Requisiti e installazione
Innanzitutto, una precisazione per chi fosse completamente a digiuno: X-OOM Media Center è un software per PC Windows, richiede che il PC sul quale si installa e il Wii siano inseriti nella stessa rete, e ovviamente come tutti i software per PC ha dei requisiti minimi, che citiamo direttamente dalla scheda fornitaci dal produttore: PC con Windows 2000/XP/Vista ed accesso online, CPU da 700 MHz, 256 MB di RAM, risoluzione dello schermo pari o superiore a 1024 x 768, 200 MB di spazio libero su disco per l’installazione. Compatibile con l’uso in rete, Wii comprensivo di browser web ed accesso online.
Quindi, come vedete, il Media Center si accontenta di un PC non esattamente all’ultimissimo grido, ma richiede che il vostro Wii sia dotato di un browser per il web: se non avete ancora scaricato Opera for Wii, un prodotto molto molto buono, questo potrebbe essere il momento giusto per farlo. Non fatevi poi spaventare dalla “risoluzione dello schermo”, si riferisce al monitor del PC e non al televisore: semplicemente il software non partirà se avete una risoluzione del desktop di 800 x 600 o inferiore, come fanno ormai numerosissimi programmi e videogiochi. Vi basterà quindi cambiare una semplice impostazione nelle proprietà dello schermo.
Sempre citando dalla scheda del prodotto, andiamo a vedere invece cosa promette:
- Accesso diretto a filmati, video, foto, musica, ecc.
- Opzioni di installazione e navigazione intuitive
- Ottimizzato per i programmi widescreen (16:9)
- Possibilità di accedere a oltre 1.000 canali radio e televisivi
- Streaming di file multimediali (audio/video)
- Supporto completo per file multimediali MP3, WMA, OGG, DivX®, Xvid, MPEG2, MPEG4, WMV, JPG, BMP, ecc.
- Connessione di rete WLAN o LAN standard
L’installazione procede liscia, ma subito ci si accorge che la traduzione in italiano del tutto è fatta con un traduttore automatico, per risultati che in massima parte sono solo buffi (Filmi con la i finale invece di film, per esempio), ma che in pochi casi possono confondere le idee all’utente. I problemi seri sorgono invece quando il programma, dopo l’installazione, va configurato. Le opzioni sono poche e semplici, ma il già citato problema di traduzione qui si fa sentire parecchio; soprattutto a snervare sarà però la procedura con la quale il programma setaccia l’hard disk alla ricerca di file multimediali da condividere col Wii. Innanzitutto è possibile scegliere se lasciargli analizzare tutto l’hard disk oppure selezionare delle determinate cartelle per ogni categoria (musica, foto, video e, ahimè, filmi); ovviamente la seconda opzione è preferibile perché più veloce, ma in realtà sarà la vostra scelta obbligata, in quanto l’opzione che prevede il controllo dell’intero disco rigido semplicemente non funziona, lasciando partire il programma vero e proprio dopo pochi secondi senza alcun file nella libreria. Andando invece avanti con la selezione di determinate cartelle, preparatevi innanzitutto a dover ripetere la procedura un certo numero di volte: spesso e volentieri infatti una volta arrivato alla categoria video, la ricerca si interrompe e il programma, semplicemente, si chiude lasciando spazio alla famigerata segnalazione errori di Microsoft. Qualora dovesse andarvi tutto bene, il procedimento sarà comunque molto lento: nel nostro caso è andato avanti una mattinata intera avendo a che fare con una trentina di gigabyte di dati, su un Athlon 64 3200+ con 1 GB di RAM. Non un mostro, per cui si può supporre tranquillamente che con un PC più performante le cose vadano meglio, ma resta, oltre ai frequenti crash che costituiscono l’ostacolo più grosso di questa procedura, il fatto che la configurazione usata è comunque ben al di sopra di quella minima richiesta, segno di scarsa ottimizzazione.
Utilizzo
Quando finalmente ogni cosa andrà al suo posto, potrete cominciare a usare realmente il programma. X-OOM può essere usato anche solo su PC, dove risulta però fondamentalmente inutile visto che Windows Media Player, iTunes e compagnia fanno già tutto, molto meglio, e in maniera gratuita. Dopo aver lanciato il software, quindi, accendiamo il Wii, e come ci suggerisce il manuale accediamo al canale Internet e digitiamo un indirizzo. Ci accoglie una scritta nientepopodimenoche… in tedesco! Non la capiamo, ma c’è un solo collegamento sulla pagina, che clicchiamo senza timori, e difatti è proprio quello giusto che lascia partire il Media Center vero e proprio, questa volta tutto in italiano; ciò non rende meno discutibile il fatto che la prima cosa che vediamo sul Wii sia in una lingua straniera, per giunta molto meno parlata e conosciuta dell’inglese. In ogni caso, finalmente accediamo al programma (non prima però di aver digitato la password, esclusivamente numerica, che avevamo precedentemente settato sul PC: un bizantinismo inutile e poco pratico, ma fortunatamente ci verrà richiesta una sola volta), e ci rendiamo conto dell’interfaccia molto piacevole, che come tono ricorda la dashboard del Wii, pulita e poco seriosa, mentre come struttura si avvicina a quella di PSP e PS3, che però in effetti risulta molto pratica per navigare tra i vari media. La navigazione, tramite telecomando, è quindi piacevole, ma non lo sarà altrettanto scoprire che il software offre, oltre al minimo indispensabile, pochissimo: per ogni tipo di file si può organizzare la ricerca per cartelle, per nome, per autore, poi si può contrassegnare un determinato file come preferito e creare una propria playlist, e pochissimo di più. Tra gli “orpelli” simpatici c’è il fatto che quando scegliamo un file audio per artista, il programma li contrassegna ognuno con una bella immagine presa da un database interno (non tutti gli artisti possibili e immaginabili sono rappresentati, ovviamente). La stessa riproduzione poi procede via senza particolari intoppi, e il supporto ai vari tipi di file è indubbiamente buono, ma deve fare i conti con le limitazioni “mediatiche” del Wii, che non è dotato di uscita digitale per l’audio né supporta l’alta definizione per i video, mettendo in discussione dalle basi l’utilità di questo prodotto. Gli streaming, infine, denotano con i classici problemi di questa tipologia di contenuti, quali web tv che non si caricano, collegamenti che si interrompono e via dicendo, ma ciò non è da imputare alla qualità del prodotto.
In conclusione
X-OOM Media Center for Wii deve misurarsi innanzitutto col fatto di rivolgersi ad un pubblico molto ristretto: solo se avete esclusivamente un Wii e morite dalla voglia di utilizzare il televisore per gustare i multimedia che avete sul PC potreste considerarne l’acquisto, il tutto senza contare la concorrenza gratuita disponibile. Questo però sarebbe un punto a favore, ovvero il venire incontro ad un’esigenza di un pubblico ristretto ma comunque esistente, se il programma fosse realizzato in maniera impeccabile o quasi. Purtroppo non è questo il caso: vi troverete ad incontrare sin dall’inizio traduzioni improbabili, bug e crash vari, lentezza irritante, per poi scoprire, dopo grandi fatiche, che pur considerando gli apprezzabili risultati in fase di riproduzione, X-OOM offre veramente poco oltre ai fondamentali. Il prezzo di vendita, infine, è di circa 40 euro. Malgrado quindi la possibilità di futuri aggiornamenti sia in grado potenzialmente di risolvere buona parte dei problemi riscontrati, allo stato attuale delle cose crediamo che l'acquisto di questo Media Center per Wii debba essere valutato con particolare attenzione.
Tra le varie particolarità che contraddistinguono il Wii rispetto alla concorrenza, c’è anche quella di non supportare nativamente una qualsiasi forma di Media Center, cosa che invece sia Xbox 360 che Playstation 3 fanno, in maniera via via sempre più completa grazie agli aggiornamenti via Internet. In pratica, queste console se inserite in una rete domestica della quale fanno parte anche uno o più PC, possono riprodurne i contenuti multimediali (video, musica, immagini) sul televisore invece che sul monitor del computer: Nintendo non l’ha mai pubblicizzata, ma anche il Wii, per il semplice fatto di essere predisposto per il collegamento alla rete, possiede sulla carta capacità, ma semplicemente la casa madre non l’ha dotato, almeno per il momento, di un software in grado di sfruttarla. Esistono già diverse soluzioni gratuite reperibili facilmente sul World Wide Web, ma adesso X-OOM, veterana del settore, ci fornisce il primo prodotto commerciale che, come tale, dovrebbe garantire maggiori funzionalità, maggior stabilità, in generale una qualità non riscontrabile nella concorrenza. Sarà davvero così?