Diario del Capitano
Gordon Gekko, nel film "Wall Street" ha detto: il pranzo è per chi non ha nulla da fare. Si potrebbe ribaltare la sua frase a proposito delle ferie, dato che oggi è 2 agosto e sono ancora qua, ma non sono del tutto convinto che il paragone sia esatto. Si può affermare veramente che le ferie sono per chi non ha nulla da fare? In minima parte. Dai ricordi di gioventù, dai primissimi studi universitari, riemergono vaghe teorie sul costo opportunità del tempo libero, del tipo "meno se ne ha, più vale". Mi viene in mente anche mio padre, infaticabile lavoratore della vecchia specie 24/7, quella che hanno smesso di fabbricare negli ultimi vent'anni. Non come i lavoratori dell'industria dei videogiochi che hanno cancellato agosto dal calendario. Non lo sapevate? L'anno videoludico è di undici mesi, non di dodici. Se lunedì prossimo provaste a contattare qualcuno vi verrebbe detto che è in ferie, e se non è ancora andato, è impegnato a preparare le valigie.
Oggi il ritmo è solo più frenetico. Si passa più tempo ad affannarsi a pensare cosa fare piuttosto che a fare veramente.
Sento, nel mio intimo, di aver bisogno di qualche giorno di pausa, non per stanchezza fisica - per l'amor di Dio, stando seduto 14 ore al giorno semmai il contrario - quanto per stanchezza mentale. Come una corda tesa tra il dovere e il piacere allora si continua la propria missione fino all'ultimo momento. Verrà anche per me l'ora del "pranzo di Gordon", ma non questa settimana.
Prima di chiudere la porta però è ancora necessario concludere la preparazione del viaggio a Londra, dove Multiplayer.it sarà padrone di casa nell'unico stand italiano della Fiera. L'ECTS si svolge in un momento strategico, tra la fine delle ferie delle aziende di mezzo mondo e l'inizio della nuova stagione. Per questo le difficoltà di organizzare il tutto sono leggermente più alte del normale, anche se arrivati al quarto anno ci si comincia a sentire dei veterani.
L'edizione 2003 dell'ECTS è diversa da quella dello scorso anno. L'impressione comune che corre è che si stia riprendendo dopo il pericoloso sbandamento di due anni fa. Non a caso c'è stato l'annuncio ufficiale del ritorno di Nintendo e l'ampliamento del già grande padiglione dedicato alla PlayStation. E poi a seguire Activision, Atari, Konami, Microsoft Xbox, Ubi Soft, Sega, Vivendi, Codemasters. Insomma, ci ritroveremo tutti a Londra in questa rinata fiera europea del videogioco che torna a competere (o almeno le carte in regola per farlo ce l'ha) con il gigante E3.
Inutile dire che tifiamo per la rinascita del vecchio Continente, anche se strizziamo l'occhiolino oltreoceano, non senza una punta di invidia.
Andrea Pucci