Con ventotto milioni di unità vendute nel corso del 2011 e tre milioni di preorder per il nuovo modello piazzati nel giro di un finesettimana, il successo di iPad è fuori discussione. Nonostante ciò, Apple non ha intenzione di "sedersi sugli allori" (come ha fatto notare Tim Sweeney, CEO di Epic Games, in una recente intervista) e anzi ha puntato ancora una volta sulla qualità del display e sulla dotazione hardware per offrire ai propri clienti alcuni buoni motivi per acquistare il nuovo iPad anche se possiedono già iPad 2, nonché convincere della bontà del prodotto chi ancora non ha fatto il "grande passo". Il tablet, disponibile da oggi nei negozi italiani, acquista un po' di peso e spessore rispetto al modello precedente (passando rispettivamente da 601 grammi e 8,8 mm a 652 grammi e 9,4 mm per il modello 16 GB Wi-Fi), ma introduce elementi di cui effettivamente si sentiva la mancanza, in particolare il display Retina, vera e propria pietra angolare del dispositivo.
A parità di dimensioni (sempre 9,7 pollici), infatti, lo schermo del nuovo iPad vanta una risoluzione di 2048 x 1536 pixel, quattro volte superiore a quella di iPad e iPad 2 e migliore finanche dello standard Full HD (1920 x 1080 pixel), che supera di ben un milione di pixel, per un totale di 3,1 milioni. Insieme alla proverbiale fedeltà cromatica del pannello IPS e a un aumento della saturazione del 44%, queste specifiche rendono il display del tablet di Cupertino un punto di riferimento nel mercato. Diverse persone hanno giudicato la quantità di pixel addirittura eccessiva in confronto al già citato Full HD, ma tenendo in mente unicamente la riproduzione di video. In realtà il nuovo iPad si pone come un dispositivo di straordinaria qualità per la visualizzazione e la gestione delle foto, anche grazie all'applicazione iPhoto che consente, in maniera mai così semplice e intuitiva, di organizzare gli album e ritoccare gli scatti attraverso semplici gesti.
Sotto il cofano
L'implementazione del display Retina rappresenta la novità più evidente per il nuovo iPad, quella che probabilmente spingerà il grosso dell'utenza ad abbandonare il vecchio modello per passare al nuovo; tuttavia sono anche altri i fattori in grado di contribuire al successo (in pratica già annunciato) del tablet Apple, a cominciare da ciò che si trova sotto il proverbiale cofano, ovvero quel chip A5X che nel corso della conferenza di presentazione è stato definito come "quattro volte più potente" del Tegra 3, l'attuale processore di punta dei dispositivi Android.
Non è stato forse corretto, da parte di Tim Cook, snocciolare questo tipo di informazioni senza fornire anche un dettagliato benchmark a corredo, ma per fortuna ci hanno pensato diversi siti specializzati a chiarire la situazione non appena è stato possibile. PC World, ad esempio, ha pubblicato una comparativa piuttosto dettagliata, che ha messo a confronto il nuovo iPad non solo con iPad 2 ma anche con l'Asus Transformer Prime, il Samsung Galaxy Tab 10.1 e il Toshiba Excite 10LE, tablet equipaggiati appunto con il Tegra 3 prodotto da NVIDIA, e i risultati dei test hanno evidenziato una sostanziale superiorità del prodotto Apple in termini di capacità di calcolo, seppure non "quadrupla" come sventagliato da Cook. L'A5X si pone dunque come l'avversario da battere per la prossima generazione di tablet. Le differenze rispetto al processore A5, che equipaggia iPad 2, risiedono fondamentalmente nella maggiore quantità di memoria RAM integrata (1 GB anziché 512) e nella presenza di una GPU quad core (PowerVR SGX543MP4) anziché dual core (PowerVR SGX543MP2), fattori che a quanto pare non hanno in alcun modo intaccato la durata della batteria, che si attesta ancora una volta sulle dieci ore.
Fotocamera, connettività e prezzi
L'aggiunta di una fotocamera ai tempi di iPad 2 fece sorridere, sia perché nessuno si aspettava di poter scattare fotografie con un tablet (non proprio l'operazione più comoda e naturale del mondo, diciamolo), sia perché la qualità della fotocamera lasciava molto a desiderare. Con il nuovo iPad le cose potrebbero cambiare, perché iSight (sì, le hanno dato un nome), identica a quella presente su iPhone 4, vanta un sensore BSI da 5 megapixel, face detection per un massimo di dieci volti, autofocus ed esposizione automatici, un'ottica costituita da cinque elementi e addirittura un filtro IR, che garantisce una rilevazione fedele dei colori.
La stessa fotocamera, inoltre, consente la realizzazione di video con risoluzione 1080p e un'ottima stabilizzazione dell'immagine: in rete girano già numerosi esempi di filmati girati con il nuovo iPad, e la qualità sembra davvero strepitosa. Certo, rimane il problema dell'ergonomia, ma a fronte di queste specifiche la questione appare un pochino meno rilevante di prima. Un'altra novità introdotta da Apple è rappresentata dal supporto per le reti 4G con chip LTE, di fatto una rivoluzione in termini di connettività vista la banda in download fino a 73 Mbit. Purtroppo in Europa non potremo godere di tale meraviglia a causa delle differenti frequenze utilizzate dagli operatori, per non parlare del loro effettivo funzionamento. Per quanto riguarda modelli e prezzi, invece, la politica di Cupertino viene ancora una volta confermata (pur con una scelta felicemente assimilabile a quella dell'era "pre IVA al 21%"): il nuovo iPad, nella versione Wi-Fi da 16 GB, costa 479 euro e la cifra sale all'aumentare della memoria: 579 euro per la versione Wi-Fi da 32 GB, 679 euro per quella da 64 GB. La presenza del modulo 4G, che ancora una volta include il dispositivo GPS, fa lievitare il prezzo di 120 euro; dunque 579 euro per la versione Wi-Fi + 4G da 16 GB, 679 euro per la versione Wi-Fi + 4G da 32 GB e 779 euro per la versione Wi-Fi + 4G da 64 GB. Alcuni operatori consentiranno, tuttavia, l'acquisto del tablet "a rate". È il caso di Tre, che ancora una volta si distingue dalla concorrenza per l'applicazione di prezzi aggressivi e permette l'acquisto del nuovo iPad, chiaramente nella versione dotata di connettività 4G, secondo due modalità: la prima è quella delle rate con carta di credito, in cui l'unico interlocutore è appunto H3G Italia e l'utente si impegna a corrispondere 29 euro al mese per 30 mesi, previo anticipo variabile (99 euro per il modello 4G da 16 GB, 199 euro per quello da 32 GB, 299 euro per quello da 64 GB, anticipo che verrà detratto dalle fatture nei mesi successivi), ricevendo in cambio la possibilità di navigare in rete per un massimo di 1 GB al giorno; la seconda è una finanziaria vera e propria con Compass, caratterizzata da un canone mensile da 19, 24 o 29 euro (per i modelli 4G da 16, 32 o 64 GB), senza anticipo, a cui bisogna aggiungere 1 euro al mese per l'abbonamento Web Free, che offre però solo 10 MB di traffico al giorno.
Infine, i giochi
Come già accaduto ai tempi dell'introduzione del display Retina su iPhone e iPod Touch, tutti i giochi disponibili su App Store e compatibili con iPad verranno aggiornati per sfruttare la nuova risoluzione del display. Alcuni titoli vanteranno anche una serie di ottimizzazioni specifiche, nella fattispecie effetti di miglioramento delle superfici, un po' come accaduto con iPhone 4S.
Ad oggi, la lista dei giochi "Retina Ready", ovvero già compatibili con il nuovo iPad, include: Ace Rider, Aiko Island HD, Aiko Island: Holidays HD, Awesome Land, Azkend 2 HD, Ballaholic HD, Bike Baron, Blind World, Circadia, Flight Control Rocket, Galaxy on Fire 2 HD, Infinity Blade II, Joining Hands, Letris 2, Letris Power, Match Panic, Mass Effect: Infiltrator, Monsters Ate My Condo, Nulis, Order and Chaos Online, Particula, Pinball HD, Pinball HD Collection, Pizza Vs. Skeletons, Punch a Hole, Punch a Hole MINI, Real Racing 2 HD, Save the Pencil HD, Siege Towers for Two, Silverfish Max, Sky Gamblers: Rise of Glory, Sky Gamblers: Air Supremacy, The CropDuster, Touchgrind BMX, Touch Mini Golf, Woodroid HD+ e Zen Bound 2. A questi, naturalmente, si aggiungerà Infinity Blade: Dungeons non appena verrà pubblicato su App Store.