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GeForce RTX, le applicazioni su Battlefield 5, Control e Metro Exodus

Abbiamo osservato da vicino come le tecnologie introdotte dalle GeForce RTX migliorano l'esperienza visiva di alcuni importanti titoli in arrivo

SPECIALE di Umberto Moioli   —   23/08/2018

Questa settimana Nvidia ha presentato al mondo le GeForce RTX 2080 Ti, RTX 2080 e RTX 2070. Ne abbiamo già parlato entrando nel dettaglio negli ultimi giorni, lo faremo ancora nelle prossime settimane quando scadrà l'embargo su una lunga sessione di approfondimento che si è tenuta nella giornata di ieri. Nel frattempo, per ingannare l'attesa, alcuni sviluppatori attualmente al lavoro su GeForce RTX e le tecniche di illuminazione che rende possibile ci hanno regalato un primo sguardo al loro promettente lavoro.

GeForce RTX e i giochi

Battlefield V
Gli sviluppatori hanno voluto fare qualcosa che avesse un impatto davvero significativo sul gioco: prima di avere a disposizione il ray tracing potevano riprodurre i riflessi con altre tecniche, ma questa ha risultati migliori e più leggeri da gestire anche in situazioni come 64 giocatori, 1080p e 60fps. Il vantaggio, ci ha spiegato DICE, è che gli artisti non devono lavorare su più fonti di luci per avere un effetto realistico e ora possono mostrare i riflessi di elementi che non sono inquadrati in camera, lasciando intuire quello che accade al di fuori della scena. In un gioco come Battlefield i benefici sono significativi in presenza dei riflessi delle fiamme su piccoli dettagli come le parti metalliche delle armi, nelle pozzanghere e le cromature della automobili. Ma anche nella complessità dello sfondo con le finestre delle case e la superficie del mare, per fare due esempi molto chiari, che guadagnano una profondità impressionante.

Control
Gli sviluppatori finlandesi stanno usando il ray tracing per implementare alcuni dettagli: gli ambienti con il cubemap non hanno i riflessi sul terreno utili a mostrare l'ambiente in cui effettivamente ci si trova, nel caso dell'immagine un ufficio. Il ray tracing è usato per dare il senso dello spazio insomma, per regalare informazioni al giocatore. Con le shadow maps inoltre ci sono dettagli come le ombre delle gambe della sedia che vengono proiettate a terra aggiungendo la percezione di contatto con il terreno che altrimenti non si noterebbe. Ci sono sempre delle tecniche alternative per ottenere un risultato simile, ma sono più esose in termini di lavoro e potenza di calcolo. Discorso simile per la Global Illumination che anche dal trailer inserito in apertura di articolo sembra davvero ben implementata.

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Mechwarrior 5: Mercenaries
Piranha Games sta riportando alla luce un brand storico del gioco su PC. Un titolo forse non del calibro di Battlefield e Control dal punto di vista produttivo, questo è poco ma sicuro, ma che riesce a mettere in chiaro come i nuovi effetti siano alla portata anche di team di dimensioni più contenute. Mechwarrior 5: Mercenaries è stato annunciato nel 2016 e finalmente uscirà nel 2019, andrà osservato da vicino per capire quanto rispetterà le promesse ma per ora è interessante osservare l'applicazione del ray tracing nel gioco. L'uso più evidente è legato all'hub dove ci muoveremo per la prima volta con il nostro pilota: i riflessi delle superfici metalliche e la diffusione della luce negli ambienti vengono gestiti molto bene in concomitanza con l'Unreal Engine 4. Il risultato più evidente è la naturalezza dell'immagine riflessa del mech nei vetri di alcune strutture.

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Metro Exodus
Il titolo di 4A Games è uno dei più interessanti perché l'azienda è da sempre molto brava a creare prodotti visivamente suggestivi, ma anche esosi in termini di risorse. Per gli ambienti aperti di Metro Exodus l'aspetto più promettente è la combinazione delle luci dinamiche e dell'illuminazione globale che altrimenti necessita di altre tecniche che funzionano bene, ma sono pesanti e hanno un qualità inferiore. Il calcolo fisicamente accurato del primo rimbalzo dei raggi di luce permette all'immagine di essere più credibile, ai materiali di apparire più realistici e "fisici" al cambiare della luce e agli ambienti in penombra di avere un look meno posticcio.

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Enlisted
I ragazzi di Gaijin Entertainment sono alle prese, dopo War Thunder, con uno sparatutto in prima persona ambientato nella Seconda Guerra Mondiale con una mappa di 64 chilometri quadrati, ambienti distruttibili, condizioni meteo diverse e ciclo giorno - notte. Ovviamente in questo caso è complesso gestire tutte le possibili luci, quindi hanno deciso di unire RTX con Vulkan per creare ottenere la miglior illuminazione globale possible.

Assetto Corsa Competizione
Nei giochi di guida come Assetto Corsa una resa grafica credibile è un elemento fondamentale dell'esperienza perché il riferimento con la realtà è forte nella testa dei giocatori e non c'è molto spazio per l'immaginazione. Le luci influiscono non solo sull'ambiente ma anche sulle automobili, dalla carena ai finestrini che riflettono elementi circostanti, su tutti gli avversari, in maniera veritiera anche se non sono sullo schermo. Nel corso della presentazione è stato mostrato come l'uso del Ray Tracing in combinazione con la realizzazione di pozzanghere e specchi d'acqua dinamici, capaci di asciugarsi nel corso dei giri, regali un look molto più dinamico alla pista. Probabilmente assieme con Battlefield V, la dimostrazione di Assetto Corsa Competizione è stata quella che meglio ha illustrato le potenzialità della tecnologia presentata da Nvidia con le GeForce RTX.

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