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Assembla che ti Passa #161

A due settimane dall'uscita delle Nvidia GeForce RTX, i rumor si fanno più concreti: facciamo il punto

RUBRICA di Mattia Armani   —   08/09/2018

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

Mancano meno di due settimane all'arrivo delle GeForce RTX e questo significa che presto potremo mettere le nostre avide mani sulle tanto decantate GPU Turing, curiosi di verificare l'effettiva potenza messa in campo dalla nuova, e decisamente costosa, generazione di schede NVIDIA. Nel frattempo ci dobbiamo accontentare di interviste e di nuove informazioni provenienti dalla Gamescom (e nello specifico da un video catturato da PCGamesHardware) che parlano di soli 40fps per la dimostrazione in 1080p di Metro Exodus fatta girare su una GeForce RTX 2080 Ti. Davvero pochi per una GPU da 1279 euro che arriva sul mercato nel momento in cui l'attenzione comincia a spostarsi verso il 4K. Ma non è la sola tecnologia RTX, quella che permette a una GPU consumer di gestire in tempo reale un'illuminazione globale realistica, ad appesantire le prestazioni. Per la dimostrazione di Metro Exodus, infatti, in ragazzi di 4A Games hanno attivato anche l'impegnativo Hairworks, tecnologia per la resa realistica dei capelli che viene utilizzata poco visto il peso eccessivo sulle prestazioni, e l'Advanced PhysX che applica una fisica realistica a scintille, detriti e frammenti. Tutto questo dovrebbe avere una conseguenza non indifferente sulle prestazioni, anche se parliamo di performance comunque molto limitate considerando che una GTX 1080 Ti è in grado di spingere Metro: Last Light Redux a ben 126 frame per secondo. Ma dobbiamo ribadire ancora una volta che la tecnologia RTX può essere disattivata, che calcola anche il riflesso di elementi che non sono presenti nell'inquadratura, che andrà incontro a inevitabili ottimizzazioni e che può essere implementata con vari gradi di complessità, abbassando per esempio la risoluzione della sola illuminazione per alleggerirne il peso sulle prestazioni. Inoltre non è detto che la resa in 4K, definizione esclusa, sia necessariamente migliore di un'immagine in 1080p o 1440p più ricca, piena zeppa di riflessi e caratterizzata da un'illuminazione realistica, anche se l'effettiva possibilità di utilizzare l'RTX gioca un ruolo importante nella valutazione delle nuove schede video NVIDIA che come sappiamo bene costano un occhio della testa. Per questo aspettiamo con trepidazione i benchmark nudi e crudi, quelli che si limitano alla conta dei pixel e a quella dei frame, consentendoci di valutare effettivamente la potenza delle nuove GeForce. Ma queste ultime possono senza alcun dubbio permettersi di costare parecchio visto che mettono in campo i Tensor Core, capaci grazie al Deep Learning di garantire un Super Sampling avanzatissimo, e che vantano gli RT Core grazie ai quali sono le uniche a disporre di una tecnologia in grado di gestire il ray tracing in tempo reale.

Nvidia Rtx 2080 Ti 3

Ed è un dettaglio non da poco visto l'interesse suscitato dal test di Battlefield V, uno dei titoli che fa più affidamento sulla nuova tecnologia NVIDIA per distinguersi dalla massa. Non a caso i ragazzi di DICE sono al lavoro sull'ottimizzazione, a quanto pare spostando anche alcuni calcoli sui Core della CPU, con l'obiettivo di garantire almeno 60fps stabili in 1080p con la nuova illuminazione abilitata. Senza, invece, grazie ad alcune ottimizzazioni legate alle DirectX 12, potremo contare su prestazioni simili a quelle di Battlefield 1, con le nuove RTX che dovrebbero quindi sfiorare gli 80fps in 4K, sempre che il balzo prestazionale effettivo dalla GTX 1080 Ti alla RTX 2080 Ti sia nell'ordine del 35/40%. Il tutto impreziosito dalla resa estetica di una serie che lascia a bocca aperta a prescindere dall'implementazione dell'illuminazione o da altre tecnologie accessorie. Ed è proprio così che arriverà nelle mani degli utenti AMD che comunque saranno in grado di giocarlo a circa 60fps in 4K con una Radeon Rx Vega 64 ad aria, sempre che le affermazioni di DICE sull'ottimizzazione del titolo corrispondano al vero. Il problema è che parliamo di una scheda costosa, inevitabilmente soverchiata in quanto a potenza dalle nuove GeForce RTX e sprovvista di tecnologia dedicata al ray tracing, ed è per questo che la nostra attenzione vola inevitabilmente al futuro delle GPU AMD che in un modo o nell'altro dovranno affrontare la questione dell'accelerazione hardware del ray tracing. Ed è qui che le cose si complicano, con le DirectX Raytracing che sono disponibili per tutti ed è probabile che siano già abbastanza familiari a AMD perché le nuove architetture Radeon prevedano già il supporto per le nuove librerie. Dubitiamo però che questo possa capitare con le GPU Vega a 7 nanometri, a quanto pare in arrivo entro fine anno, visto che parliamo di un refresh pensato più che altro per sfidare NVIDIA sulla fascia media e sfruttare i vantaggi di un nuovo processo produttivo. Lo stesso che ci porta ad aspettare con ansia la seconda generazione di processori Zen, prevista per i primi mesi del 2019, che potrebbe alzare ulteriormente la conta dei core per le CPU consumer. Nel frattempo Intel si prepara a toccare quota otto core con il Core i9-9900K che costerà ben 450 euro, almeno secondo quanto emerso dai prezzi pubblicati da un rivenditore canadese. Come previsto il modello di punta della nuova serie sarà più caro del Ryzen 7 2700X, ma sarà finalmente saldato al suo coperchio e senza dubbio più potente del processore AMD, forse abbastanza da costringere la compagnia di Lisa Su a tirare fuori un Ryzen 7 2800X. Per il resto le nuove CPU Intel sono un semplice refresh dell'architettura Coffee Lake e questo comporterà passi in avanti minimi per i modelli inferiori che, superiori ai precedenti esclusivamente per questioni di clock, includeranno il Core i7-9700K e il Core i5-9600K, secondo i prezzi comparsi in rete destinati a essere rispettivamente venduti a 350 e 240 euro.

Intel Core I9 9900K Ihs Saldato

Configurazione Budget

La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è necessariamente detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.

Il Ryzen 5 2400G resta l'opzione preferibile per chi non vuole spendere troppo e non ha particolari esigenze in ambito gaming. Il processore AMD, equipaggiato con 4 core e 8 thread spinti a frequenze più elevate rispetto a quelle del Ryzen 5 1400, fa parte della prima serie di CPU dotata di soluzioni integrate in grado di cavarsela adeguatamente con il gaming in 1080p.

Spingendo le frequenze entro i limiti concessi dal dissipatore stock, la Vega 11 integrata è in grado di avvicinare in alcuni giochi le prestazioni di una Radeon RX 550 e questo comporta un grosso risparmio considerando che l'intero pacchetto del Ryzen 5 2400G è reperibile a circa 155 euro, almeno nella grande distribuzione. Spendiamo invece qualcosa in più per la scheda madre, puntando a una configurazione salvaspazio di taglia Mini-ITX.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 155.00
AMD Ryzen 5 2400 3.2-3.8GHz
SCHEDA MADRE € 120.00
MSI B350I PRO AC
SCHEDA VIDEO € 00.00
Integrata
RAM € 100.00
Corsair Vengeance LPX 1x8GB DDR4 3000MHz CL16
ALIMENTATORE € 55.00
Corsair CX450 CM 80+ Bronze
HARD DISK € 45.00
Seagate Barracuda 1TB
CASE € 40.00
Thermaltake Coer V1 Mini-ITX
OPTICAL DISK DRIVE € 00.00
TOTALE: € 515.00

Configurazione Gaming

Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.

La famiglia di processori Intel Core 9000 dovrebbe arrivare entro fine mese e anche se l'unica vera novità sarà rappresentata dai modelli a otto core la aspettiamo, non avendo conferma della compatibilità delle schede madri H370, B360 e H310 con la nuova serie di processori basata sul refresh dell'architettura Coffee Lake. Ci affidiamo quindi al nostro amato Ryzen 5 2600, un processore che ha fatto discreti passi avanti in quanto a IPC e offre 6 core e 12 thread a un prezzo eccellente.

Non è facile invece risparmiare in quanto a scheda video, con i prezzi delle schede video di fascia media che pur fluttuando restano intorno ai 300 e più euro. Tra l'altro la GTX 1060 AMP! di ZOTAC è tornata a salire di qualche euro lasciando la piazza libera alla GIGABYTE GeForce GTX 1060 WINDFORCE OC che, sempre limitandoci a guardare i prezzi della grande distribuzione, risulta reperibile a 295 euro.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 180.00
AMD Ryzen 5 2600 3.4-3.9GHz
SCHEDA MADRE € 90.00
ASRock B450 Pro4
SCHEDA VIDEO € 295.00
GIGABYTE GeForce GTX 1060 WINDFORCE OC 6GB
RAM € 180.00
G.Skill Sniper X 2x8GB DDR4 3200MHz CL16
ALIMENTATORE € 70.00
Corsair CX550M 80+ Bronze
HARD DISK € 75.00
Western Digital Black 1TB
CASE € 65.00
SilverStone Redline RL05 Mid Tower
OPTICAL DISK DRIVE € 15.00
LG GH24NSD1
TOTALE: € 970.00

Configurazione Extra

La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?

A meno di non bramare avidamente gli 8 core Intel, la serie Coffee Lake-S non rivoluzionerà i panorama dei processori Intel e questo singnifica che nonostante l'arrivo di un modello dalle frequenze leggermente pià spinte il Core i7-8700K resterà un ottimo processore a lungo. Inoltre le schede madri Z370, cosa confermata da MSI più di un mese fa, saranno retrocompatibili con le nuove CPU, consentendo un veloce upgrade.

Tra l'altro un processore del genere non avrà comunque alcun problema con le nuove schede video GeForce RTX che debuttano nell'unica fascia in grado di sopportarne il prezzo. Ma non ci azzardiamo a scegliere la RTX 2080 Ti, venduta alla mostruosa cifra di 1279 euro, accontentandoci della RTX 2080 che, oltre al Deep Learning e illuminazione RTX, dovrebbe mettere in campo una potenza bruta superiore, seppur relativamente, alla di poco più economica GTX 1080 Ti.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 470.00
Intel Core i7-8700K 3.7-4.7GHz / Corsair Hydro H110i
SCHEDA MADRE € 190.00
MSI Z370 Gaming M5
SCHEDA VIDEO € 870.00
NVIDIA GeForce GTX 2080
RAM € 230.00
G.Skill Flare X 2x8GB DDR4 3200MHz CL14
ALIMENTATORE € 145.00
EVGA SuperNOVA 750 G3 80+ Gold
HARD DISK € 210.00
Samsung 850 EVO 500GB M.2 / Western Digital Black 1TB
CASE € 105.00
NZXT S340 Elite Mid Tower
OPTICAL DISK DRIVE € 00.00
-
TOTALE: € 2220.00