Alla fine, o all'inizio, Project Natal non c'è più. Nella cornice del Galen Center di Los Angeles, ovvero il palazzetto dello sport della USC, università privata della California del Sud, si è consumato un vero e proprio rituale mediatico con lo spettacolo che ha portato all'annuncio di quel progetto che da un anno stuzzica la fantasia di giocatori e giornalisti in tutto il mondo: Kinect.
Questo il nome definitivo della periferica che consentirà a Xbox 360 di ricevere gli impulsi motori e sonori, col riconoscimento vocale, dei giocatori a fronte del televisore. Dopo una lunga fila, ai presenti all'evento è stato chiesto di indossare un poncho bianco, con le spalle imbottite e rigide, per disporsi chi sugli spalti o, come noi, nel mezzo di quello che di solito è un campo da basket. Una conferenza, dunque, con al centro gli spettatori stessi. E questo è il concetto alla base di Kinect, sottolineato da una messinscena spettacolare, ad opera del Cirque de Soleil, che spingeva a domandarsi se l'evoluzione estrema del gaming, dopo anni di periferiche e accessori, non fosse l'assoluta assenza degli stessi. Un rapporto diretto tra giocatore e immagini, tra movimenti e reazioni di avatar digitali e fisiche di gioco. Lo spettacolo successivo, con i ballerini costantemente impegnati in una danza tribale a tutto campo, ha provato a dare risposta a queste attese mostrando, finalmente, i contenuti del progetto con una serie di giochi che dovrebbero andare a costituire la piattaforma di base nel periodo di lancio.
Movimento totale
Al centro delle dimostrazioni, tutte affidate a filmati non in tempo reale, visto il contesto di luci e movimenti di scena che di certo non avrebbero consentito a Kinect di rilevare correttamente i movimenti degli attori impegnati nella messinscena, una serie di giochi evidentemente dedicati ad andare a catturare i casual gamer, il nuovo mercato scoperto da Nintendo con il Wii e DS. L'idea sembra quella di voler convincere tutti quei milioni di giocatori che avevano comprato PS2 per giocare a Guitar Hero e all'ultima versione di PES o FIFA che c'è un'alternativa alle console Nintendo,
che unisce all'immediatezza di Wii e DS, capacità tecniche superiori, una più ampia sfera di possibilità legate all'idea di un media center, oltre all'ovvia massiccia presenza di giochi più hardcore, che però verranno trattati alla conferenza che inizierà tra poche ore. In mezzo a quel turbinare di ballerini e figuranti era difficile riuscire a concentrarsi sul fatto che quello spettacolo non era pensato per giornalisti di settore, quanto per le persone che da Madison Square stavano seguendo l'evento in diretta, ad esempio, persone che di Natal non avevano mai sentito parlare. Ed ecco quindi Kinect Sports, collezione di giochi sportivi, dal calcio, al bowling, passando per corsa, lancio del giavellotto e pallavolo, che consentirà fino a quattro giocatori, anche online, di confrontarsi vestendo i panni dei propri avatar in alcune tra la discipline più popolari presso qualsiasi fascia di giocatori, mimando le movenze di veri atleti. E' stata poi la volta di Kinect Adventures una corsa spericolata a bordo di un canotto lungo delle rapide, o su un carrello in alcune miniere, dove, oltre che a muoversi per raccogliere monete e bonus vari, al giocatore verrà chiesto di sporgersi e saltare per direzionare il mezzo. Non poteva mancare Kinectimals, forse il gioco dal più grande impatto grafico, una versione senza periferiche di Eye Pet, in cui una bambina poteva amabilmente giocare con tigri e puma nella savana, coccolandoli e carezzandoli muovendo semplicemente le mani. Da MTV è in arrivo Dance Central per mimare, anche in quattro, le movenze di un istruttore di ballo virtuale, con Kinect che pare in grado distinguere sino ai movimenti di un singolo gomito, piuttosto che di un ginocchio o di un braccio; per arrivare poi ad un ipotetico titolo di Yoga, in cui, piuttosto che ricorrere ad una pedana come in Wiifit per verificare il bilanciamento del peso corporeo, la periferica può rilevare esattamente la postura del corpo del giocatore, dopo averlo scansionato.
Dietro l'orizzonte
Kinect porterà evidentemente anche cambiamenti radicali nell'interfaccia di Xbox 360, con la possibilità di accendere e spegnere la console con comandi vocali e con le mani in grado di navigare attraverso i menu, semplicemente sfogliando le icone sulla dashboard. Ma questa era solo una parte del discorso, visto che ampio spazio, forse troppo ad essere onesti (lo spettacolo avrebbe potuto indugiare un po' meno su certe coreografie condensando l'esperienza degli spettatori) era previsto per i giochi più propriamente detti, uno di corse sulla falsa riga di un gioco di Kart, chiamato Joyride e che già aveva esordito l'anno scorso all'E3 in versione "normale", con le macchine che andavano pilotate brandendo un volante invisibile, o ad una versione di Star Wars, con il giocatore a mimare i fendenti delle spade laser e le onde scatenate della forza, semplicemente, con i movimenti del corpo. In attesa di provarlo a fondo, perché questo alla fine sarà il punto di svolta per ognuno di noi, a ben guardare, oltre al roboante spettacolo, restano intatte le possibilità offerte dalla periferica che sembra percepire i più disparati movimenti del corpo del giocatore con angolazioni di gambe e braccia. Le possibilità ci sono e alla conferenza che si terrà tra qualche ora verranno, probabilmente, mostrate anche altre applicazioni di Kinect che non abbiano a cuore solo un uso più leggero o legato al divertimento di tutta la famiglia, andando a dare contenuto anche alle speranze che i giocatori più accaniti nutrono per un progetto che oramai è atteso da un anno con aspettative che si fanno sempre più importanti, e che andranno attese una volta che questo piccolo pezzo di innovazione arriverà nei negozi.