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Duro come un bastone

Facciamo il punto della situazione sul travagliato sviluppo del RPG ispirato alla famosissima serie a cartoni animati

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   07/02/2014

Ci siamo: dopo una lunga gestazione e numerosi rinvii, il prossimo 7 marzo potremo finalmente tornare a South Park in compagnia di Kenny, Stan, Kyle e tutti gli altri. Sì, pure Cartman, purtroppo.

Duro come un bastone

Però c'è anche Chef! Non è la prima volta che South Park fa capolino sugli scaffali dei videogiochi: è già successo alcune volte a cavallo tra il 1998 e il 2000, per esempio, ma è la prima volta che vengono coinvolti direttamente nello sviluppo anche Trey Parker e Matt Stone, i creatori del franchise. Furono loro a contattare personalmente Obsidian Entertainment, sperando che la software house - nota per aver sviluppato, tra le altre cose, Star Wars: Knights of the Old Republic II e Neverwinter Nights II - fosse in grado di rendere giustizia al celebre marchio che, negli ultimi anni, aveva perso un po' di verve. La scelta fu essenzialmente perfetta, da un punto di vista concettuale, e un po' meno da quello karmico: il publisher THQ era fallito proprio negli ultimi mesi dello sviluppo, una bancarotta che aveva messo in stallo svariati progetti, tra i quali anche Il bastone della verità. La crisi di THQ aveva segnato il primo di una lunga serie di rinvii...

Dopo una lunga attesa, Il bastone della verità sta finalmente per arrivare: satira e oscenità a go-go!

Questioni di sfiga

THQ aveva fatto ufficialmente kaput nelle settimane successive al primo ritardo e, dopo che la società californiana aveva chiuso i battenti, sul progetto era calato il silenzio. Per qualche mese era sembrato proprio che di South Park: Il bastone della verità non se ne sarebbe fatto più nulla. Poi, nel gennaio del 2013, Ubisoft annunciava di averne acquistato i diritti... e questo passaggio implicava dei problemi burocratici e di gestazione che avrebbero rinviato il titolo a data da destinarsi. A un certo punto si era parlato di un non precisato mese del 2013, e nel frattempo si pubblicavano foto e filmati col contagocce, tant'è che per poco non si cominciò a parlare di vaporware.

Duro come un bastone

Poi, una data: dicembre 2013. E poi un altro ritardo, annunciato appena un mese prima, in ottobre, e una nuova data: marzo 2014. Adesso sembrerebbe proprio che ci siamo, la release è vicinissima e sarebbe una follia rimandarla ancora. A quanto pare tutto è pronto, le ultime rifiniture sono state apportate, fra poco si va in gold. La leggenda vuole che lo sviluppo sia stato seguito talmente tanto da vicino da Parker e Stone che sia stata pure un po' colpa loro se le cose sono andate a rilento: i due geniali creatori della serie volevano che tutto fosse perfetto. D'altra parte, avevano dato la licenza in mano a Obsidian a patto che riuscisse a riprodurre fedelmente il peculiare stile visivo dello show, basato sulla cosiddetta "animazione cutout". Da quanto abbiamo potuto vedere finora, la missione è stata compiuta con successo, e South Park: Il bastone della verità a tratti appare indistinguibile da un episodio qualsiasi della serie. Se non fosse per l'interfaccia e le icone a schermo, si potrebbe quasi parlare di un "cartone animato interattivo". Non è la prima volta, del resto, che si incrociano le strade di South Park e dei videogiochi: a parte le innumerevoli piccole citazioni sparse qua e là nella serie, molti ricorderanno probabilmente l'ottava puntata della decima stagione, "Make Love, Not Warcraft", tutta incentrata sul famoso MMORPG di Blizzard che proponeva, tra una scena e l'altra del cartone animato, anche delle intere sequenze realizzate con il motore del gioco vero e proprio.

A letto i bambini

Le basi de Il bastone della verità, però, sono state gettate ancora prima, probabilmente con il tredicesimo episodio della sesta stagione: The Return of the Fellowship of the Ring to the Two Towers. Era in quell'occasione che, per la prima volta, abbiamo visto Cartman nelle vesti di un grande mago che scimmiottava Gandalf in una puntata che, ovviamente, prendeva di mira la trilogia de Il Signore degli Anelli, il LARP (Live Action Role Playing) e... be', altre cose.

Duro come un bastone

Poi, qualche mese fa, la diciassettesima stagione ha proposto un trittico di puntate tra le più ispirate della serie, tutte incentrate su tre argomenti principali: il consumismo del Venerdì Nero americano, la console war di nuova generazione e, non ultimo, il fandom de Il Trono di Spade. Il risultato è stata una trilogia esilarante - Black Friday, A Song of Ass and Fire, Titties and Dragons - che ha messo in scena, fra le altre cose, una scazzottata all'ultimo sangue tra Bill Gates e Kazuo Hirai e una vera e propria faida a colpi di intrighi e tradimenti che ha coinvolto tutti i bambini di South Park, divisi tra Xbox One e PlayStation 4. Alla fine, Cartman stesso si rendeva conto di come non avessero bisogno di Sony o Microsoft, e di come per divertirsi bastasse una cosa semplice come un bastoncino di legno al posto delle console. Era a quel punto che Trey e Parker sbattevano in faccia agli spettatori un'esplicita pubblicità di South Park: Il bastone della verità, a conclusione di un arco narrativo pensato per essere semplicemente un prequel e un advertisement al tempo stesso del gioco - finalmente - in uscita. Geniali, vero? Se non avete ancora visto quelle puntate, correte a guardarle (in inglese, per carità) anche perché introducono in maniera abbastanza diretta alcuni personaggi e certe situazioni del gioco, a cominciare dal perché Kenny fa la principessa e in che archetipi RPG si sono calati i vari protagonisti. Il bastone della verità, infatti, è un RPG vero e proprio, fatto di statistiche ed oggetti da equipaggiare, ambientazioni da esplorare e puzzle da risolvere, battaglie con nemici ordinari e boss più complessi. Il tutto inframmezzato da sequenze narrative che raccontano una tipica storia da South Park a colpi di satira, citazioni popolari e parolacce.

Duro come un bastone

I fan si sentiranno subito a casa loro, e apprezzeranno il modo in cui Obsidian ha integrato l'umorismo sboccato del franchise nel sistema di combattimento, dove peti infuocati prendono il posto degli incantesimi d'attacco e i personaggi si difendono con delle scatole della pizza a mo' di scudi. Il battle system ci ha ricordato non poco quello della serie Mario & Luigi per i portatili Nintendo: è a turni, con il nostro party da un lato e i nemici schierati dall'altro, e praticamente ogni attacco o azione difensiva è interattivo. Premendo i tasti giusti al momento giusto è possibile mitigare completamente i danni incombenti, ad esempio, o prolungare una combo di attacchi e potenziare una magia offensiva. Non mancano le assurdità e le strizzatine d'occhio ai fan storici della serie: proprio pochi giorni fa sono stati pubblicati due nuovi trailer che mostrano l'incontro con Mr. Hankey e il grande ritorno di Chef in versione zombi. Aggiungete a tutto questo la possibilità di creare proprio il vostro alter ego in versione South Park, che vi rappresenterà nel gioco e sarà il vero protagonista della storia. Il bastone della verità, insomma, sembra avere tutte le carte in regole per non essere il solito tie-in pressapochista ma un titolo fedele, sviluppato pensando ai fan e dotato di un gameplay convincente.

CERTEZZE

  • Sistema di combattimento di tutto rispetto
  • Storia e dialoghi scritti dagli autori originali

DUBBI

  • Profondità e longevità da valutare
  • A chi potrebbe interessare oltre ai fan di South Park?