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Simulazione sul parquet

La simulazione totale di 2K ora in forma totalmente next-gen: ecco il nostro resoconto

ANTEPRIMA di Matteo Santicchia   —   15/08/2014

Il doppio appuntamento presso lo stand 2K ci ha permesso di vedere e conoscere, oltre a WWE 2K15, anche NBA 2K15 che arriva integralmente next-gen, quest'anno, dopo che lo scorso episodio, a cavallo tra vecchia e nuova generazione, non aveva permesso agli sviluppatori di esprimere appieno tutto il loro potenziale. Non stiamo parlando di una versione 2014 "mediocre", tutt'altro; gli oltre 70 premi ricevuti sono lì a dimostrarlo, e proprio da queste solide fondamenta 2K è partita per fare un grosso lavoro di polishing, andando a colpire quei settori che fan e gli stessi sviluppatori avevano giudicato più deboli.

Alla GamesCom abbiamo visto il nuovo NBA 2K15: ecco la nostra anteprima

Defense! Defense!

I settori più "colpiti" dalla voglia degli sviluppatori di sistemare problematiche "antiche" sono la difesa e l'attacco. In difesa sono state riviste le animazioni dei contatti, più realistiche e fisiche, alla stessa maniera è stato implementato un nuovo set di animazioni per le rotazioni e i movimenti repentini per seguire i giocatori avversari, rendendoli definitivamente più fluidi. Inoltre è stato rivisto il sistema dei falli. Si è fatto molto per aumentare la consapevolezza spaziale dei giocatori, però, che secondo i ragazzi di 2K godono ora di una intelligenza artificiale migliore, rendendo di fatto la fase difensiva più efficace: più attenta, in parole povere. Anche in attacco i compagni di squadra hanno subito un boost prestazionale, seguendo quella strada aperta dalle ultime iterazioni di FIFA, che vede l'intelligenza artificiale rispondere al meglio alle nostre azioni, ad esempio aprendo spazi o tagliando in mezzo, più in generale leggendo al meglio la situazione contingente. Miglioramenti, questi, "sotto il cofano" che i veterani della serie potranno senza dubbio apprezzare; dove, invece, un cambiamento importante è stato reso tangibile da subito a tutti è nel nuovo sistema di tiro.

Simulazione sul parquet

Nulla di sconvolgente, ovviamente: una barra blu ai piedi del giocatore ci segnala il momento migliore per tirare, col giusto tempismo il canestro è assicurato. Il motivo è semplice: il sistema calcola una serie corposa di parametri come la nostra posizione sul campo, dalla postura del corpo a tutte le nostre statistiche generali e anche quelle contingenti nel match, per aprire una "finestra di opportunità" dentro la quale è praticamente impossibile sbagliare. Un sistema, questo, decisamente complesso che merita senza dubbio un test molto profondo, ma per quanto visto non è particolarmente generoso dato che la precisione e l'unione "felice" dei parametri di cui sopra è assolutamente richiesta e che gli errori sono quindi all'ordine del giorno. Un altro settore in cui NBA 2K15 vuole migliorare molto è nella riproduzione fedele della Eurolega, non tanto da un punto di vista prettamente estetico, quanto nella differenziazione del modo di giocare delle squadre europee rispetto a quelle americane. Per questo gli sviluppatori hanno beneficiato dei consigli di allenatori del vecchio continente che allenano negli Stati Uniti, come il nostro Ettore Messina, ora al comando dei San Antonio Spurs. Anche qui insomma è palese la voglia di rendere il tutto ancor più realistico e simulativo e soprattutto espandere l'appeal del franchise anche in territori in cui il calcio la fa da padrone.

Simulazione sul parquet

E a livello tecnico come siamo messi? C'è poco da dire, la serie NBA è da sempre una pietra di paragone per il genere. Delle animazioni ne abbiamo già parlato, dei modelli un pò meno, che sfiorano come da manuale il fotorealismo. Sudore, barba, tatuaggi, tutto è reso con grandissimo dettaglio e cura. Alla stessa maniera anche il pubblico è stato reso meno omogeneo e a blocchi tutti uguali: è più diversificato e applaude o mugugna in base al risultato della squadra di casa. Insomma un bel vedere e ascoltare (c'è anche la colonna sonora di Pharrell Williams!)... tutto come da manuale 2K. Questo primo incontro con NBA 2K15 ha dimostrato come la grande passione degli sviluppatori per il proprio sport preferito e soprattutto per il proprio lavoro sia il vero carburante del miglioramento anno dopo anno, per andare avanti oltre il semplice compitino. Ricchezza simulativa, attenzione al dettaglio e tanti contenuti (ancora da scoprire). Queste sono le tre caratteristiche di quello che per molti versi ha tutto l'aspetto di un successo annunciato.

CERTEZZE

  • Tanta enfasi nel correggere precedenti criticità di gameplay
  • Cosmesi di altissimo livello
  • Simulazione totale

DUBBI

  • La ricchezza contenutistica è stata solamente scalfita in questa sede