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La forza delle nuove GeForce

Il sunto dell'evento NVIDIA che ci ha sorpreso con la presentazione di due schede video strepitose

ANTEPRIMA di Mattia Armani   —   07/05/2016

Siamo finalmente giunti alla presentazione della serie NVIDIA Pascal, con un po' di anticipo rispetto al Computex che si terrà tra fine maggio e inizio giugno. Come di consueto lo stesso CEO Jen-Hsun Huang ha annunciato in prima persona la nuova tecnologia e lo ha fatto partendo con un inevitabile discorso introduttivo, che per nostra fortuna si è rivelato piuttosto interessante. Niente numeri di vendita ma uno showcase di tecnologie orientate al videogioco moderno che, piaccia o meno, include anche condivisione social e realtà virtuale. Per combinare le due cose NVIDIA ha creato un software dedicato agli screenshot e lo ha fatto con un occhio particolare verso chi si diletta nella neonata arte della fotografia nei videogiochi.

La forza delle nuove GeForce

Effetti sempre più complessi e condizioni ambientali simulate permettono di cogliere un particolare momento, diverso da tutti gli altri, creando i presupposti per una dimensione artistica dello screenshot. Per potenziare questa dimensione NVIDIA ha creato un camera system che ci permetterà di svolazzare per gli ambienti, di applicare filtri fotografici in tempo reale, di aggiungere effetti e di aumentare la risoluzione di ben 32 volte in modo da mantenere sempre la qualità massima anche volendo cogliere dettagli infinitesimali. Il tutto, infine, catturabile a 360 gradi con la creazione di fotografie esplorabili con un qualsiasi visore 3D. Si tratta senza dubbio di uno strumento interessante, mostrato al pubblico utilizzando i suggestivi mondi di The Witness e The Witcher 3, anche se non è l'unica novità degna di nota sul fronte del software. L'altra riguarda l'implementazione, nella suite VRWorks, di una serie di ottimizzazioni legate alla fisica, tra le quali spicca una tecnologia tutta nuova che tiene conto della propagazione fisica delle onde sonore. L'obiettivo è quello di rivoluzionare l'audio in funzione della realtà virtuale che occupa un posto importante nei piani di NVIDIA come dimostra l'esperienza VR Funhouse, un vero e proprio luna park pensato per mostrare le potenzialità della fisica combinata con un contesto virtuale dinamico. L'ultima novità di rilievo in ambito software riguarda invece la tecnica simultaneous multi-projection, che rappresenta un'evoluzione della multi-projection acceleration introdotta con Maxwell. Grazie a questa tecnologia le schede Pascal possono inviare a 16 schermi virtuali, 16 immagini che tengono conto della giusta prospettiva, a prescindere dall'inclinazione dei pannelli, senza richiedere risorse aggiuntive. Ovviamente il discorso si estende alle due immagini necessarie per far funzionare un visore virtuale con tutto quello che ne consegue in termini di ottimizzazione, coerenza dell'immagine e requisiti hardware ridotti. L'arrivo a compimento di questa tecnologia è un traguardo importante soprattutto nell'ottica dei visori con risoluzione 4K, anche se la potenza bruta della GeForce GTX 1080 risulta decisamente più interessante.

La nuova generazione di GPU NVIDIA scenderà in campo il 27 maggio con la potentissima GeForce GTX 1080

Dimostrazione di potenza

La forza delle nuove GeForce

NVIDIA non ha tradito le promesse. Anzi, si è esibita in una dimostrazione di potenza con due schede video mostruose, frutto di due anni di lavoro, di miliardi di dollari di investimenti e della collaborazione di migliaia di ingegneri. Sapevamo che il salto sarebbe stato bello grosso a causa delle nuove tecnologie e del balzo implicito nel passaggio a 16 nanometri, ma quello che ci siamo trovati di fronte, presentato dal CEO di NVIDIA come il più grosso progetto mai realizzato in ambito GPU, supera ogni più rosea aspettativa e include persino un nuovo SLI bridge che raddoppia la banda, rispetto a Maxwell, per le configurazioni multi GPU. Partiamo con le memorie che, come previsto, vedono la GeForce GTX 1080 equipaggiata con 8GB di memoria GDDR5X da 10Gbps e la GTX 1070 con 8GB di GDDR5. L'HBM2, insomma, non arriverà fino alla nuova Titan ma non sembra proprio che questo possa rappresentare un problema dal punto di vista prestazionale. Giocando con la suspance, Jen-Hsun Huang ha chiaramente parlato di performance largamente superiori a quelle di una Titan X, il tutto con il triplo di efficienza energetica che ha permesso anche di spingere il core della GeForce GTX 1080 fino a 2114 MHz e la memoria fino a 11016 MHz, senza superare i 70 gradi con raffreddamento ad aria. L'impressionante dimostrazione è stata patrocinata da Tim Sweeney, CEO di Epic Games, che ha portato con se una demo legata ai personaggi di Paragon destinata a mostrare gli evidenti passi verso il realismo permessi dalle nuove GeForce. Una dimostrazione pompata ad hoc, lo sappiamo, non è un videogioco ma i risultati raggiunti in quanto a fedeltà visiva sono comunque impressionanti. Per raggiungerli bastano 2560 CUDA core e 9 TeraFLOPS che superano di un buon 30% la potenza bruta della Titan X consentendo alla GTX 1080, assieme a nuove tecnologie e ottimizzazioni, di sfoggiare performance superiori a uno SLI di GTX 980.

La forza delle nuove GeForce

Un balzo prestazionale di questa portata, dobbiamo ammetterlo, non si è mai visto nel mondo delle GPU e benché il prezzo di lancio, 599 dollari per la versione base, sia più alto di 50 dollari rispetto alla generazione precedente, lo scarto in termini di potenza è tale da zittire qualsivoglia polemica. L'altro scarto evidente è quello nei confronti della GTX 1070 che a differenza della GTX 970 non sembra capace di insidiare la sorella maggiore. Ciononostante parliamo di una GPU da 6.5 TeraFLOPS, più potente di una Titan X e venduta a 379 dollari. Anche in questo caso c'è un rincaro rispetto alla generazione passata ma parliamo di una scheda di fascia media che ha abbastanza muscoli per cavarsela con il gaming in 4K a settaggi elevati. Per poterla comprare, però, sarà necessario aspettare il 10 giugno mentre la GTX 1080 sarà disponibile il 27 maggio, prima del Computex. Nelle stesse date saranno disponibili anche le edizioni founder delle due schede che dovrebbero distinguersi, ma si tratta di voci, non solo per il nome altisonante ma anche per maggiori capacità di overclock, che come abbiamo visto sono decisamente elevate. La GTX 1070 in versione founder costerà 449 dollari mentre la 1080 arriverà a 699 dollari che sono comunque meno del prezzo di lancio della GTX 980 Ti. Aggiungendo a queste cifre una cinquantina di euro è probabile che il risultato sia il prezzo nostrano anche se in alcuni casi il rincaro a nostro sfavore è più elevato. A questo punto non resta che aspettare la risposta di AMD che sembrerebbe puntare al mainstream, con una scheda potente all'incirca come una GeForce GTX 980 Ti ma più economica della GTX 1070. L'intento dichiarato dell'avversaria di NVIDIA è quello di occupare un segmento diverso dalla concorrente con il fine di allargare il mercato. Ovviamente ci auguriamo che riesca a farlo anche se speriamo di vedere una versione pompata di Pascal nell'ottica di una salutare concorrenza.