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A Volte li Scontano - Volume 23

La rubrica invidiata da tutti i consumatori abituali di Viagra.

Il mondo sta per rivoltarsi, lo si sente dall'aria che tira nelle grandi città. Il bene e il male non esistono più. I cani e i gatti vivono insieme. Bruce Wayne si è iscritto a un gruppo di uncinetto per ripararsi la tuta da solo (Alfred si è stancato e si è messo al servizio di Superman, che ha la tuta indistruttibile e molto più apprezzata dai coatti del Pincio). Dino Dini sta per far uscire un altro gioco di calcio (previsto per il 2020... probabilmente spera che il mondo finisca prima). Wanna Marchi è stata eletta ministro dell'economia mondiale e Pierpaolo Greco è diventato testimonial di Cesare ragazzi.
Comunque, anche se stiamo appesi a un filo e la nostra sopravvivenza è un lusso che le cause farmaceutiche non possono più permettersi, noi, il drammatico duo, siamo sempre qui a parlare di videogiochi a basso costo. Mica scemi, vero?

Piattaforma: PC
Realms of Arkania 1 - Realms of Arkania 2 - Realms of Arkania 3
Linea: gog.com
Prezzo: 5,99$ (primi due episodi), 5,99$ (terzo episodio)
Storico: niente di rilevante da segnalare.
Voto originale Multiplayer.it: N/D

Realms of Arkania (la trilogia)

I fan dei giochi di ruolo vecchio stile, quelli che tenevano impegnati per ore a leggere statistiche su statistiche e a risolvere enigmi cervellotici in dungeon asfissianti pullulanti di mostri impegnativi, non dovrebbero lasciarsi sfuggire la possibilità di rigiocare la trilogia di Realms of Arkania resa compatibile per le ultimissime versioni di Windows. Si tratta di una saga ispirata al mondo di The Dark Eye, gioco di ruolo fantasy tedesco cartaceo di grande successo e fascino. Lo stile dei tre giochi è un misto ben riuscito di diversi tipi di gioco di ruolo, forse un po' complesso ma sicuramente soddisfacente per chi saprà passare sopra alla complessità iniziale dell'interfaccia. Vediamo i tre episodi uno a uno, calcolando che i primi due vengono venduti in un unico pacco.

Dite che le orge aiutano nella lotta contro gli orchi?
Dite che le orge aiutano nella lotta contro gli orchi?

Realms of Arkania: Blade of Destiny: Hetman Tronde Torbensson, l'impronunciabile capo della tribù dei Thorwalian, vi ha dato il compito di trovare la mitica spada Grimring, la cui lama è capace di dividere un uomo a metà con un colpo solo, o di far venire le emorroidi agli elfi che la guardano. Il problema sono gli orchi. I simpatici bestioni verdi, oltre a emanare odor di fogna, hanno deciso di riunirsi in un esercito e partire alla conquista del mondo degli umani i quali, fedeli alla stupidità della specie, si sono lasciati trovare impreparati. La spada è ben nascosta e per trovarla i nostri eroi dovranno prima riuscire a mettere le loro mani rugose sui pezzi di una mappa, ben nascosta anch'essa, il tutto entro due anni di gioco. Ce la faranno?

Realms of Arkania: Star Trail: gli orchi non demordono e, dopo il fallimento di Blade of Destiny, tentano di assaltare un'altra regione. Purtroppo hanno scelto le ferrovie dello stato per muoversi, quindi il giocatore ha un sacco di tempo per recuperare l'ennesimo artefattomagicosuperpotente (ma farsi prestare la spada del primo capitolo pareva brutto?), la Star Trail, un'ascia così affilata che è capace di affettare una bistecca cucinata dal Rubbini. Questa volta i datori di lavoro non sono gli umani, ma gli elfi e i nani. Tra le caratteristiche di spicco del gioco c'è la presenza di un terzo gruppo che tenterà di mettere i bastoni tra le ruote ai nostri eroi. Dopo l'ennesima sconfitta, gli orchi capiranno che non è aria e che è meglio darsi all'agricoltura? Macché...

Realms of Arkania: Shadows over Riva: i guerrieri di Riva, ridente cittadina di mare, a quanto pare sono dei fifoni di prima categoria. Degli orchi malvagi stanno minacciando la città, ma loro preferiscono tergiversare e dedicarsi ai bagordi più dissoluti. Possibile che tutti gli eroi locali siano impauriti da creature così mansuete e desiderose di dialogare? E se ci fosse una forza misteriosa che ha soggiogato le loro menti? Esclusa la possibilità che il condizionamento arrivi dalla televisione, che a Riva non è ancora stata inventata, il giocatore dovrà mettersi di lezzo buono per scoprire cosa c'è dietro la pigrizia diffusa e soprattutto dietro alla diffusione dell'acne giovanile tra i settantenni.

Piattaforma: PC
Amerzone - Syberia - Syberia II
Linea: Microids
Prezzo: 54,90€
Storico: niente di rilevante da segnalare.
Voto originale Multiplayer.it: 9.0 - Syberia II

Benoit Sokal Collection

Benoit Sokal, oltre a essere un ottimo fumettista, è uno degli autori di avventure grafiche più apprezzato dei giorni nostri. Il suo curriculum videoludico vanta dei capolavori visionari come Sinking Island, Paradise e i tre titoli facenti parte di questa raccolta, ovvero Amerzone e i due Syberia. Si tratta di opere che ancora oggi stupiscono per l'intensità e per la capacità di trasmettere sentimenti profondi e trattare temi importanti tramite i videogiochi, senza banalizzarli o renderli pappa premasticata per adolescenti a caccia di facili soddisfazioni ormonali. La conduzione narrativa, soprattutto nei Syberia, dimostra inoltre che non è vero che i videogiochi siano condannati alla superficialità di chi li vuole vedere soltanto come dei giocattoli tecnologici e che spesso l'evocazione di certi "limiti" sia soltanto una questione di pigrizia e di incapacità e non di possibilità. Ma ora vediamo uno a uno i titoli che compongono questa raccolta, che ha come unico difetto quello di essere un po' troppo costosa, vista anche l'età di tutti e tre (Amerzone è del 1999, Syberia è del 2002 e Syberia II è del 2004), ma che può essere comunque un buon modo per recuperare queste gemme, in attesa di Syberia III (che si spera vedrà la luce nel 2010).

Alcuni scenari sono veramente suggestivi
Alcuni scenari sono veramente suggestivi

Amerzone: il testamento dell'esploratore: nei panni di un giornalista il giocatore deve riportare a casa un uovo di un uccello molto raro, così da aiutare un vecchio esploratore, Alexandre Valembois, a superare i sensi di colpa che lo affliggono da ormai molti anni. Purtroppo l'uovo proviene da un paese molto lontano, Amerzone, e compiere la missione non sarà propriamente una passeggiata. Il primo problema che verrà posto il giocatore sarà infatti quello di come arrivare a destinazione, visto che la terra di Amerzone non è riportata su nessun atlante geografico. Il gioco è completamente in prima persona (sullo stile Myst per intenderci) e offre uno stile grafico peculiare e interessante. Anche gli enigmi sono ben congeniati e riescono a tenere impegnati per qualche ora.

Syberia: anche se Amerzone si era fatto notare parecchio tra i videogiocatori, è Syberia a far affermare definitivamente Sokal come autore videoludico. Poetico sin dal filmato iniziale, narra la storia di Kate Walker, avvocatessa di New York ben inserita nella società e prossima al matrimonio, che viene mandata a Valadilene, un piccolissimo borgo sulle Alpi francesi, ad acquistare una vecchia fabbrica di giocattoli appartenente alla famiglia Voralberg, per conto di una multinazionale. Purtroppo Anna Voralberg, l'unica erede, muore improvvisamente e, al momento di concludere l'affare, una sua lettera fa saltare fuori un altro erede, Hans Voralberg, disperso chissà dove. È a questo punto che il viaggio di Kate si trasforma assumendo significati diversi. Per trovare Hans, Kate entrerà in contatto con il suo mondo e con i suoi "giocattoli", in un viaggio tra la realtà e il sogno che la muterà profondamente. Syberia è un'avventura grafica punta e clicca molto classica che fonda tutto il suo immenso fascino sulla trama e sulla bellezza degli ambienti disegnati da Sokal. Un capolavoro da giocare assolutamente.

Syberia II: alla fine del primo Syberia Kate è riuscita a trovare Hans e ha deciso di seguirlo. Nel secondo capitolo la ritroviamo disinteressata ai suoi precedenti doveri e desiderosa di aiutare il vecchio Voralberg a esaudire i suoi sogni, riscoprendo una parte di sé stessa anestetizzata dal suo modo di vivere.

Piattaforma: Xbox 360
Scheda gioco
Linea: Ubisoft Classics Xbox 360
Prezzo: € 34.90
Storico: niente di rilevante da segnalare.
Voto originale Multiplayer.it: 8.4 - Recensione

Assassin’s Creed

Assassin's Creed è uno di quei rari giochi dei quali si aspetta il seguito quasi come un atto dovuto. Come a dire: "L'esperienza di gioco ci è piaciuta, ora andiamo fino in fondo". Questo perché Assassin's Creed è un titolo completo sotto l'aspetto della potenza scenografica, della bella ricostruzione storica, e della resa cinematografica dell'azione, ma carente sul fronte del gameplay. Troppo ripetitivo e privo di varietà; insomma, metà del gioco deve ancora essere sviluppata. Nonostante questo, riesce a citare così tanti titoli di rilievo traendone spunto per il proprio mix, che l'esperienza finale risultata godibile. A questo punto perché prendersi il primo, al di là del prezzo ridotto?

Un sorriso per la stampa, grazie!
Un sorriso per la stampa, grazie!

Ma perché girare per le strade polverose di Gerusalemme, Damasco e Acri, con il cappuccio abbassato per non farci individuare dalle guardie - proprio come facciamo noi quando Umberto ci cerca perché siamo in ritardo con le consegne - e farlo in cerca degli indizi che ci condurranno al prossimo obiettivo da assassinare, è già una bella ricompensa di per sé.
Possiamo salire in alto sulle torri svettanti, ammirare il sole bianco e tiepido nelle primissime ore di vita della città, e scrutare i suoi abitanti, ignari che tra loro si aggira un assassino. Inoltre i combattimenti, giocati su tempi e controtempi, sono un valido incentivo, considerando con quanta facilità si rischia di perdere la vita in un vicolo buio del Medio Oriente. C'è poi una capriola narrativa, un'iniezione di vita nella sceneggiatura, che aggiunge intrigo all'intrigo. A meno che non sappiate già di cosa parliamo. Insomma, se amate la serie di Prince of Persia e Hitman, e volete godervi un'avventura visivamente impressionante, bussate alle porte di Ubisoft Montreal, hanno qualcosa per voi.

Piattaforma: PS3
Scheda gioco
Linea: Platinum
Prezzo: € 34.90
Storico: niente di rilevante da segnalare.
Voto originale Multiplayer.it: 9.5 - Recensione

Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriot

Era più facile gestire questa rubrica quando i titoli trattati erano per lo più molto vecchi: in quel caso, si poteva valutare se un gioco aveva ancora qualcosa da dire a distanza di anni. Ma Metal Gear Solid 4? Come si fa a discutere dell'opportunità o meno di averlo sul proprio scaffale? Ci riesce difficile anche solo immaginare che a casa abbiate una PS3 e ve lo siate lasciato sfuggire. Di certo questo gioco deve molto al background costruito dai suoi predecessori. Le emozioni che hanno suscitato i primi episodi sono vive nella memoria dei giocatori.

un vecchio uomo per dei vecchi problemi
un vecchio uomo per dei vecchi problemi

C'erano personaggi profondi e caratterizzati con precisione, ed emozioni forti: tristezza, malinconia, divertimento, tensione. Tutto spalmato in un lungo arco narrativo che ha abbracciato un decennio, con trovate sorprendenti, spesso visionario; firmate con forza dalla mano del suo autore, Hideo Kojima. Che adesso con il quarto capitolo ha messo una sorta di punto fermo all'epopea del suo personaggio tanto amato, Solid Snake, e nel farlo, ha mescolato abilmente le carte.
Messe in secondo piano, ma non del tutto accantonate, le azioni furtive che dominavano i vecchi capitoli, l'azione si svolge in campo aperto, tra sparatorie concitate che possiamo affrontare in molti modi diversi, tante sono le armi e gli oggetti che riempiono il nostro equipaggiamento. Ci sono ancora le lunghe sequenze animate, dolorose per chi critica (è un suo diritto) questa serie, ma ben distribuite e di sicuro impatto. Anzi, indispensabili per cucire insieme tutti gli avvenimenti passati, che vengono continuamente ripresi, tanto che se vi siete sintonizzati adesso, potreste non capire molto di quello a cui fanno riferimento i personaggi. Ma se mettete da parte questo aspetto, vi rimane comunque un gioco solido, di ampio respiro, epocale per quanto ha saputo costruire. Non c'era conclusione migliore per questa serie, che inserire per ultima sul filo narrativo la sua perla più lucente.

Piattaforma: PS3
Scheda gioco
Linea: Platinum
Prezzo: € 29.90
Storico: niente di rilevante da segnalare
Voto originale Multiplayer.it: 7.9 - Recensione

Heavenly Sword

Re Bohan minacciò il mondo di Sony, e i possessori di PS3, che sono soldati fedeli e accaniti, risposero alla chiamata nei panni delle discinte Nariko e Kai. La prima temibile nello scontro ravvicinato, la seconda invece dotata di una mira che la rende abile con tutto quello che scocca qualcosa. C'è molta storia, sceneggiatura e sequenze narrative in Heavenly Sword, il tutto inframezzato da furiosi combattimenti, profondi in sé, ma poveri di varietà. È come assistere a un colossal: roboante finché dura, ma che si dimentica in fretta una volta abbandonata la sala.

Tosta la ragazza!
Tosta la ragazza!

Non c'è infatti molto da fare in questo gioco, se non affettare i poveri disgraziati fedeli al re sopracitato, e godersi il maestoso impianto visivo (che a distanza di tempo non è neanche più così brillante).
Tutto sommato comunque, per quel poco che dura, il titolo in sé risulta gradevole. Troppo facile certo, e quando un gioco è troppo corto, troppo facile, e troppo ripetitivo, comunque la pensiate su questi tre elementi, vederli riuniti scoraggia anche il fan più accanito (o accecato). Noi sinceramente, se fossimo in voi, questo Heavenly Sword lo lasceremmo lì dov'è. A a suo tempo, quando i possessori di PS3 erano più assetati di titoli esclusivi, andava pure bene, ma oramai Sony ha preso il largo, e le alternative non mancano. Magari torniamo a parlarne davanti a un seguito: che ne dite?