Anche se nessuno ci sperava più, a gennaio è ripartita la Virtual Console del Wii, come promesso settimane fa da Reggie. Non abbiamo indicazioni ufficiali per sapere se le pubblicazioni proseguiranno in futuro, tuttavia è probabile - perché ci sono diversi titoli già usciti negli altri mercati - che presto o tardi altro software digitale rimpolperà le riserve del servizio. Il problema, appunto, è quel "presto o tardi": esattamente come sono passati mesi tra Super Adventure Island II (luglio, circa) e Prince of Persia (gennaio), potrebbero trascorrerne altrettanti prima di assistere a un nuovo aggiornamento del catalogo. La vita della Virtual Console su 3DS invece prosegue serena e monotona, con giochi tratti da GameBoy e GameBoy Color, in attesa di assistere a qualche importante novità: è ormai ufficiale l'arrivo di prodotti per GameGear (presto, probabilmente già da febbraio), è ancora viva e sempre più vaga la speranza di vedere software per GameBoy Advance a diversificare - temporalmente, soprattutto - l'offerta. Come avrete notato, la nostra rubrica per la prima volta tratta sia le pubblicazioni per Wii che quelle per 3DS: ogni volta che ce ne sarà l'occasione, continueremo con questa impostazione.
Il gioco
Costo: 800 Wii Points
Uscito nel 1992
Sviluppato da Brøderbund, pubblicato da Ubisoft
Prince of Persia (SNES)
Prince of Persia è uno dei brand più importanti e celebri dell'intera industria, uno dei pochi ad aver avuto un enorme successo in tre diversi decenni, uno dei pochissimi ad aver raggiunto questo risultato cambiando totalmente direzione, e creatori, tra una fase e l'altra della propria esistenza.
Sebbene Ubisoft sia stata perfetta nello sforzo titanico di dare una seconda linfa vitale alla serie, non c'è dubbio che l'episodio più importante - e bello - sia proprio quello ha dato vita a tutto, la creatura primigenia di Jordan Mechner, datata 1989. Questo per SNES è un remake a 16 bit dell'originale, uscito a tre anni di distanza, farcito con livelli aggiuntivi, nuovi nemici, grafica e sonoro aggiornati agli standard dell'epoca. I punti di forza tuttavia sono gli stessi che hanno glorificato il predecessore: tempismo nei salti, realismo delle animazioni, approccio vecchia-scuola che contempla la memorizzazione degli stage, difficoltà - e rigiocabilità - a livelli stratosferici. Nel complesso un'ottima versione, tuttavia la rinnovata palette cromatica, per quanto efficace e ammaliante a inizio anni '90, oggi si rivela lesiva nei confronti del monumentale carisma dell'opera originale.
Il gioco
Costo: 5,00 Euro
Uscito nel 1999
Sviluppato da Brøderbund, pubblicato da Ubisoft
Prince of Persia (GameBoy Color)
Al contrario dell'edizione per SNES, un remake ante litteram, questo episodio per GameBoy Color è un autentico porting dell'originale. Una conversione viziata principalmente dai limiti dell'hardware, in particolare dalle dimensioni dello schermo: nonostante tutta la visuale sia stiracchiata in verticale, alcuni elementi - trappole, salti - sono stati eliminati e/o sistemati per adattare il level design alle nuove proporzioni.
Niente di particolarmente fastidioso o irreparabile: il gioco è quello, l'atmosfera c'è, il decantato carisma - figlio del buio tra le piattaforme, delle animazioni levigate ed essenziali - permane quasi inalterato. Intollerabili invece sono le modifiche al sistema di controllo, che rendono questo possibile successo un'esperienza agrodolce. I comandi di Prince of Persia non sono pennellati come quelli di Super Mario, ma sono funzionali, sacrificano la modulazione per concentrarsi sulla precisione, unica caratteristica imprescindibile per un gioco basato sul tempismo: qui, su GameBoy Color, sono trasformati e poco reattivi. Inspiegabile la necessità di dover picchiettare ripetutamente sulla pulsantiera per correre, fastidiosi i ritardi successivi alla pressione dei bottoni, soprattutto durante i combattimenti.
Il gioco
Costo: 3,00 Euro
Uscito nel 1993
Sviluppato da Sunsoft, pubblicato da Sunsoft
Trip World (GameBoy)
Sunsoft è un nome che oggi non comunica grandezza, tutt'altro: sperduta tra decine, centinaia di piccole software house, l'attuale Sunsoft niente ha a che vedere col gigante degli anni '80.
Uno dei pilastri dell'epoca NES, capace di pubblicare ottimi titoli su licenza come The Addams Family, ma soprattutto perle come Uforia, non è riuscita a tenere testa all'incalzante sviluppo tecnologico, perdendo progressivamente prestigio fino a piombare nella palude della mediocrità, dove dimora tuttora. Questa premessa per farvi comprendere che, nonostante adesso sia normale associare Sunsoft a un gioco banale, all'epoca era un'eccezione: perché di gioco banale, in effetti, si tratta. Trip World è molto simile a Kirby: il protagonista ha vari poteri - alcuni connaturati, altri da racimolare lungo lo stage - il design è zuccheroso e baloccante, la difficoltà minima. Quello che di Kirby non ha invece sono i colpi di genio, l'armonia del level design, la coesione complessiva dell'opera.
Gioco del mese
Difficile stabilire quale sia il prodotto migliore di questo mese. Trip World, di certo, non lo è: troppo semplice e anonimo, troppo simile a Kirby, poco indicativo delle vecchie capacità di Sunsoft. Tra i due Prince of Persia, dipende molto dal gusto - e, soprattutto, dall'esperienza - personale. Prima di tutto ci sentiamo di consigliare, se non lo aveste già fatto, di godervi l'originale nella sua forma più pura: giocato quello potreste passare al remake per SNES, che ne è un ampliamento contenutistico. L'edizione per GameBoy Color è una versione zoppa del capostipite, mentre quella per Super Nintendo, sebbene meno evocativa e carismatica, ne è un'estensione deluxe, e quindi più interessante per gli appassionati.