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Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   28/05/2001

Diario del capitano

Subappaltare il diario è diventata una bella moda. Scherzi a parte. Quando qualcuno dice qualcosa di intelligente, allora vale la pena farlo leggere. Se poi questo qualcuno è il nostro addetto alle pubbliche relazioni Paolo Laurenti, ripresosi da Los Angeles giusto pochi giorni fa... ecco dunque che lasciare questo spazio diventa lecito.

I ciambelloni, "Just moving" e Britney Spears
Scrivere questo pezzo con le mie considerazioni sulla fiera di Los Angeles, dopo essere stato sovraesposto a milioni di input, mi sembra il minimo, anche nei confronti di me stesso. C'è però la parte più difficile da superare ossia come iniziare il pezzo. Una buona occasione può venire fuori dalla "visione" del prossimo blockbuster americano… il fantastico gioco di Britney Spears! Durante la conferenza stampa organizzata il primo giorno di fiera, invece di presentarsi la diciannovenne più amata d'America, si è presentato il suo manager (grossa delusione), parlando di come ragazzine e ragazzini dovrebbero fare la fila per comprare il gioco per imparare a ballare come la super rifatta (aggiungerei bene) Britney.
La domanda sorge spontanea: Cosa c'entra la tipa con Multiplayer? Assolutamente nulla ma spiega un po' con che razza di matti abbiamo avuto a che fare durante la nostra spedizione a Los Angeles!
Proprio non mi aspettavo di trovare persone del genere.. ahh gli americani.. ahh la tauromachia!!!
Di veramente importante a Los Angeles c'era però una cosa.. la chiave, la strategia che le varie software house hanno intrapreso per i loro lavori futuri.
Il mercato dei videogiochi ha da tempo raggiunto una certa maturità ma quest'anno possiamo dire che sia arrivato ad un livello superiore, permettendo di suddividere ulteriormente i giocatori in categorie ben differenti. Essenzialmente due: gli appassionati del multiplayer e quelli del singleplayer.
Gli sforzi degli sviluppatori saranno quindi in futuro concentrati su due fronti diversi; così come giustamente era lecito attendersi. Cosa interessa ad un fan dell'intelligenza artificiale il bit rate della modalità multiplayer? Queste aspettative così diverse hanno per mesi rischiato di rovinare capolavori di videogiochi. Mi spiego… Chi avrà giocato a Severance avrà potuto ammirare gli sforzi degli sviluppatori nel creare un'atmosfera sempre coinvolgente, sempre appassionante che ha fatto esultare molti di noi per una modalità singleplayer decisamente sopra le righe, purtroppo agli sviluppatori è stata espressamente richiesta una modalità multiplayer che (scusate l'espressione) non c'entrava una mazza col gioco. Oppure ancora il gioco Elite Force in multiplayer. Ma se devo giocare ad un gioco in multiplayer basato sul motore grafico di Quake III allora scusate tanto però preferisco giocare a Quake III.
Per fortuna, d'ora in avanti ciò non si verificherà più.. per cui esultino tutti perché finalmente potremmo giocare con quello che veramente cercavamo senza sforzarci per giocare a modalità di cui effettivamente non se ne sentiva il bisogno che tolgono risorse e potenzialità al resto del gioco!
Spazio quindi a "SoF 2" per ora solo in singleplayer (tranquilli tanto le avventure di John Mullins ci terranno un bel po' con il fiato sospeso), a "Knight of the old repubblic" e tanti altri dove resta la mitica sfida tra noi e la macchina. Chi vincerà con un ping pari a zero?
Così come invece, il nuovo Unreal Warfare, si promette di essere la nuova pietra miliare per gli FPS on-line (ragazzi la grafica è da togliere il respiro se poi pensate che lo gestirete anche via Internet... viene la pelle d'oca). In conclusione, lassù qualcuno si è svegliato finalmente e da qui in avanti potremmo senza dubbio goderci lo stato dell'arte dei videogiochi... e devo dire che non vedo l'ora!
Mi resta ora da spiegare le altre due parole del titolo sempre che il buon capitano non provveda a passare le atroci forbici della censura. Durante il nostro ritorno in patria, nella corsa all'aeroporto, qualcuno ha pensato bene di fare harakiri con il proprio fegato, effettuando una deviazione alquanto imprevista richiamato da un'insegna gigante a forma di ciambella. Non che fossimo in ritardo ma cavolo la mia linea perfetta ne ha alquanto risentito. Da ultimo c'è forse da ricordare la mitica ed immancabile figuraccia fatta dal sottoscritto che ha traslocato per tutta la fiera un trespolo "preso in prestito" per apporre i mitici poster del Multiplayer Network. Alla domanda dei guardiani "cosa sta facendo?" la prima risposta che mi è venuta in mente è stata "Just moving" (che risposta cretina…).
Meglio chiudere qui la narrazione altrimenti devo raccontarvi il resto per cui questo è tutto gente…