C'è chi prevedeva un piccolo disastro quando Sony ha deciso di entrare in diretta competizione con Nintendo per conquistare il controverso mercato dei casual gamer. In realtà le cose non sono andate poi malaccio, e seppure la promozione pubblicitaria del controller Move sia sparita dai palinsesti pochissimo tempo dopo il lancio (uno dei segni più palesi di quando un progetto viene mollato perché dimostratosi di scarso successo), ci sono titoli che hanno ottenuto un buon riscontro di pubblico.
Uno di questi è senz'altro EyePet: pubblicato nell'ottobre del 2009, il casual game sviluppato da SCE London Studio ha sfiorato ad oggi il milione di copie vendute e ha incassato una sfilza di ottimi voti sulle più importanti testate internazionali. I motivi di tali risultati risiedono senza dubbio nell'approccio originale al genere dei "virtual pet", che avveniva appunto in un contesto di realtà aumentata. Bastava infatti regolare la telecamera PlayStation Eye in un certo modo per vedere sullo schermo l'immagine della nostra stanza con questi buffi cuccioli che si muovevano al suo interno, in una sorta di cartone animato dal vivo che sulle prime restituiva una sensazione sicuramente molto particolare, a prescindere dall'età del giocatore. L'EyePet che ci veniva affidato poteva avere un aspetto differente, ma una serie di bisogni imprescindibili e assolutamente plausibili: mangiare, dormire, giocare e fare allenamento. E a proposito di allenamento, il gioco ci proponeva un totale di sessanta sfide d'abilità che dovevano imparare a superare migliorando l'affiatamento con il nostro cucciolo virtuale. EyePet si presentava dunque come un casual game in qualche modo atipico, un'esperienza non fine a sé stessa, bensì arricchita da tanti elementi più o meno importanti che la rendevano simpatica tanto per i bambini quanto per i loro genitori.
Arrivano gli amici!
Squadra che vince non si cambia, e infatti per EyePet e i suoi amici gli sviluppatori di SCE London Studio non hanno intenzione di cambiare la formula che tanto successo ha riscosso fra grandi e piccini; vogliono bensì arricchirla di nuovi elementi e spuntare quelli che da più parti sono stati indicati come gli "spigoli" della produzione Sony, le limitazioni senza le quali il gioco si sarebbe rivelato ancora più godibile. La prima, grande novità è rappresentata dalla possibilità di interagire stavolta con due cuccioli contemporaneamente, utilizzando altrettanti controller Move.
Questa feature moltiplica a tutti gli effetti il divertimento, visto che gli EyePet potranno interagire a loro volta e verranno dunque a crearsi tutta una serie di nuove situazioni, proiettate anche nell'ottica delle sfide d'abilità. Sarà sempre possibile accarezzare i cuccioli, fare loro il solletico e curarli in vari modi, ma sarà anche simpatico vedere le loro reazioni quando introdurremo un qualsiasi nuovo oggetto nel loro mondo, inserendolo nella ripresa della telecamera: gli EyePet vi si avvicineranno, cominceranno a ridere o a saltare sopra al nuovo elemento, come se facesse davvero parte della loro realtà. La seconda novità riguarda il gameplay vero e proprio di EyePet e i suoi amici, visto che in questo nuovo episodio per ogni azione eseguita con successo e per ogni sfida superata potremo guadagnare dei premi, nella fattispecie dei gettoni da utilizzare per l'acquisto di centinaia di oggetti dal Pet Store, il negozio virtuale del gasual game di SCE London Studio. Si tratta di un elemento molto importante, che premierà l'impegno dei giocatori anziché spronarli a curare il proprio cucciolo e a superare le sfide per il semplice gusto di farlo.
Personalizzare e socializzare
Un'ulteriore, importante novità che verrà introdotta da EyePet e i suoi amici è rappresentata dal maggiore grado di personalizzazione dei cuccioli virtuali rispetto al primo episodio. Accedendo all'appena citato Pet Store, potremo infatti acquistare accessori e abiti per rendere unico il nostro EyePet, alcuni dei quali probabilmente implicheranno dei bonus. L'interfaccia per la selezione e la modifica di tali oggetti potrà contare sulla semplicità e l'immediatezza garantite dal controllo tramite Move, chiaramente.
Sarà persino possibile creare da zero questi oggetti grazie alle modalità Fancy Dress, Toy Factory e Soft Play Themes, piccoli ma potenti editor che ci consentiranno di disegnare abiti, giocattoli e aree di gioco da salvare e condividere con la community, in una sorta di piccolo LittleBigPlanet in cui ogni utente potrà offrire e scambiare le proprie creazioni con tutti gli altri. Gli sviluppatori daranno ampio spazio ai risvolti social dell'esperienza, insomma, supportandola da tutti i punti di vista, anche grazie a un sistema di controllo a rilevazione di movimento ancora più preciso e intuitivo, che sarà capace di riconoscere i nostri gesti meglio di prima per comunicare all'EyePet quello che vogliamo faccia. La ciliegina sulla torta, passando infine al comparto tecnico, sarà rappresentata dal supporto al 3D stereoscopico, che trasformerà una "semplice" esperienza di realtà aumentata come quella di EyePet e i suoi amici in qualcosa di ancora più spettacolare e immersivo. Il traler che Sony ha mostrato durante la Gamescom di Colonia non fa che confermare quando detto finora: il gioco sarà fondamentalmente un'estensione del primo episodio, con tante cose in più da fare e un'interessante vocazione per l'editing e la condivisione dei contenuti. L'uscita è fissata a novembre.
CERTEZZE
- Un buon numero di novità
- Interessanti elementi di condivisione
- Imperdibile per chi ha amato il primo episodio
DUBBI
- Target d'utenza molto ristretto
- Qualche dubbio sullo stile grafico