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PC Magazine #20

Alle notizie di sempre, questa settimana si aggiunge la prova di uno dei giochi più originali da parecchio tempo a questa parte...

RUBRICA di La Redazione   —   25/02/2011
PC Magazine #20

Inutile segnalarlo, probabilmente. Con ogni certezza se bazzicate i siti in lingua inglese avrete già approfondito, attraverso un bell'articolo pubblicato sull'inglese Eurogamer.net, la storia di Axel Gembe; in caso contrario dovete a tutti costi recuperare questa mancanza. La storia riporta indietro nel tempo fino al 2003, quando il giovane tedesco si è introdotto nel network interno a Valve e ha sottratto il codice sorgente dell'allora incompleto Half Life 2. In realtà non è stato lui a condividerlo in rete, il passaggio successivo che ha reso la vicenda nota al pubblico di tutto il mondo, però ha messo in moto una catena di eventi che ne hanno profondamente condizionato l'esistenza. Molto più di quanto questi abbiano influito sulle vendite di Half Life 2, che anzi è stato uno dei maggiori successi del PC Gaming moderno. Chissà se tra una decina di anni leggeremo qualcosa di simile relativo al leak di Crysis 2... Nel frattempo restiamo dalle parti di Seattle, sempre in casa Valve, per apprendere che la softco capitanata da Gabe Newell annovera tra i progetti abbandonati un simulatore di sommergibile, idea messa in cantiere ancor prima del prototipo che poi portò all'uscita di Half Life.

PC Magazine #20

Vedremo se l'imprevedibile creatività dei ragazzi alle spalle delle avventure di Gordon Freeman potrà mai declinarsi anche nelle profondità marine. Altro approfondimento da non perdere è quello provvisto da una bella intervista rilasciata a NoobFeed da Jack Emmert, Chief of Operations di Cryptic Studios. Il lungo articolo ripercorre molti passaggi dello sviluppatore di City of Heroes, soffermandosi anche sui momenti problematici come la cancellazione di un progetto, analizzati da Emmert con grande onestà intellettuale. Insomma una di quelle interviste che più che per le domande, sicuramente buone, si fanno apprezzare per la schiettezza delle risposte date.

PC Magazine #20

Mentre invece si apprende che la pirateria su PC sarebbe in calo - anche se l'analisi punta molto sull'espansione del modello free to play, quando la questione potrebbe essere più complessa - fa piacere leggere che SEGA riporta introiti globalmente superiori in Europa rispetto agli US, grazie al successo di Football Manager 2011 che sommando le versioni PC e PSP ha già raggiunto le 700'000 copie in una manciata di mesi, meglio che l'anno passato considerando anche il digital delivery. Sempre restando nell'orticello coltivato da Sports Interactive, apprendiamo l'entrata della software house inglese in una squadra di calcio giovanile inglese: una mossa in parte pubblicitaria, certo, ma dai risvolti interessanti che un articolo del Guardian sviscera nella sua interezza. Gli amanti di entrambi, i videogame e le opere d'arte, potranno invece gioire del lavoro di Drew Northcott, che a colpi di Photoshop ha fuso i due interessi in modo originalissimo: vedere per credere. Infine era intenzione di chi scrive mettere un paio di freeware da scaricare... ma per questa settimana chi volesse provare qualcosa di nuovo potrà farlo dedicandosi a demo gustosissime: Dragon Age II, Shogun II: Total War, Cities in Motion e Men of War: Assault Squad.

di Umberto Moioli

Minestuff

Qualche tempo fa avevamo parlato di un documentario in realizzazione da 2-Player su Minecraft, il suo realizzatore e la storia che li lega: il corto è finalmente online e contemporaneamente è partita una raccolta fondi che se dovesse andare a buon fine, potrebbe espandere il progetto fino a farlo diventare un lungometraggio. Se invece avete visto il suggestivo trailer di Dead Island, dovreste riconoscerne i tratti principali anche qui...

PC Magazine #20

Star Filled Sky
Ricordo che stavo andando nell'ufficio del Moioli al sessantaseiesimo piano, accessibile ai redattori PC solo se disposti a salire le scale con il cilicio legato intorno a una gamba. Su un pianerottolo incontrai Tagliaferri, oramai perduto nel suo rimuginare, che si chiedeva se nell'universo esistessero altre forme di pixel. Quando raggiunsi l'ufficio di Big Boss U., lo trovai come sempre sprofondato nella poltrona, girato di spalle, a osservare i prati della campagna ternese oltre l'immensa vetrata, convinto di essere l'Uomo Misterioso. Disse solo: "E se Inception fosse un videogioco?". A quel punto, guidato da un impulso del mio subconscio, comprai Star Filled Sky. So per certo di avere cominciato a giocarci, anche se adesso non saprei più dire nemmeno in che livello mi trovo. Partiamo dunque da quello che so. Star Filled Sky è l'ultima sperimentazione ludica di Jason Rohrer, autore del già recensito Sleep is Death.

PC Magazine #20

Questa sua ultima creazione è un pozzo infinito che risucchia sempre più a fondo il giocatore. Si comincia con la semplice coscienza di essere al comando di un essere non meglio identificato, che risponde però alla pressione dei tasti W, A, S, D, o altrimenti alle frecce direzionali. Un cursore a parte segue invece i comandi del mouse e, se premo il tasto del topolino di fianco al computer, parte un colpo da quello strano essere. Bene, allora si uccide qualcuno, penso io. Avanzando per il primo stretto cunicolo incontro infatti altri esseri che vogliono farmi la pelle. Gli sparo per primo e sono a posto. Compare poi una freccia che, se mi avvicino, sfuma grazie a un effetto ottico acutamente ottenuto ingrandendo i pixel che la circondano. Curioso come una scimmia, ci vado sopra. A quel punto comincia il bello. O forse l'incubo.

Un nuovo livello tra i tanti che, come capirò presto, si generano casualmente, mai troppo grandi però, e neppure intricati. Ci sono anche nuovi nemici e un nuovo essere da comandare. Finalmente si notano dei simboli sparsi qua e là: si possono raccogliere, sono dei potenziamenti; ma allora perché non sembrano fare effetto? Ed ecco che il gioco mi svela il mistero: sono dentro a un altro essere, il livello stesso, e tutti i potenziamenti sono per lui. Entrando ancora più in profondità attraverso un'altra freccia, divento infatti quell'essere dentro al quale mi muovevo prima, e che comincerà a raccogliere potenziamenti per quello successivo. E così via. Sembra già complicato, ma è non è niente, perché scavando e scavando ancora nel mondo diStar Filled Sky scopro che è possibile entrare perfino dentro ai nemici e ai potenziamenti stessi. Nel primo caso è utile se di fronte c'è per esempio un essere con uno sparo "appiccicoso" che taglia la strada, magari mentre altri nemici ronzano intorno. Ecco allora che entrandogli dentro e raccogliendo se possibile i potenziamenti peggiori, una volta fuori sarà più debole.

PC Magazine #20

All'interno di un potenziamento si entra invece per tentare di renderlo ancora più efficace, anche se il gioco subisce un'impennata improvvisa della difficoltà. Spesso sono morto, e allora mi sono ritrovato indietro di un livello. La musica ipnotica, specialmente se ascoltata con le cuffie, è una calamita per i pensieri, tutti risucchiati nel gioco. Non c'è nessuno scopo quindi e neppure una fine: si procede all'infinito, sino a smarrire il senso della posizione e del contesto. Prima che perda la ragione quindi, e nella speranza di staccarmi una buona volta da Star Filled Sky, commento il voto. Il pensiero di dover procedere senza la speranza di ottenere ricompense per gli sforzi fatti e senza nessuna meta finale potrebbe far storcere il naso ad alcuni. Ma in questa sezione di PC Magazine sono state sempre premiate le idee e le sperimentazioni prima di tutto. Da questo punto di vista, Jason Rohrer è come se si avventurasse nello spazio sconosciuto e tornasse da noi con in mente un'idea che neppure sogniamo. Anche solo per questo merita quindi la massima attenzione.

di Andrea Rubbini

PC Magazine #20

Titolo: Star Filled Sky.
Sviluppatore: Jason Rohrer.
Costo: 1,75 $ + offerta libera.
Sito di riferimento: Link
Da sapere per giocare al meglio: in offerta per un periodo limitato.

PC Magazine #20

Sono mesi pieni di uscite, con tantissimi giochi che meriterebbero di essere acquistati. La configurazione budget, come al solito, si propone di dare gli strumenti necessari per giocare tutto quanto presente sul mercato e in uscita a una risoluzione inferiore alla full high definition. Che resta un'opzione percorribile, scendendo parecchio a compromessi in termini di opzioni grafiche avanzate. Insomma se volete giocare a qualche strategico, MMO o ai molti indie che popolano il panorama PC, questo è un modo per farlo spendendo poco. E lo stesso vale per chi desidera approfondire uscite come Dragon Age II e Crysis 2 con le periferiche di controllo e le opzioni per la community, oltre che per il gioco online, esclusive di questa piattaforma. In termini di configurazione in sé, riportiamo le stesse componenti di un mese or sono in quanto non ci sono state novità per questa specifica fascia di prezzo.

Componente
Caratteristiche
Prezzo
Processore
AMD Athlon II X3 455
75€
Scheda Madre
55€
Scheda Video
Radeon HD 5670
70€
Ram
GEIL - Value 4 Gb (2x2 Gb) ddr2 800 Mhz CL5 
55€
Alimentatore
HEDEN PSXA870P22 500W
20€
Hard Disk
SEAGATE SATA II 500GB 7200 32MB
35€
Prezzo Computer Budget
310 Euro

di Umberto Moioli

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Pinball Gold Pack

PC Magazine #20

"Figurarsi se faremo mai dei giochi di guerra - dicevano i capi di Digital Illusions negli anni novanta - noi amiamo i flipper, e sappiamo farli anche bene. Evviva i flipper tutta la vita! La guerra la lasciamo fare agli altri." In effetti, la storia dei simulatori di flipper sarebbe ben diversa se DICE (all'epoca si chiamava semplicemente Digital Illusions, attualmente si sono allargati parecchio, sono stati comprati da EA, ma sono sempre loro) non avesse realizzato negli anni novanta alcuni dei più bei simulatori di palle di ferro che rimbalzano dentro cassoni pieni di luci colorate che fossero mai apparsi sul mercato dei videogiochi.
GOG.com ha deciso di pubblicare una raccolta comprendente tutti i flipper di Digital Illusions, più un paio di cloni poco riusciti, per un totale di venti tavoli e un sacco di palle che girano. Acquistando il pacco il giocatore si porterà a casa: Pinball Dreams 1 e 2, Pinball Illusions, Pinball Fantasies e Pinball Mania. Nonostante il genere sia uguale per tutti, ognuno di questi giochi ha delle differenze che meritano di essere esplicitate.

Pinball Dreams (1992)
Il primo e per certi versi unico titolo della serie Pinball. È composto da quattro tavoli che prendono ispirazione dai flipper degli anni settanta. Sono tutti ben disegnati e molto giocabili e offrono una buona varietà di temi.

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Pinball Fantasies (1992)
Il vero secondo capitolo della serie. Pinball Fantasies offre quattro nuovi tavoli, molto più colorati e complessi rispetto a quelli di Pinball Dreams. Probabilmente è l'episodio più estemporaneo, nonostante non trascenda mai. Per alcuni è il migliore dei Pinball, vista la bellezza di alcuni tavoli (almeno tre su quattro sono dei capolavori).

Pinball Dreams 2 (1994)
Un seguito bastardo che offre quattro tavoli tristi e limitati. Creato per monetizzare, fu un insuccesso complessivo che venne spazzato via dall'uscita di Pinball Illusions.

Pinball Illusions (1995)
Terzo e ultimo Pinball creato da Digital Illusions. È migliore rispetto agli altri dal punto di vista grafico, con tavoli più grandi e dettagliati. Anche la colonna sonora è più ricca di effetti. Comunque, l'importante è che i tavoli siano tutti giocabilissimi e ben disegnati.

Pinball Mania (1995)
Senza infamia e senza lode. Pinball Mania offre quattro tavoli piuttosto banali che non aggiungono nulla a quanto visto negli altri giochi. In realtà non sono pessimi come quelli di Pinball Dreams 2, almeno a giudizio di chi scrive, ma non vanno mai oltre la sufficienza. Decente e nulla più.

di Simone Tagliaferri

Titolo: Pinball Gold Pack
Linea: GOG
Prezzo: 9.99 $
Storico: nulla di rilevante da segnalare.
Voto originale Multiplayer.it: N/D

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Intel - CPU sempre più piccole

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Solo la settimana scorsa si parlava dei 22 nanometri in casa Intel ma a quanto pare l'azienda è più avanti di quanto potessimo immaginare. Con un investimento di 5 miliardi di dollari infatti il colosso dei microprocessori si prepara a realizzare una fabbrica a Chandler, in Arizona, che sarà capace di produrre chip con un processo produttivo a 14 nanometri. L'obiettivo è rendere l'impianto funzionale per il 2013 ma la produzione effettiva incentrata sul nuovo processo produttivo inizierà probabilmente in un secondo tempo. Insomma in questo frangente Intel si trova avvantaggiata rispetto ad AMD, almeno secondo quanto ci è concesso conoscere, e quest'ultima dovrà pedalare parecchio per non restare troppo indietro.

GPU - Radeon HD 7000 in arrivo?
Sul fronte delle schede video invece la sfida vede AMD nella posizione di chi osa e l'azienda non ha nulla da temere da Nvidia che ha ufficialmente rimandato a fine anno le manovre per il passaggio in massa ai 28 nanometri.

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Attualmente infatti sono solo 5000 i wafer a 28nm prodotti dal titano dei semiconduttori TSMC e questo indica quanto siano minime le richieste del mercato. Ovviamente questa situazione è in procinto di cambiare e già per la metà dell'anno si parla già di contratti importanti tra cui figura quello vociferato tra TSMC e AMD per la produzione delle GPU Southern Islands. Questa notizia tra l'altro, se fosse confermata, vorrebbe dire che le Radeon HD 7000 sono dietro l'angolo.

OLED - un lusso da nababbi

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Sony ha mostrato due nuovi schermi OLED della serie Trimaster EL destinati al mercato professionale. La qualità ovviamente è imparagonabile rispetto a quella degli schermi classici e i LED organici garantiscono immagini precise e decisamente vivide. Il problema, al di la della misteriosa aspettativa di vita di questi pannelli, è come al solito il prezzo. Il BVM-E170, a 17 pollici, viene via per miseri 15 mila dollari, mentre il 25 pollici richiede un portafogli capace di contenere 26 mila verdoni. Più di mille dollari a pollice insomma e in questa pagina è anche specificato che la superficie utile, come capita con diversi pannelli, è di soli 24.5 pollici. Insomma, ce ne vorrà ancora di tempo prima di averne uno in casa e ci vorranno secoli prima di averne uno in salotto.

Schermi quantici
A sorpresa potrebbe essere già pronta un'alternativa migliore degli OLED, nata grazie all'impressione di punti quantici con una tecnica simile alla stampa classica.

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Ci sono voluti tre anni di sviluppo a Byoung Lyong Choi, ingegnere elettronico del Samsung Advanced Institute of Technology della Corea del Sud, per ottimizzare il processo di impressione di strisce di punti quantici composte da seleniuro di cadmio. Ma il risultato, se confermato, giustificherebbe senza dubbio il grosso lavoro. Infatti i pixel RGB creati in questo modo garantiscono il 50% di luminosità massima in più e consumi estremamente inferiori. Tra l'altro la procedura, sebbene rivoluzionaria, è più semplice e meno costosa rispetto a quelle utilizzate per costruire i pannelli LCD. Lo studio è stato pubblicato da Nature.

L'offerta dual core Intel Sandy Bridge

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Intel ha presentato una valanga di nuove CPU dual core basate sulla tecnologia Sandy Bridge. I nuovi processori si inseriranno nella fascia economica e in quella media e sono studiati per coprire un vasto range di prezzi e necessità. I prezzi indicati sono intesi all'ingrosso per stock da mille processori. Il più economico è il Core i3-2100 che costerà 117 dollari, ha una velocità di 3.1 GHz e ha 3MB di cache L3. La versione superiore è il Core i3-2120 e la sua frequenza sale a 3.3 GHz. Entrambi consumano 65 watt. Nella fascia da 35 Watt troviamo il Core i3-2100T a 2,5 GHz che costa 127 dollari e il Core i5-2390T con una frequenza base di 2.7 GHz e un costo all'ingrosso di 195 dollari. Sul fronte mobile il consumo resta 35 Watt e processori Core i5 sono l'i5-2520M da 2.5 GHz, l'i5-2540M da 2.6 GHz e il Core i5-2537M da 1.4 GHz. I prezzi saranno rispettivamente: 225, 266 e 250 dollari. Per quanto riguarda i Core i7 invece troviamo l'i7-2649M da 2,3 GHz per 346 dollari, l'i7-2629M da 2,1 GHz per 311 dollari, l'i7-2657M da 1,6 GHz per 317 dollari e il Core i7-2617M da 1,5 GHz che costerà 289 dollari.

AFFETTO il bimbo perfetto
...per un film horror di serie B e per un titolo agghiacciante.

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Eppure la tecnologia che muove l'angosciante viso del bimbo robot AFFETTO è senza dubbio all'avanguardia. L'ambito di studio è quello del rapporto tra i bambini e coloro che li accudiscono e la testa di AFFETTO è capace di reagire a molteplici stimoli fisici. I responsabili di quello che è a metà tra un incubo cyberpunk e un prodigio della robotica sono gli scienziati Hisashi Ishihara, Yuichiro Yoshikawa e Minoru Asada dell'università di Osaka.

Obama si incontra con i cervelli

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No, questa volta l'ambito non è horror ma parliamo di un evento di proporzioni planetarie. Barack Obama è infatti il primo presidente a confrontarsi con la quasi totalità dell'elite informatica statunitense con l'obiettivo rilanciare il paese. Per dare inizio alla rivoluzione tecnologica il presidente degli Stati Uniti ha invitato a cena: Steve Jobs (Apple), Eric Schmidt (Google), Larry Ellison (Oracle), Mark Zuckerberg (Facebook), Dick Costolo (Twitter), John Hennessy (Stanford University), John Chambers (Cisco Systems), , Art Levinson (Genentech), Reed Hastings (Netflix), Carol Bartz (Yahoo!) e Steve Westly (The Westly Group). L'obiettivo principale, prevedibilmente, è il miglioramento globale delle infrastrutture tecnologiche ma tra gli scopi della missione tecnologia americana c'è anche quello, piuttosto ambizioso a dire il vero, di raddoppiare le esportazioni entro cinque anni.

di Mattia Armani

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Final Fantasy XIV
Cominciano a susseguirsi frenetiche le informazioni relative al futuro del secondo MMORPG Square Enix.

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Se la patch 1.15 ha portato al client svariate migliorie dal punto di vista dell'interfaccia e della praticità, è con la prossima patch che il gioco comincerà a prendere la forma secondo le idee del nuovo team di sviluppo. Le prime patch notes suggeriscono una ventata di aria fresca per la statica situazione dei contenuti che Final Fantasy XIV propone al momento, e l'introduzione di fantomatiche "world quest" sta già facendo galoppare la fantasia dei suoi fan. Cosa significa "world quest"? Al momento nulla è veramente chiaro e si pensa che possano essere le quest "tradizionali" che si affiancheranno al criticato sistema di Levequest proposto originariamente. Le patch notes sottolineano anche altri cambiamenti che gli avventurieri di Eorzea gradiranno parecchio, tra i quali una riduzione nella frequenza con cui si deteriora l'equipaggiamento e la rigenerazione dei Magic Point nel tempo.

Age of Conan
Con una mossa a sorpresa il direttore del MMORPG Funcom, Craig Morrison, ha svelato i nuovi piani per il mondo virtuale ispirato alle gesta del cimmero più famoso della letteratura. Con il nome temporaneo Blood and Glory, il nuovo progetto di Funcom consiste nell'aggiungere nuovi server alla lista americana ed europea di Age of Conan, in cui i giocatori potranno dilettarsi con delle "regole" interne tutte nuove all'insegna della violenza e della perfidia: sì, stiamo parlando proprio di PK.

PC Magazine #20

Per chi non lo sapesse queste due lettere stanno per "Player Killer" e, beh, il termine già dice tutto: nei nuovi server i giocatori potranno creare personaggi nuovi di zecca e darsele di santa ragione in un ambiente sfacciatamente hardcore che limiterà i giocatori a un singolo personaggio, sarà privo di guardie NPC e in cui varrà solo la leggere della giungla. Sarà possibile uccidersi perfino nelle zone Underhalls e White Sands di Tortuga e, dulcis in fundo, i giocatori sconfitti potranno essere derubati dei loro averi. Chi ha praticato questo amabile sport ai tempi di Ultima Online si starà già leccando i baffi!

World of Warcraft
I più attenti e affezioanti giocatori del colosso Blizzard avranno sicuramente notato un cambiamento che, in effetti, ha fatto abbastanza scalpore al lancio della patch Shattering lo scorso anno, l'eliminazione cioè della raid-instance livello 60 Zul'Gurub. Fece scalpore anche per la rimozione delle cavalcature esclusive annesse, ma non divaghiamo. Ebbene, come anticipato da una lunga serie di quest a Stranglethorn Vale, Zul'Gurub sta per tornare... e non sarà sola.

PC Magazine #20

Con la patch 4.1 Blizzard non introdurrà soltanto nuovi contenuti endgame in forma di raid-instance (Abyssal Maw e Firelands) ma anche due nuovi dungeon Heroic per cinque giocatori, riproponendo di fatto le due amatissime zone a base di Troll, voodoo e divinità animalesche: Zul'Gurub e Zul'Aman, entrambe riprogettate per ospitare nuovi boss, nuove storie e ovviamente nuovi loot di qualità epica 353, comprese cavalcature inedite nuove di zecca. Ovviamente la patch apporterà la solita valanga di modifiche e bilanciamenti a magie e classi, nonché nuovi Achievement, ricette per le professioni, companion pet e altro ancora. E si vocifera anche del ritorno delle Caverne del Tempo e di una nuova arma leggendaria. La patch è appena atterrata sui PTR, Aprile sembrerebbe la data di rilascio ideale per questi ghiotti contenuti.

Rift
Chiudiamo il nostro appuntamento settimanale con un'informazione che sarà utile a tutti i futuri giocatori del promettente MMORPG di Trion World, ormai ai nastri di partenza.

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Gli utenti che hanno preordinato Rift potranno infatti accedere ai server di gioco nella fase di headstart già da Giovedì 24 Febbraio: l'evento durerà una settimana e farà da apripista al lancio ufficiale del gioco, previsto per il 3 Marzo, e i suoi trentatre server. Trion World è stata altresì fiera di annunciare che il loro MMORPG ha già totalizzato 1 milione di account: un traguardo encomiabile per un titolo che è praticamente uscito dal nulla e che si è dimostrato forse non proprio originale e ispirato, ma sicuramente rifinito e curato, dimostrando l'interesse e l'impegno di questi sviluppatori ai quali manca, forse, soltanto un po' di fantasia.

di Christian La Via Colli