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Diario del capitano

RUBRICA di La Redazione   —   10/01/2001

Non passa giorno che non venga annunciato un gioco per XBox da far tremare il pavimento. L'originalità di questi annunci è "l'odore di esclusività" dello sviluppo, vale a dire annunci del tipo "sviluppo previsto solo per XBox". L'esperienza mi insegna che difficilmente una software house si accontenta di una singola piattaforma, e se il gioco è di successo viene subito convertito in altre versioni.
Conquistare un mercato software dominato dagli sviluppatori per PlayStation: è questa la ricetta? A colpi di giochi strappati soprattutto al PC (dato che la Xbox è più pc che console direi). Pensate a Oni per esempio. E oggi pensiamo insieme ad Half-Life 2, di cui un rumor lo dà come titolo per XBox. Personalmente non credo che la Valve prenda questa decisione. E' invece più probabile che decida di rilasciare la versione per la console Microsoft xx settimane prima di tutte le altre versioni. Perchè? Il perchè andrebbe chiesto a loro (Valve) e a quello che otterrebbero dalla casa di Redmond in seguito ad una decisione del genere.
Per ora nulla è stato deciso.

E ora Ritual! Lo stesso giorno in cui abbiamo pubblicato l'intervista a Levelord l'annuncio che la Ritual Entertainment (la software house di Sin, FAKK2) si splitta in due società diverse, la Ritual appunto e la Mumbo Jumbo. La prima continuerà a sviluppare lo shooter 3D con il motore di Quake 3 Arena per conto della Electronic Arts. La seconda rimarrà con la GoD a sviluppare Myth III: the Wolf Age. Quindi la GoD ha perso la Ritual e EA mette un'altra tacca al suo fucile. Avanti...