Da qualche anno, le Tartarughe Ninja create da Kevin Eastman e Peter Laird nel lontano 1984 sembrano godere di una seconda giovinezza. No, l'orribile film prodotto da Michael Bay due anni fa non c'entra niente, grazie a Dio, anche se il sequel che uscirà quest'anno sembra promettere decisamente meglio, diciamocelo. Il merito è soprattutto della divertentissima serie animata in computer grafica targata Nickelodeon, indirizzata specialmente ai più piccoli, e della serie a fumetti pubblicata da IDW Publishing, scritta da Kevin Eastman e Tom Waltz in toni decisamente più "cupi" rispetto al passato. È proprio alla serie a fumetti che si ispira il nuovo action game di PlatinumGames, quantomeno nell'aspetto. Il trailer si è fatto attendere a lungo, considerando che il copyright e le prime foto circolavano da settimane, ma alla fine abbiamo scoperto qualche dettaglio gustoso su quella che potrebbe essere l'incarnazione videoludica definitiva di Leonardo, Michelangelo, Raffaello e Donatello.
Mutanti a Manhattan sembra proprio il sogno di ogni fan delle Tartarughe Ninja amante dei videogiochi
Il segreto di Pulcinella
Il trailer è brevissimo, ma è bastato un minuto e mezzo di sequenze in-game e cinematiche ad aumentarci la salivazione. La scelta di affidare a PlatinumGames lo sviluppo di un action game sulle Tartarughe Ninja è stata veramente azzeccata, specialmente dopo l'uscita in sordina di Transformers: Devastation, l'anno scorso, in cui i giganteschi robot alieni trasformabili brandivano armi da taglio e si esibivano in acrobazie degne di Jackie Chan.
In questo senso, le Tartarughe Ninja si prestano molto meglio alle dinamiche mozzafiato di PlatinumGames: sono pur sempre ninja, insomma. Per chi avesse vissuto su Plutone negli ultimi trent'anni, le tartarughine Leonardo, Donatello, Michelagenlo e Raffaello sono state trasformate da una sostanza chimica sperimentale in quattro mutanti adolescenti. A istruirle nella raffinata arte dei ninja è stato un ratto mutante come loro, Splinter: nella nuova serie a fumetti, Splinter e le quattro Tartarughe sono le reincarnazioni di un padre e dei suoi figli assassinati nel Giappone medievale. Non conosciamo ancora la trama di questa avventura videoludica, ma lo stile grafico adottato ricorda in maniera impressionante quello "gritty" dei fumetti IDW, e probabilmente non è un caso visto che la sceneggiatura è stata scritta proprio da Tom Waltz. Qualcosa comunque è cambiato, e non ha messo d'accordo proprio tutti: sebbene le proporzioni e i modelli delle Tartarughe siano slanciati e proporzionati, le pupille arancioni hanno lasciato abbastanza perplessi i fan della serie, abituati a vederle senza pupille soprattutto quando indossano le loro tradizionali bandane colorate. Al di là delle pignolerie, quello che abbiamo visto ci ha colpito positivamente. PlatinumGames ha scelto il cel sheding per mantenere un aspetto cartoonesco, riempiendolo le texture di graffi, segni e marcature per rendere ogni sequenza più simile alla tavola di un albo a fumetti. Nel trailer abbiamo visto i ninja del clan del Piede invadere Manhattan sotto la guida del cattivissimo Shredder. Ad aiutare le Tartarughe Ninja ci sono ovviamente Splinter ed April O'Neal: a giudicare dalla breve sequenza in cui comunica con loro via radio, è possibile che la loro amica umana funga da "navigatore" durante l'esplorazione degli stage. Il che non significa che le Tartarughe potranno contare soltanto su di loro.
Volare con la fantasia
Considerando che nel trailer viene mostrato più volte un boss, il semisconosciuto squalo mutante Armaggon, troviamo altamente improbabile che PlatinumGames non abbia incluso nella vicenda anche l'amatissimo Casey Jones. Il trailer, in effetti, consente non poche congetture. Shredder, come abbiamo detto, sarà presente e probabilmente sarà uno degli ultimi boss, ma i robot e gli alieni rocciosi che le Tartarughe affrontano per un paio di secondi suggeriscono anche la presenza di Krang o quantomeno del Fugitoide.
È probabile, però, che PlatinumGames voglia concentrare il setting tutto a Manhattan e magari lasciarsi qualche altra ambientazione come lo spazio, Utrom o la Dimensione X per un eventuale sequel. A giudicare da quanto visto nel trailer, pare proprio che lo sviluppatore abbia implementato la stessa struttura di Transformers: Devastation, ambientando gli stage in una città fatta di strade a mo' di corridoi in cui affrontare ninja, mutanti e robot sulla via o in occasionali arene al chiuso. Speriamo solo che il level design sia meno ripetitivo di quello visto nell'action game coi Transformers, ma siamo piuttosto sicuri che la battaglia con Rocksteady, per esempio, si svolga in metropolitana, dato che il mostruoso rinoceronte mutato sembra attaccare i nostri eroi proprio da dentro un treno. E se c'è Rocksteady, non può mancare Bebop... che infatti appare negli ultimissimi secondi del trailer, armato di una motosega infuocata. Conoscendo PlatinumGames, dobbiamo proprio aspettarci armi stravaganti e tecniche assurdamente spettacolari. Dubitiamo che le Tartarughe possano cambiare equipaggiamento, ma è possibile che ci sia un sistema di bottini e potenziamenti simile a quello di Transformers: Devastation, anche se limitato alle specifiche armi dei quattro gemelli (le katana per Leo, il bō per Donnie, i nunchaku per Mikey e i sai per Raph).
Le tecniche di combattimento, invece, si evincono poco dalle sequenze mostrate, ma in Transformers: Devastation era stata implementata una meccanica, chiamata Focus, molto simile al Sabbat Temporale di Bayonetta, intorno ai quali ruotava praticamente l'intero sistema di attacchi e contrattacchi. In altre parole, è altamente probabile che anche Mutanti a Manhattan proponga qualcosa di molto simile, cioè una schivata che rallenta brevemente il tempo quando viene usata al momento giusto, consentendo un margine di contrattacco molto più ampio. Nel filmato, inoltre, vediamo le quattro Tartarughe "unirsi" ed esplodere con un attacco ad area dirompente, ma bisogna aprire una parentesi: PlatinumGames ha annunciato che Mutanti a Manhattan si potrà giocare anche in quattro contemporaneamente tramite Internet, tant'è che sarà implementata addirittura una chat vocale e un sistema di leaderboard per i punteggi migliori. Dunque l'attacco combinato che abbiamo visto nel filmato è stato eseguito da due/tre/quattro giocatori insieme, o in single player potremo combattere affiancati dalla CPU? Qui sconfiniamo nel campo delle pure e semplici congetture, perciò è meglio fermarsi. Non ci resta che aspettare i nuovi dettagli che speriamo saranno diffusi nelle prossime settimane, dato che l'uscita è relativamente vicina.
CERTEZZE
- Azione in puro stile PlatinumGames
- Fanservice a palate per i fan delle TMNT
DUBBI
- Longevità tutta da vedere
- Multiplayer solo online?