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Le ali dell'innocenza

Gli autori della serie Ace Combat arrivano su Wii con un titolo ispirato all'omonimo film d'animazione nipponico.

PROVATO di Fabio Palmisano   —   10/02/2010
Le ali dell'innocenza

Uscito nel 2008 e presentato in concorso alla 65° Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, Sky Crawlers è un anime diretto da Mamoru Oshii, ispirato ai romanzi ad opera di Hiroshi Mori: il film è ambientato in un presente alternativo, nel quale alcune grandi corporazioni industriali combattono una guerra mondiale al solo scopo di lucro, sfruttando in battaglia i kildren, cloni destinati ad un'eterna giovinezza. Lo scenario ideale per un videogame a sfondo bellico, affidato alle esperte mani del team responsabile della serie Ace Combat. Vediamo dunque cosa ci riserverà questa esclusiva Wii.

Nel blu dipinto di rosso

Che Sky Crawlers: Innocent Aces nasca da una costola di Ace Combat lo si capisce già dalle primissime battute di gioco: le fasi di briefing e di preparazione del velivolo alla battaglia appariranno dunque estremamente familiari agli estimatori della saga Namco, anche se non manca qualche peculiarità degna di nota. Anzitutto, essendo tratto da un film d'animazione, il prodotto pone una maggiore enfasi sullo storytelling, incentrato sulle gesta del protagonista Lynx, pilota della squadra Cheetah. Per quanto il setting sia indubbiamente originale, il nostro test ha messo in evidenza una narrazione a volte troppo pesante, scandita dalla prolissità tipica delle produzioni nipponiche e da una serie di voci fuori campo piuttosto fastidiose. La trama è comunque decisamente slegata dal gameplay vero e proprio, quindi gli utenti meno avvezzi al chiacchiericcio possono tranquillamente skippare le varie sequenze e lanciarsi in un po' di sano, vecchio dogfight. Anche in questo ambito, Sky Crawlers: Innocent Aces non tradisce assolutamente le sue origini, proponendo 18 missioni dagli obiettivi sufficientemente variegati, ma tutte fondamentalmente incentrate su combattimenti aerei di stampo arcade. Per quanto le meccaniche non siano molto diverse da quelle del primo Ace Combat (uscito su PlayStation nel lontanissimo 1995), il gameplay resta comunque divertente e frenetico, a patto però di abbandonare da subito il sistema di controllo di default. Nel tentativo di sfruttare in modo originale la tecnologia motion sensor di Wii, gli sviluppatori hanno probabilmente passato il segno, impostando uno standard eccessivamente macchinoso e poco performante: in buona sostanza, si tratterebbe di inclinare il Remote per gestire l'accelerazione dell'aereo, e di muovere il Nunchuck (non lo stick, bensì l'intera periferica) per assegnare la direzione.

Le ali dell'innocenza

Una soluzione che richiede molta pratica e pazienza per essere padroneggiata, e che comunque non riesce mai ad eguagliare la precisione di una modalità più classica, fortunatamente contemplata dalle opzioni assieme al supporto per il Classic Controller ed il pad GameCube. A parte questo piccolo intoppo, Sky Crawlers: Innocent Aces sembra poter essere tranquillamente in grado di fare la felicità degli amanti del genere in possesso di un Wii, vista anche la latitanza della serie di Ace Combat, ferma ai box dal 2007. Anche dal punto di vista grafico, Namco sembra aver fatto le cose per bene, ovviamente in relazione alle potenzialità dell'hardware: gli scenari sono ampi e dotati di texture di discreta fattura, mentre i velivoli sono come al solito molto particolareggiati, caratterizzati da quel curioso stile anni '50 tipico del film d'animazione. Resta da valutare la longevità dell'avventura: 18 missioni non sono tantissime, e l'assenza di multiplayer o modalità alternative potrebbe pesare sulla valutazione globale di un titolo comunque promettente.

CERTEZZE

  • Gameplay collaudato ed appagante
  • Uno storyline un po' più coinvolgente

DUBBI

  • Longevità a rischio