture bonus attinte a piene mani dal mondo dei Simpson, il tutto ricorrendo ad una storyline tipica della saga di Crazy Taxi. Dai cinque personaggi inizialmente selezionabili potremo arrivarne ad avere ben trenta, ovvero tutta la banda gialla che spadroneggia in quel di Springfield. Provate ad immaginarvi l'angelica Lisa alla guida di un auto elettrica o Krusty alle prese con la sua auto da clown, Otto col suo scuolabus, lo strampalato Homer con la sua mitica auto rosa, il burbero Willy in sella al suo trattore e, dulcis in fundo, Bart in versione pilota spaziale e così via. Non solo le auto e i personaggi, ma anche gli scenari di gioco sono stati riprodotti, più o meno, fedelmente. Inizialmente avremo accesso solamente all'area denominata Evergreen Terrace (Terrazza Sempreverde), ma sicuramente i fan sella serie non tarderanno a riconoscere diversi edifici caratteristici della serie animata: la scuola elementare, la chiesa, l'ospizio-castello, il Krusty Burger o il Jet Market. In totale avremo a disposizione sei scenari tutti sbloccabili dalla schermata Progress, a patto di avere sufficiente denaro ricavato dal trasporto degli utenti. Tra le altre cartonesche locazioni vi segnalo: la Centrale Nucleare (riprodotta fedelmente, potrete ammirare anche i gas nocivi che fuoriescono dalle ciminiere), Montagne di Springfield, Diga, Distretto del Divertimento e Centro Città.
Modalità di gioco
Come avrete sicuramente intuito dai paragrafi precedenti, ci troviamo di fronte a un Crazy Taxi ambientato a Springfield. Il nostro scopo sarà quello di utilizzare le vetture-taxi dei gialli individui per trasportare in tutta la città i passeggeri con conseguente guadagno di denaro, utile per sbloccare nuove vetture, personaggi o scenari. Una discreta longevità ci è assicurata dalle diverse opzioni di gioco inizialmente selezionabili. La modalità per eccellenza è la Road Rage. Dopo aver selezionato uno dei cinque personaggi inizialmente disponibili (Lisa, Bart, Homer, Marge e il nonno) e lo stage (inizialmente avremo solo Evergreen Terrace) siamo finalmente pronti a catapultarci sulle pericolose strade di Springfield. Quì potremo notare diverse altre analogie col capolavoro Sega. Ad esempio ci sarà una mano (questa volta gialla) ad indicarci la direzione di marcia giusta e in basso a sinistra troveremo la mappa della città, utilissima per orientarci verso la zona di destinazione richiesta dal passeggero. A render ancora più pericolose le vie a doppia carreggiata ci penseremo noi, dato che cammin facendo potremo dedicarci ad una sistematica attività di danneggiamento nei confronti di Burns. Infatti distruggendo le fermate degli autobus della Springfield Transit Corporation otterremo tempo bonus, indispensabile, in molti casi, per non perdere il cliente.
In un racing game non può mancare una modalità "Pratica" e ovviamente Simpson Road Rage non se l'è fatta sfuggire, ribatezzandola Sunday Drive (Guida Domenicale). Potrete vagare per la città senza l'assillo del timer e scoprire tutti i luoghi inventati dal geniale Matt Groening.
Molto interessante e appetibile è la modalità a missioni. Senza volervi togliere il gusto della sopresa vi anticipo che in una delle dieci missioni dovremo impersonare Otto alle prese con l'esame per ottenere la patente di guida per scuolabus. Non ci sarà chiesto di allacciarci le cinture, rispettare i limiti di velocità e altre legalità varie, bensì dovremo abbattere 15 lampioni lungo un vialetto in un certo tot di tempo. Un'altra missione vedrà coinvolto l'anziano nonno intento alla distruzione di dodici bidoni della spazzatura (sarà uscito fuori di senno?). A completare il panorama delle opzioni disponibili troviamo la modalità "Head to Head". Si tratta di una sfida all'ultimo sangue che vedrà voi e un vostro amico impegnati nel difficile compito di trasportare un passeggero a destinazione nonostante i disturbi nemici.
Grafica e Sonoro
In un gioco come questo, basato su licenza, l'aspetto grafico riveste un ruolo fondamentale per non dire primario. Lo sforzo infuso nella realizzazione dei personaggi e degli scenari è buono ma non ottimo. In alcuni casi troveremo delle piccole discrepanze tra personaggio reale e player virtuale, così come il numero di texture utilizzate poteva essere più elevato. Siamo lontani dalle vette toccate in Crazy Taxi o in Cel Damage con personaggi espressivi e estremamente particolareggiati. Altra piccola lacuna arriva durante la sessione di gioco, in cui la sensazione di velocità lascia alquanto a desiderare, il tutto aggravato da leggerissimi problemi di frame rate. Nel complesso il lavoro di level desing raggiunge il suo scopo, ovvero quello di farci entrare nell'universo Simpson anche grazie agli ottimi accompagnamenti sonori e alla presenza delle frasi tipiche dei personaggi che conferiranno un tocco ulteriore di comicità al gioco.
Per concludere..
Un brand come quello Simpson non passerà certamente inosservato. Le disavventure della più sgangherata cittadina del mondo rappresentano un polo di attrazione troppo ghiotto e allettante per tutti i fan del fumetto e della serie televisiva, ai quali consiglio caldamente l'acquisto del gioco. Per i restanti l'invito è quello di aspettare racing game migliori, che non si limitano ad inserire una licenza all'interno di una struttura di gioco attinta da altre produzioni (leggasi Crazy Taxi in questo caso).
- Pro:
- licenza di successo
- divertimento assicurato
- Contro:
- qualche difettuccio grafico
- alla lunga ripetitivo
Una invasione gialla
Gli anni passano per tutti, eppure sembra esserci una sperduta cittadina americana che continua, da oramai un decennio, a regalarci ore e ore di sane risate grazie alle sue (dis)avventure. Li vediamo in TV, li ritroviamo al cinema, li leggiamo sui fumetti ma ora potremo anche interagirci grazie alla prima apparizione dei Simpson sul GameCube. Il gioco in questione è The Simpson Road Rage già sbarcato da pochissimo sul mercato PS2 e Xbox. Riuscirà questo titolo basato su licenza a smentire la brutta fama che circonda questo tipo di produzioni? Lo scopriremo solo entrando nel magico mondo di Spriengfield.