È ormai inutile tentare un'analisi sociale o commerciale del fenomeno Pokémon. È una fonte di denaro e risorse che ha dell'illegale, per il modo irrazionale in cui continua a produrre, anche con sforzo minimo, ritorno.
E non ha senso nemmeno prendersela con Nintendo che spreme il brand, con le logiche industriali della gelida era moderna o con le astuzie sotterranee del marketing.
Nintendo ha bisogno di soldi e fa un remake di Pokémon.
La gente è felice.
Come contraddire l'universo? È un gioco in cui vinciamo tutti.
Venite alla tana, dove teniamo zaffiro, rubino, smeraldo, ametista, borgogna, terra di Siena bruciato e PowerRanger Bianco.
Su Facebook c'è meno gente che nella pokébank.
Annunci Nintendo che ti fan chiedere se hai capito bene o se non hai capito addirittura meglio