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Bloodborne (Espansione) – Cosa vorremmo in…

Calici più complessi, nuovi scenari e boss per la campagna: cosa aspettarsi nell'espansione di Bloodborne? In attesa di conoscerne i dettagli abbiamo provato a immaginarla

RUBRICA di Massimo Reina   —   02/08/2015

Cosa vorremmo in... è una rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi più attesi dal pubblico. Ma rispetto alle tradizionali anteprime, tratta l'argomento in maniera più diffusa, immaginando come potrebbe essere un titolo, o come si vorrebbe che fosse, piuttosto di come sarà.

Come abbiamo sottolineato in un precedente articolo, Bloodborne è considerato al momento la migliore esclusiva disponibile su PlayStation 4. Merito del lavoro di Hidetaka Miyazaki e di From Software, che hanno saputo implementare nel progetto una serie di elementi che, al netto di qualche difetto, sono stati capaci di conquistare il cuore di milioni di utenti. In particolare ci riferiamo al sistema di combattimento, che una volta padroneggiato sa regalare molte soddisfazioni, risultando divertente e appagante; ma anche al comparto artistico, che nonostante non presenti una grafica da Oscar riesce comunque a restituire visivamente scenari e creature parecchio affascinanti, ai dungeon del Calice, che seppur non perfetti e da sviluppare meglio in futuro, costituiscono comunque un'interessante alternativa alla campagna principale, e a un livello di difficoltà generale che stimola il giocatore a un approccio deciso e al contempo ragionato in ogni situazione. Tuttavia di cose da raccontare, di luoghi da esplorare e di nemici da affrontare, un mondo simile potrebbe ancora offrirne a bizzeffe, per la gioia di tantissimi appassionati. Ecco perché l'annuncio di una futura espansione del gioco fatto un paio di mesi fa da Shuei Yoshida, il presidente di Sony Worldwide Studios, ha scatenato una vera e propria isteria collettiva nei fan, che non vedono l'ora di vivere nuove emozioni per le strade maledette di Yharnam. Noi in attesa di saperne di più sulla questione abbiamo come sempre provato a immaginare come potrebbe essere questo contenuto aggiuntivo per Bloodborne, mettendo assieme alcune nostre idee, supposizioni e altro materiale.

Nuovi scenari e boss per la campagna, o altri dungeon procedurali: cosa vorremmo nel DLC di Bloodborne?

Ampliare la campagna principale

L'ipotesi più plausibile (e la speranza di tutti noi), guardando anche agli altri titoli di From Software, è che quello in arrivo possa quindi essere un DLC corposo, ricco di nuove aree, nemici, boss e oggetti, da aggiungere alla campagna principale, e forse pure qualche modalità extra. Quello di Bloodborne, come detto prima, è un mondo ricco di atmosfera e di fascino che merita di essere visitato più volte e approfondito, ecco perché il nostro auspicio è quello di avere quanto prima un pacchetto di contenuti dal forte impatto "narrativo". I quartieri corrotti e maledetti di Yharnam hanno ancora molto da raccontare, e nuove vie, edifici, oggetti e creature potrebbero aiutare nell'impresa.

Bloodborne (Espansione) – Cosa vorremmo in…
Bloodborne (Espansione) – Cosa vorremmo in…

Il tema centrale dell'espansione potrebbe essere quindi esposto con il solito stile, ovvero attraverso mezze frasi e verità parziali abbozzate dai personaggi non giocanti, o tramite i dettagli nascosti nell'ambientazione e negli oggetti, secondo uno stilema che per il lore tende a sfruttare ed esaltare il rapporto fra "immagini" e "storia". Un legame, quest'ultimo, da sviluppare nel corso dell'avventura, con le prime che inseguono la seconda, e viceversa, per influenzarsi a vicenda e offrire particolari della vita dei personaggi, dei luoghi che si visitano e dei fatti, in un distillato di informazioni che richiede molta attenzione e molta passione per la loro ricerca e scoperta. Starebbe insomma come sempre al videogiocatore plasmare per certi versi il ritmo narrativo dell'espansione, decidendo liberamente se soffermarsi o meno a gustare, capire certi particolari, oppure se proseguire in maniera superficiale lungo il proprio cammino senza curarsene troppo. Le nuove vicende introdotte con il DLC potrebbero avere origine dalla misteriosa Pietra di Yharnam, quella che si ottiene sconfiggendo l'ultimo boss di Pthumeru Ihyll e della quale a oggi si ignora ogni funzione (potrebbe però essere semplicemente un "trofeo di guerra"). Grazie a essa si potrebbe per esempio ottenere l'accesso, in qualche modo, a un nuovo territorio, al cui interno vorremmo trovare una serie di nemici "normali" e di boss inediti da affrontare. In tal senso non ci dispiacerebbe vedere qualcosa di simile ad Artorias of the Abyss, il DLC di Dark Souls. Un contenuto extra parecchio apprezzato dai fan visto che, escludendo alcuni mob poco ispirati, oltre a una buona longevità poteva vantare pure una discreta complessità strutturale nell'ambientazione e un boss di tutto rispetto. Questo grazie anche alla presenza di quattro mostri azzeccatissimi per design, background e pattern, come il Guardiano del Santuario, vale a dire una Chimera, il dragone Kalameet, il terrificante Manus, il Padre dell'Abisso e l'antico eroe ormai corrotto Artorias, uno dei quattro cavalieri di Lord Gwyn. Ecco, a noi piacerebbe poter affrontare creature visivamente affascinanti e tecnicamente difficili da abbattere come quelle citate (o molte di quelle già presenti nello stesso Bloodborne), in ambienti ben strutturati e diversificati dove perdersi alla ricerca di tesori, armi, nemici e segreti.

Calici amari

Bloodborne ha ancora molto da dire anche sul versante Calici, per cui non è esclusa la possibilità che esso si espanda aggiungendo all'offerta pure dei nuovi sotterranei procedurali. Giusto per coloro che non conoscono l'argomento, diciamo in estrema sintesi che si tratta di una vera e propria sezione parallela all'esperienza di gioco "classica", dove l'utente si ritrova impegnato a superare dei livelli, magari per racimolare i preziosi Echi del Sangue, delle gemme o altri oggetti, all'interno di una serie di sotterranei dalla struttura più o meno complessa.

Bloodborne (Espansione) – Cosa vorremmo in…

Questi sono inizialmente non procedurali, ma dopo aver messo le mani per ciascuno di essi su un "calice delle origini" ed eseguito un rituale, possono formarsi in dungeon interamente casuali e unici a partire dalla fine di ogni secondo livello. Quella di un nuovo Calice potrebbe rivelarsi una grande occasione per gli sviluppatori non solo per ampliare l'offerta di gioco, ma anche per affinare meglio questa idea interessante che per molti fan non è stata sfruttata a dovere fin'ora. Molti sostengono infatti che i dungeon al loro interno dopo un po' diventano tendenzialmente la fotocopia l'uno dell'altro, almeno dopo l'ultimo pthumeriano, e che offrono pochi stimoli da un certo punto in avanti. Quindi con quello eventualmente presente nel DLC si potrebbe tentare di cambiare l'andazzo, puntando su un level design meglio diversificato, anche esteticamente, oltre che su nuovi nemici, tesori e ricompense. Il nuovo Calice potrebbe essere rilasciato dal boss più importante del nuovo contenuto extra della campagna, così come avviene per tre dei quattro dell'avventura base, che come ricorderete si ottengono abbattendo rispettivamente la Belva Assetata di Sangue (Calice di Pthumeru), la deforme Ebrietas (Calice di Isz) e Amygdala (Calice di Loran). E per non farsi mancare nulla sarebbe interessante se venissero implementati al suo interno dei sotterranei di Profondità 6, per aumentare ulteriormente il livello di sfida a coloro che vivono di pane e Bloodborne e, essendo magari all'ennesima partita con il titolo di From Software, sono a un livello tale di "crescita" col loro personaggio da cercare sfide ancora più complesse.

Bloodborne (Espansione) – Cosa vorremmo in…

In tal senso ci auguriamo anche che in futuro, magari in un secondo DLC, si possa avere un rinnovamento della Nuova Partita Plus, sulla falsariga di quanto avveniva in Dark Souls II. Una volta completato anche l'ultimo dungeon del nuovo Calice, il videogiocatore potrebbe essere ricompensato con un ulteriore oggetto che verrebbe utilizzato per accedere a eventuali nuove location in un futuro secondo DLC, e per sbloccare subito una nuova modalità online per il PvP. Come saprete Bloodborne offre un multiplayer sia competitivo che cooperativo insieme a varie funzionalità asincrone. Ebbene, sul modello di quanto visto in Dark Souls, per variare un po' l'offerta, non ci dispiacerebbe avere un'arena dove poter organizzare con altri giocatori dei duelli uno contro uno o a squadre di due, più delle battaglie simil-deathmatch con quattro partecipanti dove vincerebbe colui che entro il lasso di tempo stabilito dalla sfida, ucciderebbe più avversari (anche più volte). Ovviamente si potrebbe anche pensare di rendere disponibili per i giocatori tutta una serie di modificatori da utilizzare per generare sfide sempre diverse e complicate con gli amici. Ad ogni modo, questo è quanto abbiamo per ora ipotizzato per il futuro DLC del gioco targato From Software. E voi? Cosa vi piacerebbe vedere implementato nella prima espansione di Bloodborne?