Il primo Brothers in Arms aveva avuto il merito di fungere da apripista per lo sbarco di titoli di un certo spessore su iPhone e iPod Touch, fino a quel frangente considerati oggetti dalle eclettiche peculiarità ma in ogni caso lontani dalla cerchia dell'intrattenimento strettamente ludico.
Eppure, da quel momento Gameloft, software house che ormai è divenuta una realtà in materia di videogiochi "mobile", ha fatto passi da gigante e proprio nello specifico sulla piattaforma portatile di casa Apple, trasformatasi all'atto pratico - nonostante lo fosse fin dall'uscita dalla fabbrica - in una console portatile da gioco alla stregua delle rivali fino a quel momento considerate maggiormente "del settore".
Ci ritroviamo oggi tra le mani il suo seguito diretto, ossia Brothers in Arms 2: Global Front, che sebbene presenti il medesimo titolo e ne sia una diretta evoluzione ha cambiato faccia rispetto al capitolo originale. Per prima cosa dal punto di vista tecnico: è infatti il motore grafico di N.O.V.A. quello su cui si basa l'ultima fatica di Gameloft, ovviamente potenziato e perfezionato con tutti gli adeguamenti del caso. Dal simpatico sparatutto futuristico ha non solo ereditato il motore del gioco, e quindi la sua principale struttura architettonica, ma anche la visuale, evolutasi in una più credibile ed efficace soggettiva rispetto alla meno coinvolgente in terza persona che aveva accompagnato l'originale.
Abbiamo avuto la possibilità di andare negli studi milanesi di Gameloft, su gentile invito, al fine di testare con mano le ultime produzioni videoludiche per iPhone/iPod Touch, tra le quali spicca, appunto, Brothers in Arms 2: Global Front.
Ed evoluzione
Primo impatto assolutamente positivo. La rinnovata veste grafica riavvicina il nuovo fps al recente passato del franchise, con un'impostazione di gioco ora consona al genere rispetto a quella precedente molto "da cellulare" più che da vera console portatile. Di certo, un grande ausilio deriva dal forte restyling estetico e componentistico apportato, ma anche l'approccio deciso in fase di sviluppo ha senza dubbio contribuito al miglioramento generico dell'applicazione. Ci siamo quindi tuffati con entusiasmo in un capitolo della campagna, ambientato in Sicilia, dove siamo stati in grado di contestualizzare i principali miglioramenti. Ricordiamo che le locazioni proporranno oltre alla mediterranea isola italiana, scontri degni della Seconda Guerra Mondiale nel Pacifico, in Normandia, nel nord dell'Africa e in Germania.
L'aspetto forse più sorprendente è quello legato alla fluidità di tutto ciò che accade su schermo. La solidità del frame rate (lo stesso non si poteva dire del capitolo antecedente), peraltro caratteristica indiscussa dell'ottimo N.O.V.A., rende le manovre accattivanti e godibili, inoltre ancor più realistiche grazie all'inserimento di una certa dose di violenza per la prima volta veramente presente in un prodotto di questo tipo: sangue e macabre morti si susseguono infatti senza discontinuità (come anticipato dal cruento trailer di debutto che trovate visionabile nell'articolo), esercitando infine una connotazione adulta, matura ma soprattutto finalmente in linea con l'argomento trattato.
Per quanto concerne il gameplay, il salto nell'inedita visuale in soggettiva ha mutato praticamente ogni aspetto, e il feeling passato è ormai solo un lontano ricordo se non per qualche minimo dettaglio.
L'arsenale a disposizione è stato notevolmente ampliato, c'è la possibilità di governare mezzi di terra e di aria, mancano invece quelli d'acqua. Anche il livello di sfida pare piuttosto inasprito, se non altro in seguito a un'intelligenza artificiale molto combattiva a ogni livello di difficoltà.
Insomma, Brothers in Arms 2: Global Front ha le carte in regola per diventare uno dei migliori prodotti sviluppati per iPhone/iPod Touch (e perché no, iPad, ma ci vorrà ancora un po'), grazie anche a un valido comparto multiplayer online, fruibile per mezzo di una connessione internet Wi-fi con cui sfidare la comunità attraverso le otto mappe installate.
Lo sparatutto Gameloft si renderà disponibile su App Store entro la fine di febbraio al prezzo di 5,49 euro.
CERTEZZE
- Grafica milgiorata
- Prezzo competitivo
- C'è il multiplayer online
DUBBI
- Durata della campagna
- Poco innovativo