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Worms 2008: Verm'odissea nello Spazio

Puntuale come al solito, Worms arriva sui nostri cellulari anche nell'edizione 2008, dal simpatico sottotitolo "Verm'odissea nello Spazio". I nostri vermicelli guerrieri, infatti, stavolta dovranno affrontare un viaggio interplanetario alla ricerca di un luogo abitabile. Non sarà un'operazione semplice, però, perché su ogni tappa troveranno condizioni climatiche avverse e degli avversari pronti a sterminarli. Come al solito, no?

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   06/05/2008

Worms è uno di quei classici dei videogame che in ambito mobile hanno trovato una collocazione ideale. La serie è nata nel 1995 su Amiga, con un primo episodio che fu sviluppato nientemeno che per una gara organizzata dalla rivista Amiga Format. Posto all'attenzione del famoso Team 17, fu pubblicato e riscosse un successo incredibile, tanto che ben presto arrivarono le conversioni per PC e per tutti i sistemi da gioco casalinghi, nessuno escluso. Per chi non lo conoscesse, si tratta di uno strategico a turni in cui si controlla un numero variabile di vermi all'interno di stage sempre diversi, con l'obiettivo di eliminare completamente la squadra avversaria. Tra le peculiarità del primo episodio, vale la pena ricordare le numerose citazioni dai videogame in voga all'epoca, ad esempio il verme che eseguiva il pugno del drago o la fireball come Ryu in Street Fighter 2. Negli anni la serie ha saputo rinnovarsi, mantenendo intatta la meccanica di base ma passando dalla grafica 2D a quella 3D. Su cellulare, poi, il successo è stato immediato e ormai gli episodi disponibili sono molto numerosi: merito di una struttura che si sposa molto bene con il concetto di mobile gaming, con stage autoconclusivi che possono essere ripresi non appena si ha qualche minuto a disposizione.

Con Worms 2008, THQ Wireless continua il lavoro di rinnovamento iniziato lo scorso anno, quando ha portato la serie a livelli paragonabili a quelli visti su sistemi da gioco dedicati per quanto concerne il numero di armi e lo spessore in generale. Alla guida di un gruppo di vermi formato al massimo da quattro elementi, stavolta non ci troveremo a combattere all'interno di location esotiche sul nostro pianeta, bensì nello spazio, sui pianeti più diversi per aspetto e condizioni climatiche. Come da tradizione, ciò non si traduce semplicemente in un fattore estetico, bensì ha profonde ripercussioni sul gameplay: le armi che usiamo, su tutte i razzi e le granate, usano un sistema di propulsione che tiene conto della forza di gravità e dello spostamento dell'aria. Fare fuoco senza prestare attenzione a questi fattori spesso si traduce in un tentativo di suicidio, con il proiettile che torna indietro e colpisce il nostro verme anziché quello della squadra avversaria. Per il resto, la meccanica è quella che gli appassionati della serie conoscono bene: agendo a turno, con un tempo limite a disposizione per il movimento, dovremo spostare ogni volta un membro della squadra ed eventualmente sferrare un attacco contro il nemico. Il sistema di controllo si rivela fin da subito semplice e immediato, con il joystick che ci permette al contempo di spostarci a destra o a sinistra e di attivare un mirino che ruota intorno al verme premendo su o giù. Il tasto 5 serve per caricare il colpo e rilasciarlo, mentre i tasti 7 e 9 vengono usati rispettivamente per effettuare un salto frontale o una capriola all'indietro (spesso anche più efficace, vista la natura impervia delle location). C'è davvero un gran numero di armi a disposizione e il livello di difficoltà pare gestito nel migliore dei modi, con le prime partite che scorrono via senza particolari problemi e gli avversari che diventano via via più furbi e determinati. Ad aggiungere un pizzico di varietà c'è anche un minigame di intermezzo quando si passa da un pianeta all'altro, in cui bisogna fare un po' di contraerea per evitare che i missili del nemico raggiungano la nostra postazione.

A livello tecnico, il gioco poggia su basi già ampiamente consolidate: i vermi sono sempre simpatici, dotati di un'animazione essenziale ma efficace, e si muovono all'interno di scenari in cui i colori la fanno da padrone. Sono proprio le diverse tonalità, infatti, a caratterizzare fortemente ogni stage, che solitamente si sviluppa su due livelli (uno in primo piano, completamente interagibile, e uno sullo sfondo). La gestione della fisica è la solita, basta farci l'abitudine per sferrare degli attacchi precisi e devastanti, mentre il sonoro vanta un ottimo mix di musiche ed effetti sonori. Il sistema di controllo, infine, si distingue non solo per l'organizzazione dei controlli, ma anche per una risposta agli input sempre immediata e precisa.

Conclusioni

Multiplayer.it
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Lettori
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Il tuo voto

Worms 2008: Verm'odissea nello Spazio arriva su cellulare dopo una versione per Wii un po' sottotono. Ebbene, in ambito mobile la serie continua a mantenere un livello qualitativo alto, anzi gli sviluppatori hanno saputo arricchire l'esperienza con nuovi elementi di grande interesse, in particolare un maggior numero di armi e attrezzature a disposizione della nostra squadra di invertebrati. L'idea di ambientare il gioco nello spazio è simpatica e ci dà la possibilità di ammirare scenari davvero ben disegnati, contraddistinti da un ottimo uso dei colori. Per il resto, la struttura è quella di sempre: coinvolgente, divertente e dotata di un certo spessore. Ci troviamo di fronte a un nuovo, ottimo episodio di Worms: gli appassionati della serie non dovrebbero farselo sfuggire, e tutti gli altri farebbero bene a dargli almeno un'occhiata.

PRO

CONTRO

PRO

  • Grafica simpatica e molto ben colorata
  • Struttura di gioco ultracollaudata
  • Sistema di controllo ottimo

CONTRO

  • Bene o male, è sempre lo stesso gioco
  • Tendenzialmente ripetitivo
  • Multiplayer sullo stesso cellulare