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Il 2016 su mobile

Le piattaforme mobile sono ormai una solida realtà nel panorama videoludico, vediamo come sono andate nel 2016

SPECIALE di Giorgio Melani   —   17/12/2016

Nel fare la selezione dei migliori titoli usciti in ambito mobile nel corso del 2016 abbiamo avuto modo di notare come la situazione di tale segmento di mercato, dal punto di vista videoludico, appaia piuttosto strana sotto certi punti di vista. A fronte di una vorticosa e continua evoluzione tecnologica, l'offerta ludica è rimasta praticamente costante, o quantomeno caratterizzata da una progressione evolutiva dal ritmo più lento. Dopo un lungo e comprensibile periodo di assestamento, che è servito per prendere le misure sulle potenzialità tecniche dei mezzi e le possibilità di sfruttamento di un sistema di controllo che può facilmente rappresentare una forte limitazione all'applicazione di formule ludiche canoniche, la produzione sembra aver raggiunto una certa stabilità, che si riflette in una grande ricchezza di soluzioni di gioco proposte e concept messi alla prova.

Il 2016 su mobile

È sicuramente un segno della maturità raggiunta la grande varietà di espressioni visibili oggi sul mercato mobile, un'ampiezza di visioni diverse portate a compimento anche con soluzioni estetiche e ludiche fortemente originali. È vero che gran parte della produzione tende ad appiattirsi sui generi di sicuro richiamo, pertanto quando alcuni giochi tendono ad emergere nettamente sugli altri il fenomeno dei cloni imperversa subito, ma lo sviluppo in gran parte indipendente garantisce comunque una grande libertà d'espressione e tante idee sparse per i vasti digital delivery dedicati. Troppo vasti, si potrebbe pensare: la quantità di uscite è talmente alta da rendere difficile evidenziare con il giusto rilievo i titoli che meriterebbero di risaltare sulla marea di giochi settimanali, ma non bisogna fare l'errore di generalizzare e bollare l'intera produzione come un'offerta superficiale per un pubblico casual, perché nel marasma si trovano anche molte soluzioni di grande interesse per i videogiocatori più esperti e dai gusti più disparati. Certo, è vero che i veri e propri fenomeni di massa emergono da soluzioni di gioco non propriamente classiche, anche se c'è spesso un fattore di richiamo che le lega a queste: pensiamo al fenomenale successo di Pokémon GO, che ha sconvolto i media e addirittura le abitudini di centinaia di migliaia di persone nel corso dell'anno, mischiando un brand celebre dei videogiochi con una soluzione di gioco votata alla portabilità e al social. D'altra parte, la recente introduzione di un attore di alto profilo come Nintendo, in prima linea nella produzione di videogiochi mobile, dovrebbe rappresentare una conferma dell'importanza raggiunta da questo segmento anche in ambito videoludico, e la risposta data dal pubblico già nelle prime ore a Super Mario Run, che sembra aver segnato il record come lancio di maggior successo su App Store, pare proprio aver dato ragione alla scelta della casa di Kyoto. Continua invece ad avere un rilievo piuttosto limitato l'introduzione di dispositivi casalinghi per i giochi mobile, come l'Apple TV che recentemente ha ottenuto una certa spinta in ambito videoludico ma che non ha determinato sostanzialmente alcuna variazione nell'offerta di giochi, rimasti comunque progettati principalmente per i dispositivi portatili dal punto di vista concettuale.

Ripercorriamo l'annata videoludica mobile e tiriamo un po' di somme sulle produzioni di questo tipo

I titoli dedicati

È un po' strano seguire per le piattaforme mobile la stessa impostazione usata per PC e console nel fare una valutazione complessiva sulla produzione videoludica del 2016, perché in effetti qui si prende in considerazione un intero sistema di dispositivi che funziona attraverso regole proprie e ben poco ha a che fare con le altre piattaforme.

Il 2016 su mobile
Il 2016 su mobile

Tuttavia anche in questo caso sono presenti giochi esclusivi e titoli multipiattaforma, intendendo con questi ultimi i giochi che escono sia su PC e console che su smartphone e tablet, perché dell'esclusività per singola piattaforma ci interessa meno, in questa sede. I giochi appositamente studiati per dispositivi mobile sono spesso quelli che godono di una migliore compatibilità con questi, nel senso di usabilità e ottimizzazione, poiché nascono per funzionare in simbiosi con l'hardware mobile e non vengono adattati a forza all'interfaccia tattile. Proprio per questo motivo, difficilmente i giochi appositamente sviluppati per le piattaforme di questo tipo rientrano precisamente nel sistema dei generi classico imposto dalle console e dal PC, sviluppandosi invece su delle direttrici diverse e nuove. Si tratta spesso di ibridi, o interpretazioni particolari di canoni stabiliti. Pensando alle uscite del 2016, viene da pensare a Space Marshals 2 per quanto riguarda l'interpretazione dello strategico in forma mobile, oppure a Battleplans, che offre un'altra variazione ancora sul tema dell'RTS, in questo caso con multiplayer asincrono. Clash Royale ha portato avanti l'ormai celebre tower defense nel territorio del MOBA con ottimi risultati, Rush Rally 2 è riuscito a portare il racing classico su queste piattaforme, adattandolo al meglio al tipo di fruizione richiesto, mentre Twofold Inc ha tenuto alto l'onore della tradizione dei puzzle game, che hanno sempre trovato terreno fertile sui dispositivi mobile. Eggggg: The Platform Puker fa parte dei titoli che rappresentano bene la declinazione mobile del platform classico, senza per questo risultare delle semplificazioni eccessive del concept originale. Infine, chiudiamo questa veloce rassegna con un esempio della grande maturità e insieme anche innovatività, raggiunta nell'ambito della narrazione su smartphone e tablet con Burly Men at Sea, che nella sua forma di racconto illustrato interattivo risulta in grado di affascinare proprio tutti, mettendo in mostra anche uno stile grafico dotato di forte personalità.

Multipiattaforma e adattamenti

Altra dimostrazione importante della raggiunta maturità dello sviluppo in ambito mobile, intesa come capacità di sfruttare al meglio le possibilità espressive del mezzo e le caratteristiche dell'interfaccia, è data dall'evoluzione vista in questi anni sul fronte dei titoli multipiattaforma, o adattamenti di serie celebri sulle piattaforme standard. Anche in questo caso, il 2016 ha portato delle ottime soluzioni sia dal punto di vista tecnico che concettuale, dimostrando in generale un progressivo allontanamento dalla semplice riproduzione di titoli per piattaforme domestiche, che nei primi tempi avveniva con disinvoltura attraverso la facile ma funesta applicazione del pad virtuale e stop.

Il 2016 su mobile

Ovviamente i titoli privilegiati per la trasposizione in ambito mobile restano quelli che già in origine si basano sull'utilizzo del mouse, e nel corso dell'anno abbiamo avuto a che fare con ottimi esempi di questa tipologia soprattutto attraverso le avventure. Con Samorost 3 siamo tornati alle rarefatte e bizzarre atmosfere che hanno reso celebre il design di Amanita, che trova nel touch screen forse la sua massima espressione, così come Day of the Tentacle Remastered, il ritorno del vecchio classico LucasArts in forma rimasterizzata che ha trovato anche lui ottima espressione su tablet e smartphone, mentre Little Briar Rose ha dimostrato che la struttura punta e clicca può essere applicata anche a idee piuttosto originali. Hearthstone ha proseguito il suo percorso di successo con le espansioni Sussurri degli Antichi, Una Notte a Karazhan e I Bassifondi di Meccania, espandendosi sulla formula ormai rodata del gioco di carte collezionabili, anch'esso particolarmente radicato nel pubblico mobile. Tuttavia, il cambiamento forse più significativo visto in quest'ultimo periodo sembra essere il differente atteggiamento delle major nei confronti di questo ambiente: se prima la produzione mobile appariva soprattutto come una sorta di stampella per il marketing dei titoli maggiori, con il lancio di companion app e digressioni estremamente ridotte e semplificate di serie celebri in formato tascabile, si nota una tendenza alla volontà di sfruttare meglio il potenziale offerto da queste piattaforme, con la progettazione di soluzioni di gioco appositamente studiate. Intendiamoci, il ricorso all'"app-civetta" ufficiale su App Store e Google Play nel periodo di lancio di titoli di grosso calibro rimane, ma veri e propri giochi mobile come Deus Ex GO e Lara Croft GO dimostrano come si possa sfruttare il diverso ambiente di sviluppo e fruizione per creare titoli originali e anche di ottimo livello basati su serie storiche. Non è un caso che alcuni di questi, come Lara Croft GO, vengano poi addirittura convertiti in versione domestica. Allo stesso modo, ma con un occhio di maggior riguardo nei confronti del pubblico casual, anche Fallout Shelter rappresenta un approccio ben studiato di un brand celebre al mercato mobile, così come il nuovissimo Super Mario Run o l'ormai celebre Pokémon GO, che è stato in grado di creare una vera e propria tendenza al livello mondiale unendo il richiamo del marchio classico a una struttura di gioco particolarmente assuefacente e originale.

Prospettive future

Parlare di prospettive future in un ambito sistemico come quello mobile potrebbe avere poco senso, se si interpreta il discorso unicamente sul fronte della longevità della piattaforma. Da questo punto di vista chiaramente non c'è alcun rischio di abbandono, visto che gli smartphone non sono destinati a scomparire in tempi brevi, mentre una certa contrazione nel mercato dei tablet c'è stata e risulta probabilmente in linea con l'evoluzione delle tecnologie e l'ibridazione tra i due tipi di piattaforma che ha portato sempre di più lo smartphone a prendere il posto del tablet. In ogni caso, la famiglia dei dispositivi mobile è destinata a una lunga permanenza, essendo entrata prepotentemente negli standard di vita della popolazione mondiale, di conseguenza i videogiochi su queste piattaforme rimarranno un punto fermo ancora per molti anni, con le eventuali evoluzioni minori del caso come quella rappresentata dalla diffusione degli smartwatch, che potrebbero contare su una fetta di software ludico crescente in futuro, sebbene presumibilmente non troppo significativa, essendo oggetti studiati per altri scopi.

Il 2016 su mobile
Il 2016 su mobile

Casomai si può notare come l'evoluzione videoludica viaggi a una velocità molto diversa dall'evoluzione tecnologica: per assicurare la massima diffusione sulla maggior parte dei dispositivi presenti sul mercato, gli sviluppatori ovviamente cercano il minimo comune denominatore bilanciando le tendenze innovatrici con l'hardware medio su cui i giochi dovranno operare nella maggior parte dei casi. Questo determina una sorta di doppio binario per cui di fronte a un'avanzata vertiginosa degli hardware mobile il livello tecnologico dei videogiochi appare piuttosto stagnante, e di conseguenza le incredibili evoluzioni tecnologiche decantate a ogni nuova presentazione dei dispositivi difficilmente risulta immediatamente visibile nei titoli presenti sul mercato. Difficile dunque aspettarsi grandi rivoluzioni su questo fronte anche per il 2017, mentre possiamo sperare nella consueta varietà di idee e soluzioni di gioco in sviluppo, cosa ancora più importante per il giocatore. Se si prendono in considerazione invece i vari modelli di business e monetizzazione non si può evitare di parlare del free-to-play come tendenza imperante nel mercato mobile. Al di là delle trappole nascoste nel sistema di micro-transazioni, l'abitudine di presentare i giochi con accesso gratuito garantisce ovviamente una visibilità maggiore, ma dall'altra parte tende a standardizzare un abbassamento estremo dei prezzi che in molti casi non può corrispondere a una produzione di alto profilo o comunque una gestione "sana" dei giochi da parte di team magari molto piccoli. Sia per garantire un approccio più normale ai contenuti del gioco e meno perversamente legato ai paywall, sia per preservare la possibilità di pubblicare giochi anche complessi e dispendiosi da parte di tutti, c'è da augurarsi che il normale modello Premium torni definitivamente in auge come standard nel corso dei prossimi mesi. Tra i titoli da tenere d'occhio nel prossimo futuro ci sono sicuramente le produzioni Nintendo, ormai lanciata ufficialmente in ambito mobile con Animal Crossing e Fire Emblem già annunciati, oltre a probabili aggiornamenti per il recente Super Mario Run, e varie altre produzioni il cui lancio dovrebbe avvenire già nel primo trimestre del prossimo anno come Dragon Quest VIII, la nuova avventura grafica di Ron Gilbert, Thimbleweed Park, e il successore spirituale del celebre Sensibile Soccer, ovvero Sociable Soccer, tanto per citare quelli più vicini.