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Il borsino dell’Accesso Anticipato #2

Torniamo a verificare lo stato dei lavori di alcuni dei titoli lanciati in Accesso Anticipato su Steam negli scorsi anni

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   09/04/2016

L'Accesso Anticipato è oggetto continuo di discussioni da parte dei videogiocatori. Vale la pena acquistare un titolo ancora incompleto? E se dopo aver dato fiducia agli sviluppatori si venisse ricompensati con l'abbandono del progetto? Insomma, questa rubrica, arrivata alla seconda uscita, si propone proprio di capire l'andamento di alcuni titoli e se allo stato di sviluppo in cui versano valga la pena di investirci sopra. Come già detto, non si tratta di giudizi qualitativi, ma solo di una verifica sulla stabilità dei progetti e sulla loro attuale fattibilità. Lo ribadiamo per evitare qualsiasi fraintendimento. Anche per questa seconda uscita, i titoli negativi sono in numero maggiore rispetto a quelli positivi. Purtroppo sono davvero tanti i progetti lanciati in Accesso Anticipato e abbandonati, per diversi motivi: scarse vendite, cattiva pianificazione, publisher che non pagano più lo sviluppo e così via. È anche vero che quelli arrivati regolarmente sul mercato non finiscono certo qui. Ma basta con le premesse e scopriamo i titoli di cui andremo a parlare.

Riuscirete a vedere finiti i giochi acquistati in Accesso Anticipato? Scopritelo con la nostra rubrica!

Asteroids: Outpost

Il gioco su Steam
Quando è stato pubblicato in Accesso Anticipato, nemmeno troppo tempo fa (si parla di marzo 2015), Asteroids: Outpost non colpì troppo negativamente i videogiocatori. Certo, i contenuti erano pochi e c'erano molti problemi, ma con un po' di aggiornamenti sarebbe sicuramente diventato un titolo degno di essere giocato... pensarono in molti. Be', hanno pensato decisamente male, perché il titolo di Atari, sviluppato da Salty Games, giace abbandonato da mesi senza alcun aggiornamento e senza che gli sviluppatori abbiano qualcosa da dire a chi ancora aspetta. Nel frattempo anche i server hanno iniziato misteriosamente a non funzionare più, rendendo impossibile giocare con il poco che c'è. Certo, le vendite non sono state esaltanti, ma sparire così senza dire niente a nessuno, con oltretutto il gioco ancora in commercio, non è un comportamento corretto. Speranze di vederne ripreso lo sviluppo? Visti i recenti trascorsi di Atari, proprio nessuna. Insomma, è l'ennesimo reboot dello storico marchio violentato senza pietà. Fa davvero male.

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Starbound

Il gioco su Steam
Finalmente il 3 aprile gli sviluppatori hanno aggiornato la comunità annunciando che il prossimo aggiornamento maggiore di Starbound sarà la tanto agognata versione 1.0, ossia quella che segnerà l'uscita del gioco dall'Accesso Anticipato, dove si trova dal 4 dicembre 2013. Molti avevano perso le speranze di vederlo finito, anche perché gli aggiornamenti hanno avuto dei periodi altalenanti e di fronte ad alcune attese più lunghe, alcuni stavano mostrando grande impazienza. Fortunatamente tutto è andato per il meglio e l'ottimo titolo di Chucklefish sta per sbocciare definitivamente. Segnatevi però che, nonostante la pubblicazione, il team di sviluppo ha promesso che continuerà ad aggiornarlo, per ampliarlo sempre di più e sistemare i problemi residui. Per chi non lo conoscesse, Starbound è un sandbox in cui il protagonista si trova perso nello spazio a causa di un guasto alla sua astronave. Per salvarsi deve atterrare su un pianeta e darsi da fare per raccogliere le risorse che gli servono per ripararla.

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Space Engineers

Il gioco su Steam
Space Engineers è un progetto in continua evoluzione che viene aggiornato costantemente dal team di sviluppo. Non nutriamo alcun dubbio sul fatto che Keen Software House non lo abbandonerà, dato che ha venduto milioni di copie e dato che lo studio non ha mai fatto mancare il suo supporto alla comunità, di cui ha recepito moltissime richieste (l'ultimo aggiornamento risale al 7 aprile). Il problema in questo caso è che non si vede la fine del progetto. Space Engineers è stato lanciato a ottobre del 2013 e dopo quasi tre anni non ha ancora definito completamente il suo gameplay, a parte quello sandbox (che di suo offre ore e ore di longevità, è giusto sottolinearlo). Insomma, la calma piatta non deriva da una critica particolare al gioco, ma dal non riuscire a vedere la classica luce in fondo al tunnel. Forse però, vista la natura del titolo, è giusto che rimanga un cantiere aperto. Almeno fino a quando riuscirà a vendere copie e a tenersi a galla.

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Kingdoms Rise

Il gioco su Steam
Kingdoms Rise avrebbe potuto diventare un eccezionale simulatore di combattimenti fantasy, grazie alla varietà dei personaggi selezionabili, ognuno con i suoi poteri, e grazie alla bellezza delle arene, alcune fatte davvero molto bene. Purtroppo siamo costretti a parlare al condizionale, perché il progetto è praticamente morto. Lanciato a novembre 2013, l'ultimo aggiornamento risale ad aprile del 2015, poi il nulla. Quindi il nostro consiglio è di non farsi tentare e lasciarlo finire nell'oblio. Certo, è un peccato che sia andata così, perché non ha venduto nemmeno male (si parla di cinquantamila copie). Evidentemente non sono bastate per prorogare ulteriormente lo sviluppo. Qui però si pone un grosso problema: quanto pensavano di vendere? Soprattutto, perché non hanno pianificato un tempo di sviluppo più breve, tagliando magari alcune caratteristiche, invece di andare avanti due anni e poi mandare Kingdoms Rise a esseri viventi di facili costumi? Purtroppo non ci risponderà nessuno e purtroppo sono casi del genere a gettare discredito sull'Accesso Anticipato.

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Road Redemption

Il gioco su Steam
Dopo le brutte storie di Asteroids: Outpost e Kingdoms Rise, fa piacere parlare di Road Redemption, che è un fulgido esempio di lancio in Accesso Anticipato che ha funzionato bene. Sostanzialmente si tratta di un moderno Road Rash in cui bisogna correre a bordo di una moto distruggendo gli avversari, ma il punto in questo contesto non è sapere di cosa parla. A noi interessa che, lanciato a settembre 2014, stia finalmente per essere pubblicato in versione completa (si parla di questa estate), dopo un tempo di sviluppo ragionevole, che ha permesso agli autori di recepire i feedback della comunità, senza però farsi schiacciare dall'aggiunta di caratteristiche. Fossero tutti come Road Redemption i videogiochi in Accesso Anticipato, questa rubrica nemmeno esisterebbe. Purtroppo non è così.

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Shroud of the Avatar: Forsaken Virtues

Il gioco su Steam
Con Shroud of the Avatar: Forsaken Virtues la situazione si fa delicata. Di fatto l'ultima fatica di Richard Garriott è un accumulo di promesse non mantenute e di cambiamenti in corsa che hanno esasperato la comunità. Attualmente il gioco è molto diverso da quanto fu promesso su Kickstarter. Se sommiamo al tutto il focus sempre maggiore di Portalarium, il team di sviluppo, sulla creazione di contenuti a pagamento, con l'obiettivo di attrezzare un fruttuoso mercato interno di beni virtuali, capirete perché si fatica moltissimo a trovare persone disposte a difendere il gioco. Purtroppo bisogna anche aggiungere che ai ritmi con cui viene aggiornato, prima di vedere la versione definitiva passeranno anni, non mesi. Insomma, ci troviamo di fronte a un mezzo disastro.

Indice del borsino: (GIÙ)