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La nuova generazione di console secondo Sony

Siamo stati a Londra per apprendere tutte le caratteristiche di PlayStation 4 Pro

SPECIALE di Antonio Fucito   —   03/11/2016

Il mondo delle console sta cambiando profondamente, ed oramai un po' alla volta anche i giocatori più integralisti si stanno rendendo conto che, forse, non è più tempo per generazioni che durano sette, otto oppure nove anni senza alcun cambiamento. Il prossimo anno arriva Project Scorpio con una potenza di calcolo nettamente superiore rispetto a Xbox One, Nintendo Switch a marzo si posiziona in un mercato differente e intrigante, fra pochi giorni arriva PlayStation 4 Pro, aggiornamento di metà generazione compatibile con i giochi del modello precedente. In questo scenario c'è molta più curiosità, fermento ed egualmente critiche per un esborso economico che indubbiamente sarà maggiore se si vuole stare dietro a tutto; un cambiamento dal nostro punto di vista dovuto per restare al passo dei tempi, e nel caso dovesse rivelarsi fallimentare verrà prontamente punito dal mercato. Fatte queste dovute considerazioni, siamo stati invitati proprio da Sony in quel di Londra per un evento dedicato alla sua nuova console, che si è aperto con una presentazione sulle caratteristiche generali, sui vantaggi di 4K e HDR e sulla lista dei titoli che li sfrutteranno appieno. Successivamente siamo stati catapultati in un'area dedicata piena zeppa di demo giocabili, nella quale abbiamo avuto modo di parlare con i sviluppatori e farci un'idea in prima persona delle differenze principali rispetto alla PlayStation 4 "standard". Di alcuni giochi e caratteristiche parleremo direttamente nelle prossime righe, quelli più rappresentativi e oggetto di una prova più corposa godranno di un articolo dedicato sulle pagine di Multiplayer.it.

PlayStation 4 Pro secondo Sony, che ci ha spiegato tutte le caratteristiche più importanti della console

Una PS4 sotto sterioidi

Durante l'evento londinese abbiamo appreso anche il nuovo "claim" di PlayStation 4 Pro, la frase che ha accompagnerà la fase iniziale della console: "The Supercharged PS4", una PlayStation 4 potenziata, col sottotitolo "The World's most powerful Console". Un'asserzione che al di là dei giudizi di merito sarà vera per almeno un altro anno: proprio sulla comunicazione si giocherà la carta del successo di questa console, perché concetti come HDR e 4K, che si aggiungono alla pura qualità grafica superiore e avvertibile dagli utenti, saranno apprezzati in maniera differente a seconda della TV che si ha a proprio disposizione. In relazione a questo la presentazione è stata quasi del tutto incentrata sulle caratteristiche poc'anzi citate, nel tentativo di far percepire chiaramente quali sono le differenze della console rispetto al modello base e quale sia l'importanza di possedere una TV in grado di mostrare il segnale HDR e la risoluzione 3840x2160. A tal proposito erano presenti due TV Sony di fascia alta, modello ZD9 da 75", semplicemente inavvicinabili per i comuni mortali ed altresì "teatro" ideale per mostrare al meglio le differenze. Che ci sono, eccome, secondo due paradigmi che contribuisco a rendere l'immagine più definita, con colori realistici e un contrasto decisamente superiore, in grado di far percepire meglio le varie sfumature tra le zone di colore scuro e quelle di colore chiaro. La tecnologia HDR ci è sembrata quella più "semplice" da assorbire e capire: nelle demo ad esempio di GT Sport, inFAMOUS: First Light oppure di Uncharted 4, le differenze erano importanti nella resa dei colori, più caldi e realistici ad esempio nel momento in cui i raggi di sole "battono" su pareti ed edifici. Stessa cosa in termini di luminosità e contrasto, la cui gamma maggiore davvero riesce a restituire una scena con sfumature e contrasti, appunto, più definiti. Bisogna puntualizzare che tali differenze rappresentano mancanze di poco conto per chi non ha mai visto questi miglioramenti, ma dopo aver apprezzato con una semplice pressione di un tasto questa qualità aggiuntiva, la versione SDR dei giochi appare con colori più slavati e dettagli inferiori. Altresì tale stacco può cambiare tra un gioco e un altro; quelli ancora in sviluppo sicuramente hanno beneficiato di più di questa implementazione, ma è chiaro che la minore compressione della gamma di colori ottenuta dal segnale HDR si rifletta immediatamente nella qualità dell'immagine oggettivamente percepita. Passando al 4K, e considerando che ci siamo trovati dinnanzi a pannelli di grandi dimensioni e nativi a questa risoluzione, la complessità della scena è anche in questo caso superiore, con scritte nitide, texture più dettagliate, oggetti in lontananza che soffrono meno del blur; i migliori esponenti sono stati Horizon: Zero Dawn e Days Gone, che già in partenza dispongono di materiali grafici di risoluzione più alta, pronti per essere sfruttati al massimo delle loro possibilità. È importante specificare che il 4K su PlayStation 4 Pro non sarà quasi mai nativo, se non per i giochi che richiedono potenza di calcolo visibilmente inferiore rispetto a quelli cosiddetti tripla A: i restanti verranno portati a questa risoluzione mediante upscaling puro oppure secondo tecniche che partono da risoluzione native intermedie, vedi 1440p, oppure con un rendering fino a 2160p ottenuto mediante Checkerboard, tecnica che permette ad un costo computazionale relativamente basso di raggiungere un risultato non troppo distante da quello nativo.

La nuova generazione di console secondo Sony

Sono 30 i titoli annunciati che avranno supporto completo alle caratteristiche di PlayStation 4 Pro, e comprendono esponenti quali il nuovo Call of Duty: Infinte Warfare, For Honor, Nioh, Watch Dogs 2, FIFA 17, Horizon: Zero Dawn, Uncharted 4, The Last of us, Days Gone e Gran Turismo Sport. Altri ne arriveranno in futuro, e come detto beneficeranno soprattutto di questi due miglioramenti in base allo sforzo dello sviluppatore e i materiali in proprio possesso. E per quanto riguarda noi comuni mortali, appunto, dotati in media di un televisore Full HD, magari senza HDR? Le differenze saranno legate comunque alla gamma dei colori, contrasto e luminosità in questo secondo caso, ad un frame rate più stabile, qualche dettaglio superiore e maggiore definizione nel primo, soprattutto quando i giochi verranno renderizzati ad una risoluzione più alta e poi scalati verso il basso, mantenendo parte del dettaglio rispetto a chi non va oltre ad un render nativo a 1080p. È chiaro che da questa conferenza Sony voglia e debba far capire il vantaggio di possedere PlayStation 4 Pro in combinazione con una TV in grado di supportare 4K e HDR; da quanto abbiamo visto, al di là di essere ben lontani dall'avere una potenza di calcolo sufficiente per avere la massima qualità visiva regalata da questa risoluzione, senza sacrificare la beltà grafica, la differenza si nota, forse più per l'HDR che per la conta aggiuntiva di pixel. Per ora è tutto, negli articoli specifici esamineremo i miglioramenti relativi a ciascun gioco!