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Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   05/11/2003

Diario del Capitano

Giornate ricche di notizie, quindi abbandono la formula classica del Diario per proporre un po' di riflessioni varie e variegate...

Addio Microprose: Un altro nome storico dell'industria dei videogiochi esce di scena, ben poco onorevolmente. Atari ha chiuso definitivamente, terminato lo sviluppo di Dungeons & Dragons Heroes, la sua divisione sviluppo di Hunt Valley, ovvero la ex Microprose. E' così che va la vita: un giorno ci sei, il giorno dopo non più. Lacrimuccia d'obbligo per tutti i nostalgici.

Nokia è contenta: di quanto vende N-Gage. E non perde occasione di sottolinearlo con comunicati stampa che strabordano entusiasmo. Gli analisti sono un po' meno contenti, i negozianti pure, tanto che il prezzo della console-cellulare negli States è stato abbassato di 100$ a due sole settimane dal lancio. E gente con il cellulare-brioche, in giro, se ne vede poca, nonostante il massiccio battage pubblicitario. Ma tant'è, ogni settimana i CS sono sempre più autocelebrativi e sboroni. Autoconvinzione? No, potere delle PR.

IBM e Microsoft a braccetto per Xbox: Che Zio Bill stia preparando il grande sgambetto, abbandonando Intel in favore dell'architettura PowerPC per Xbox 2? Dopo l'annuncio di ieri, gli analisti finanziari si sono sbizzarriti. Effettivamente il nuovo PPC 970 consumerebbe e scalderebbe meno di un processore Intel di pari prestazioni. E pare che le cose dalle parti dell'avveniaristico stabilimento IBM di Fishkill (dove vengono prodotti tutti i processori IBM di fascia alta, G5 compresi) si stiano scaldando parecchio. C'è addirittura chi è arrivato a ipotizzare che l'acquisto di Connectix, sviluppatrice dell'emulatore VirtualPC per architettura PPC, da parte di Microsoft punti in realtà a garantire la retrocompatibilità tra un Xbox 2 basato su PowerPC con l'antenato basato su architettura X86. Fantascienza? Boh, vedremo.

Un primo sguardo a PSP: Certo Sony in quanto a produrre aggeggi consumer electronics fighi non è seconda a nessuno. Dalle immagini del primo prototipo, PSP è già un must have. Certo ancora non si sa quanto costerà con tutto quel bendiddio dentro. E, a leggere bene le dimensioni dello schermo, piccolina non sarà. Anche la risoluzione del display 16/9, un 480X272 ottimo per i videogiochi, lascia qualche perplessità se si pensa all'idea di Sony di device multimediale su cui vederci pure i film. Ma tant'è, già ne voglio una. Nell'attesa, consolatevi con un GBA SP rosa sbrilluccicante. Costa un po', lo vendono solo in Giappone, ma è una vera sciccheria. #I1#

Mauro Fanelli, responsabile editoriale area Console.

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