La gente mormora è una rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi di maggior successo, raccontati dal punto di vista del pubblico. Per rivedere a distanza di tempo e con un occhio diverso le recensioni, e riderci un po' sopra.
Nota bene: tutti i commenti riportati in questo articolo fanno riferimento alle discussioni nel periodo in cui è stata pubblicata la recensione o immediatamente vicino.
Nei mesi scorsi The Order: 1886 ha diviso pesantemente critica e pubblico, anche "internamente" proponendo di fatto due schieramenti trasversali ma contrapposti formati da chi comunque ha trovato delle note positive nel titolo sviluppato da Ready at Dawn, e chi di contro lo ha pesantemente bocciato. Lo specchio di quanto appena descritto lo si può trovare sui due principali aggregatori internazionali di recensioni e voti, dove il prodotto ha globalmente ottenuto valutazioni "miste" ma in buona parte appena sopra la sufficienza. E questo non perché sia tecnicamente scarso, quanto piuttosto per la mancanza di una certa profondità di gioco e una scarsa longevità, più qualche altro difetto. Nella nostra recensione non abbiamo mancato di evidenziare proprio questi aspetti, ma gli abbiamo anche riconosciuto delle attenuanti. In estrema sintesi abbiamo descritto The Order: 1886 come una meravigliosa sintesi di comparto tecnico, ricerca artistica e cura per il dettaglio, cioè quanto di meglio è possibile trovare ad oggi in campo videoludico. La storia che fa da sfondo offre inoltre parecchi spunti ed è chiaramente parte di un disegno più grande, che si materializzerà nei prossimi capitoli. Ma abbiamo sottolineato anche che non ci ha convinto appieno il gameplay, che offre un sistema di combattimento piuttosto asciutto e poco dinamico, con situazioni che non riescono mai a coinvolgere il giocatore, e scontri importanti un po' sottotono. Ed è un peccato, perché la realizzazione e la varietà delle armi sono eccelse. Senza dimenticare la scarsa longevità e la mancanza di qualsivoglia extra o altro che approfondisca il titolo. E i videogiocatori? Cosa ne pensano in proposito loro? Scopriamolo insieme.
The Order: 1886, bello tecnicamente ma poco convincente nel gameplay. Cosa ne pensano i videogiocatori?
Un film o un gioco?
Cominciamo come sempre con i giudizi positivi facendo un salto nel gigantesco topic sul forum di NeoGAF. L'utente Zefah giudica infatti l'esperienza di gioco come "breve ma intensa" e per questo meritevole di essere vissuta da ogni vero videogiocatore. "È come vivere un film, perciò va bene anche così" sostiene ancora l'utente. "Ma quando mai! Se voglio vedere un film vado al cinema, io voglio giocare! GIOCARE! E santo Dio, questo non è un videogioco!" ribatte contrariato WordsintheWater. Gli fa eco un certo cool_dude che asserisce di averlo giocato un po', e di averlo subito riportato indietro infastidito dai continui filmati di intermezzo che a suo dire gli facevano passare la voglia di continuare tanto erano numerosi.
"C'è una mancanza di equilibrio tra scene e gameplay, troppi QTE, troppi tratti in cui il controllo è portato via a noi giocatori quando invece sarebbe bello se potessimo gestire noi la sequenza", aggiunge poi. "Questo gioco graficamente è lo stato dell'arte" sostiene Welfare, che esalta lo stile artistico delle ambientazioni e dei personaggi. "Chi lo critica non ha capito il chiaro desiderio degli sviluppatori di abbracciare un'esperienza cinematografica". Un certo d00d3n si accoda ai giudizi positivi sulla grafica e si lancia in una lunga disamina in proposito: "la qualità dei filmati è degno di una produzione cinematografica, è diversa da qualsiasi cosa io abbia mai visto prima in un gioco. Una tecnica che viene utilizzata per mostrare un ambiente di grande impatto visivo e coeso. La presentazione, i personaggi e l'ambientazione sono davvero entusiasmanti". Critico il giudizio di Advent1s, che prima di essere bannato per aver paragonato un altro utente a una poco nobile parte del corpo umano, arriva comunque a scrivere che "questo è il tipico esempio di gioco perfetto per i bambini desiderosi di far vedere quanto ce l'hanno grosso... Quando è figa la PS4 perché fa la grafica così bella, e fanculo se nel gioco c'è poi una totale mancanza di profondità nel reparto gameplay".
Pareri contrastanti anche per quanto concerne la storia e il suo evolversi. A molti appassionati non è piaciuta per esempio l'eccessiva linearità dell'avventura. Così, da un lato abbiamo chi come TGO ritiene che "l'impostazione lineare del gioco è buona, ci può stare. Mi ricorda molti titoli PS2 e PS1 a cui sono affezionato e, probabilmente, visto che mi piacciono i vecchi RE, non l'ho trovato come difetto", dall'altro c'è chi come Meccanical, ribatte che "allora seguendo la tua logica dovremmo rimanere ancorati alle meccaniche dei giochi del Nintendo 8bit! Siamo nel 2015, tutto deve evolvere, anche i videogiochi!". Dal canto suo BeeDog si dice soddisfatto di grafica, filmati e sparatorie, ma soprattutto delle armi messe a disposizione dagli sviluppatori. "Tutte le armi sono divertenti da usare", sostiene l'utente, "in particolare le armi scientifiche. Peccato solo che il gioco ne limita l'uso, principalmente a causa della bassa quantità di sezioni di combattimento. E poi mi piacciono praticamente tutti i personaggi, soprattutto Grayson, e il doppiaggio che fa certamente miracoli". Meno convinto FranXico, col cui commento chiudiamo la nostra visita nel forum di NeoGAF: "dubito che questi elementi basteranno per farne un sequel, a meno che SCE non decida di prendersi un rischio e di investirci danaro. Dopo che il primo titolo è stato ritenuto mediocre dalla critica, a meno di miracoli con le vendite, secondo me non lo faranno".
The Walking Dead
Passando ad analizzare i commenti su The Order: 1886 in un'altra community, gettiamo uno sguardo in quella di us.playstation.com. Qui prendiamo in esame il parere di NightShadowOwl, che accusa il titolo di avere una longevità praticamente nulla. "Il tempo di inserire il disco ed è già finito" scrive con un pizzico di ironia, ed esagerando ovviamente. Critiche anche al gameplay, soprattutto per le fasi sparatutto. "Come sparatutto in terza persona fa schifo, il gameplay è troppo semplicistico" dice bcooper29.
"Complimenti, si vede che hai capito tutto del gioco" gli risponde ironicamente TomatoDragon, che poi aggiunge: "questo è un gioco particolare, vuole essere un'esperienza cinematografica alla The Walking Dead!". La risposta non si fa attendere, e bcooper29 fa notare che "The Order: 1886 non lo puoi definire nemmeno un titolo cinematografico se non per la regia, visto che la trama è troppo convenzionale e poco complessa per risultare un'esperienza memorabile. The Walking Dead se lo mangia a colazione!" H3ll0 aggiunge in tal senso che "la storia è bella ma non va assolutamente da nessuna parte, lasciando molte domande senza risposta, cosa che mi ha fatto incazzare di brutto". Gli risponde L0NG_SHOT_28: "forse tu non sai che The Order fa parte di un progetto più ampio, che è solo un pezzo di una storia più grande". Secca allora la replica del già citato H3ll0: "e tu forse non sai che io pago per avere un prodotto completo e non a metà, e che se il gioco non vende non ci sarà mai un sequel? Poi nel caso le risposte alle domande rimaste in sospeso me le dai tu o RAD me le scrive in chat????"
Sempre sulla questione "esperienza cinematografica", critica anche la posizione di shadoefax, il quale sostiene ironicamente di aver guardato "il film" (riferito al gioco) su Youtube risparmiandosi 60 dollari, mentre mangiava un sacchetto di popcorn e beveva una coca cola. Insomma, a suo dire perché spendere danaro per quello che evidentemente non reputa un vero videogioco? I giudizi sul titolo di Ready at Dawn restano anche qui contrastanti, spesso in antitesi: "questo gioco è assolutamente fantastico. Non capisco perché ha raccolto tante critiche. The Order non sta cercando di reinventare la ruota. L'impatto visivo, l'atmosfera e il gioco sono solidi" commenta stizzito rlt_II. Insomma, facendo un sunto sui commenti che abbiamo letto sui forum internazionali, chi ha giocato a The Order: 1886 sembra quindi averne apprezzato la grafica fuori parametro, le ambientazioni pregne di fascino, i personaggi, la varietà di armi e la storia. Quest'ultima però sembra non aver convinto un'altra porzione di utenza, mentre altri difetti principali sono stati rilevati nella scarsa longevità, in una struttura sparatutto parecchio limitata, in un evolversi lineare dell'avventura e nel poco equilibrio fra alcune meccaniche di gioco (troppi QTE e poca azione lasciata al giocatore per esempio). Sarà così anche da noi?
La Ferrari di Tanzen
Da questo punto di vista i lettori di Multiplayer.it non sono stati diversi nei giudizi rispetto ai loro "colleghi" stranieri. Nei commenti alla nostra recensione, i lettori hanno dibattuto spesso in maniera accesa su quelli che secondo loro erano i pregi e i difetti della produzione. C'è chi quindi ha scritto "il gioco mi è piaciuto davvero molto e non me lo aspettavo. Lo consiglio a tutti per la storia curatissima e per la cura dei dettagli a livello tecnico.
Tenendo decisamente conto che è un gioco molto diverso da Gears perché più che uno sparatutto in terza persona direi che si tratta più che altro di unìavventura divisa in fasi di esplorazione, cutscene interattive e shooting", come GAME OVER, e chi invece no, focalizzando le critiche in particolare sui licantropi, ritenuti poco ostici in maniera tale da far risultare gli scontri con loro tendenzialmente tutti simili, sulla presenza di troppi QTE e su delle meccaniche sparatutto non all'altezza delle aspettative. Nel primo caso in particolare grandi rimostranze sono state mosse da CMV Castoruzzo che ha sottolineato "la banalità dei nemici e la piaga di tutti i giochi, i QTE; purtroppo il gioco ne è pieno". Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'utente RuttMan , che in tal senso scrive: "IA penosa sopra a tutti, level design che definirlo essenziale è fargli un complimento, abuso di QTE, scontri con i licantropi identici tra loro, troppi pochi scontri a fuoco che non permettono di valorizzare il buon lavoro svolto con le armi e decisamente troppo, troppo breve".
Ferripedia boccia invece un po' tutto parafrasando i pro segnalati nella nostra recensione e lasciando intendere che guarderà il gioco su Youtube: "60 Euro per armi e fisicità degli scontri appaganti? No grazie". Di parere diametralmente opposto MATTEO2009: per lui The Order: 1886 è un must! "The Order 1886 appena finito posso dire soltanto UAO!!! Grafica mozzafiato, storia bella e coinvolgente e per chi come me ha amato Gears of War rivede quello stile!!! Sì sono all'inizio della storia ma come inizio non è per niente male, anzi!!! Uniche pecche sono i pochi gameplay (ma quello può anche essere la scelta bella del titolo) e il gioco finisce proprio sul più bello!!! Attendo con molta ansia il sequel!! Rivedete i voti perchè dare solo 7.8 a questo titolo è molto ma molto strano vedendo altri voti!!!" Qualche polemica c'è stata anche per il voto, croce e delizia di ogni recensione, soprattutto di titoli tripla A. Il dibattito si è accesso sul 7,8 attribuito da Multiplayer.it al gioco di Ready at Dawn, spesso condito da improponibili paragoni con altri prodotti, che per alcuni doveva essere 6,5 o 8 pieno a seconda dei punti di vista. Così, fra martiri che si sono immolati al ban per difendere le proprie idee a suon di bestemmie, liti tra utenti e lavoro extra per i moderatori, c'è chi ha perfino tirato in ballo addirittura World of Warcraft, InFAMOUS o PlayStation 4, PC e Xbox One, spostando lo scontro su un terreno diverso.
Meglio InFamous!
E visto che un "venduto!" a commento non lo si nega a nessuno, non è mancato nemmeno quello ad accompagnare un autentico sproloquio contro il recensore, prima dell'intervento censorio di un moderatore; allo stesso modo immancabile l'accusa al redattore di intascare bustarelle, o comunque di essere facilmente attratto dal vile denaro, generosamente offerto dalle software house per ottenere un giudizio estremamente positivo per un suo prodotto. Diavolo di un TanZeN, si fa sempre sgamare, eppure glielo diciamo sempre di non andare in giro in Ferrari! "Ricordo a Tanzen di aver recensito un third person shooter. Se a un TPS togli grandi sconti a fuoco, velocità del gameplay, boss ardui e un'intelligenza artificiale degna, cosa rimane? Qua si danno voti a caso" si lamenta XNAPPO.
Per Monkey D. Luffy il voto va invece bene e scrive "ottima recensione , il voto è più che giusto secondo me , adesso non vedo l'ora che sia domani per ritirarlo e giocarci finalmente". Altro giro, altro parere sul voto, che Mamo456 invece ritiene troppo basso e quindi commenta così: "Questa volta Multiplayer.it e etc hanno proprio toppato ma come si fa a dare un voto così ad un gioco davvero bello... ma se avete dato un nove ad infamous come è possibile? Io poi leggo i commenti e resto meravigliato perchè chi lo giudica negativamente e perchè forse non l'ha giocato? e parla tanto per parlare? Io gioco dal Supernes, ed a oggi i giochi sono dei veri capolavori, forse la gente ha problemi esistenziali e si cerca troppo il pelo nell'uovo, Destiny ad esempio è fatto per giocare online e sviluppato lentamente visto che avrà una vita di due anni barra tre anni, e me ne faccio di risate online con i miei amici conosciuti su comunity di tutto il mondo... ma anche quello ha avuto voti bassi, The Order è un gioco totalmente innovativo visto che apre gli scenari ad un action Film/Gioco... fatto di sentimenti, gioie, stati d'animo e colpi di scena, che ti prende al tal punto da finirlo presto..." C'è chi poi è stato lapidario, come Ascaran, che lanciandosi in un paragone improponibile ha scritto "meglio WoW", e chi gli ha risposto "vabbè è un po' come dire "sono meglio le lasagne della crostata" sono entrambi cibi, ma c'entrano veramente poco l'uno con l'altro (e lo dico da giocatore di WoW)" come il nostro RuttMan. E poi, visto che un po' di sana console war non guasta mai, AnDrEa89 IL PIù FORTE chiosa "gioco stupendo, come al solito pure qui i boxari rosicano........".
Ah tanzen, posso chiederti l'autografo? PaoloZambo
...è più lunga la recensione del gioco jig-ai