Molti di voi non sapranno nemmeno chi sia Jack Thompson, nè tantomeno quanto sia importante il fatto che sia stato radiato dall'albo degli avvocati dello stato della Florida per "condotta inappropriata". Dunque ve lo dirò io.
Thompson è (era) il volto del nuovo proibizionismo videoludico americano. Il rappresentante di quella parte di Stati Uniti (così simile ad una sostanziosa percentuale di benpensanti italiani) che si scandalizza e colpevolizza i videogiochi per il decadimento morale giovanile e per ogni fattaccio di cronaca nera che coinvolge agli under 30. Vedere il maggior accusatore screditato con infamia, è un duro colpo al fronte del "no al videogioco". A tutti gli effetti è una perdita di autorevolezza passata, presente e futura. Difficilmente ne sentiremo parlare ancora, in un paese in cui si può passare dalle stelle alle stalle nel tempo di un battito d'ali di farfalla. Di Thompson rimarranno indelebili alcune frasi, che riporterò avanti, e le sue storiche lotte prima contro il rap (!!) e poi contro Grand Theft Auto, con il risultato di aver contribuito a farne uno dei maggiori successi commerciali che l'industria videoludica ricordi. In particolare, di quest'ultima crociata, rimarrà agli annali la richiesta di 250 milioni di dollari di danni fatta a Take 2, Sony e Wal Mart per aver venduto uno strumento di morte (GTA appunto). La causa ovviamente fu rispedita al mittente dalla Corte. Nel corso degli anni non fu l'unica iniziativa a vuoto ma fu la più eclatante. Mi piace ricordarlo così, in guerra contro i mulini a vento. E ora, diamo il via ad alcune delle mirabolanti dichiarazioni dell'ex avvocato.
Su GTA 4: "Il più grave attacco ai ragazzi di questa nazione dai tempi della poliomelite"
A proposito di Jack Lowenstein, ex presidente dell'ESA, associazione dei publisher americana: "Lowenstein come Saddam Hussein? Voglio chiedere scusa a Saddam. Doug è uno che fa propaganda e a cui i fatti non interessano."
Su Take Two: "Ci sono sociopatici ovunque. Alcuni sono al governo, altri sembra che siano alla Take Two. Infatti c'è un manipolo di sociopatici a Edimburgo in Scozia, seduti intorno ad un tavolo con un kilt, bevendo il loro whiskey e spargendo stereotipi razzisti e dolori in questa nazione."
"Adoro la puzza dei videogiochi bruciati la mattina presto."
A proposito dell'amministratore delegato di Take Two: "La differenza tra lui e me è che lui finirà presto in galera, io no."
"Nessuno spara a nessuno in faccia a meno che non siate degli assassini o dei videogiocatori!"
Amen.