Diario del Capitano
Che bel periodo quello estivo. Che bello potersi dedicare anche a quelle piccole cose che normalmente sfuggono alla nostra attenzione, sommerse da un mare di priorità e notizie di maggiore importanza. Che bello vedere come l'attenzione dei Media (quelli con la M maiuscola) venga calamitata anche da eventi marginali, quando le notizie scarseggiano.
Che bello vedere i telegiornali di una calda domenica di luglio e scoprire che un grande spazio è stato dedicato a un servizio su di un improbabile Contest per defacers. [glossario: i defacer sono una sottocategoria di hacker specializzata nel modificare o sostituire le home page dei siti Internet. Di fatto un defacer è considerato nei gradini più bassi di quella immaginaria scala gerarchica che suddivide gli hacker, e molto spesso sono anche poco ben visti dagli hacker 'seri'].
Precisiamo: il contest era stato effettivamente organizzato, e si è svolto, ma visti i risultati, è doveroso fare alcune precisazioni.
Si, perchè i Media, e non solo quelli nazionali, hanno dipinto l'evento come una specie di sommossa, una rivoluzione organizzata, una specie di catastrofe preannunciata: alcuni addirittura lasciavano intendere che sarebbe stato meglio tenere spenti i propri computer. Definire grottesco il polverone sollevato sarebbe un eufemismo. Primo perchè un defacement mette per definizione a rischio solo i siti Internet, e poi perchè sarebbe bastato un occhio un minimo di esperienza per capire che il contest organizzato non era poi questo granchè, a partire dal premio: 500 Mb di spazio web con dominio, quasi da fiera di paese.
Tutta una montatura, insomma? Magari non proprio, ma sicuramente un sintomo interessante di due aspetti del mondo dell'informazione. Il primo è che ogni notizia non ha una dimensione assoluta, ma una relativa: quando non accade nulla anche un contest di defacement può diventare interessante. Il secondo aspetto, ma qui non dico nulla di nuovo, è il cronico interesse per tutto quello che può anche solo lontanamente incuriosire, preoccupare o scandalizzare, anche all'interno del mondo informatico. Niente di nuovo sotto il sole insomma.
Massimiliano Monti, responsabile editoriale area PC.
- Commenta questo Diario sul nostro Forum! -