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Quando i duri iniziano a castare…

La prossima uscita di Duels of the Planeswalkers promette una libertà senza precedenti

ANTEPRIMA di Umberto Moioli   —   13/06/2014

Il panorama dei giochi di carte collezionabili, soprattutto su PC e tablet, si sta rapidamente saturando. Titoli come Hearthstone: Heroes of Warcraft e l'imminente Hex promettono di abbattere quel muro di diffidenza che ha complicato la trasformazione in forma digitale di un passatempo ancora oggi dominato dalle incarnazioni fisiche, dai mazzi custoditi nello zaino mentre si va ad un torneo nel weekend e dalle bustine scartate alla velocità della luce sperando nel colpo di fortuna. Quel mondo resterà, ma un altro se n'è aperto e c'è un'utenza vastissima in cerca di un'esperienza simile, solo un po' più immediata e accessibile. Wizards of the Coast, che negli ultimi anni ha mantenuto Magic Online per gli appassionati ultra hardcore affidando a Duels of the Planeswalkers il compito di servire l'utenza più casual, sembra aver capito che per restare al passo - e per continuare a chiedere un balzello annuale, in un mondo di free to play - dovrà impegnarsi parecchio e non affidarsi semplicemente alla forza di un marchio con venti anni di storia sulle spalle. Quantomeno per intrattenere i nuovi arrivati abbastanza a lungo da convincerli a presentarsi al negozio più vicino e iniziare a comprare mazzi e buste dell'edizione cartacea. All'E3 2014 abbiamo osservato in azione proprio Magic: Duels of the Planeswalkers 2015 e la piccola, grande rivoluzione che intende proporci.

Magic: Duels of the Planeswalkers 2015 si apre finalmente alla creazione di mazzi personalizzati

Tutto uguale, tutto diverso

La struttura di Magic: Duels of the Planeswalkers 2015 non si discosta da quella delle uscite degli anni scorsi: scelto uno dei mazzi pre-costruiti, la campagna single player chiede di sconfiggere cinque Planeswalker e superare tutte le sfide intermedie che si frappongono tra noi e la vittoria finale, mentre il multiplayer permette di confrontarsi in tiratissimi uno contro uno oppure fino a quattro, per un'esperienza meno competitiva e rivolta al divertimento.

Quando i duri iniziano a castare…

A proposito della componente multigiocatore, sembra che quest'anno sarà disponibile unicamente la modalità tutti contro tutti, lasciando per strada le varianti proposte in passato che evidentemente non hanno riscosso i consensi sperati. Rispetto a prima, ora vincendo i match della campagna si guadagnano delle bustine contenenti un numero variabile di carte, da uno a quattordici, prese dalle trecento complessivamente inserite nel gioco. A seconda della rarità si possono accumulare quantità differenti di doppioni - quattro per le comuni, tre per le non comuni, due per le rare e una nel caso di quelle mitiche - quindi ottenuta una collezione sufficientemente vasta ci si può divertire a costruire da zero il proprio mazzo.

Quando i duri iniziano a castare…

È la prima volta in assoluto che Duels of the Planeswalkers offre un'opportunità simile, si tratta di fatto di una piccola rivoluzione, e Wizards of the Coast ha lavorato sodo sull'interfaccia per fare in modo che questo strato di profondità extra non intimidisca i nuovi arrivati. Gli utenti più intraprendenti potranno decidere come gestire ogni singola carta, terre incluse, mentre chi volesse solo provare qualche combinazione o mettere assieme le proprie magie e creature preferite, si dovrà semplicemente affidare alla funzione di auto completamento per vedere in pochi istanti colmati i buchi. Sembra una cosa da poco, ma se non si masticano concetti come la curva del Mana e non si conoscono le sinergie tra i cinque colori, riuscire ad inventarsi un "deck" efficace non è per nulla banale. Tra l'altro lo sviluppatore, Stainless Games, ha lavorato a stretto contatto con il reparto di ricerca e sviluppo da cui escono ogni anno set ufficiali ed espansioni, quindi le creazioni automatizzate dovrebbero essere sempre sensate e funzionali.

Tutto bello, quindi? In realtà alcune perplessità permangono. Sembra, in particolare, che alle trecento carte ottenibili grazie alle bustine vinte giocando la campagna se ne aggiungano una quarantina Premium acquistabili esclusivamente attraverso lo shop interno al gioco, dove potranno anche essere ottenute le edizioni Foil (queste ultime comunque sbloccabili anche gratuitamente attraverso l'apertura dei booster). Ci auguriamo che questa scelta non sbilanci eccessivamente l'esperienza e che i prezzi non siano proibitivi.

Quando i duri iniziano a castare…

Il solito lavoro di rifinitura e miglioramento della componente estetica passa quest'anno da uno stile minimal adottato per il campo di gioco e per la presentazione in generale, una scelta che da una parte valorizza la qualità delle carte, sempre eccezionali, e dall'altra la semplicità della navigazione tra i menu. Anche Magic: Duels of the Planeswalkers 2015 tenterà di fare da ponte tra l'edizione digitale e quella fisica, quindi ecco che tornano i codici da utilizzare nei negozi specializzati per riscattare un mazzo base, uno speciale booster pack e anche l'occasione di giocare la prima partita con uno sfidante in carne ed ossa. L'uscita è prevista entro le prossime settimane su PC, iOS, Android, Xbox 360 e Xbox One, il che vuol dire che, a sorpresa, rimangono escluse le piattaforme Sony. Qualche fan non sarà contento. Le novità sembrano comunque valere anche in questo caso il prezzo del biglietto e che siate fan di vecchia data o nuovi potenziali giocatori incuriositi, è bene che vi facciate trovare pronti: i Planeswalker stanno tornando.

CERTEZZE

  • Oltre 300 carte per costruirsi il proprio mazzo
  • Sistema di aiuto "intelligente" per la costruzione del deck
  • Miglioramenti all'interfaccia

DUBBI

  • Le carte Premium si acquistano solo con soldi reali
  • Non uscirà su piattaforme Sony