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Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   22/06/2001

Diario del capitano

Mettendo in ordine stamattina presto è saltato fuori un vecchio articolo di giornale de "La Repubblica" risalente al 26 gennaio 2000 (un anno e mezzo fa), che avevo sapientemente messo da parte. Allora non era come oggi. La new economy era autentica, genuina. Era la terra promessa, non un campo di sudore e sangue dove, come in ogni altro settore dell'economia, prevalgono solo i migliori. No. Il 26 gennaio del 2000 chiunque ce la poteva fare, ivi compresi i ragazzi di cui vi narrerò la storia, estratta da quel famoso articolo intitolato "Londra, miracolo Internet da studenti a miliardari".

"L'idea era semplice, semplicissima, quasi banale: mettere su un sito Web per aiutare gli studenti a districarsi tra le fatiche e le delizie della vita universitaria. ... Detto fatto: i quattro, abbastanza giovani e incoscienti da rischiare tutto per un'idea originalissima, danno fondo ai resti dei prestiti studenteschi concessi dalle banche, attingono ai piccoli crediti garantiti in Gran Bretagna a chi vuole mettere su un piccolo business, lanciano una campagna pubblicitaria a base di volantini distribuiti a mano e mettono su il sito grazie alle loro conoscenze informatiche: lo chiamano Student-Net.co.uk. E' un successo immediato. Ventimila contatti alla settimana, e solo a Nottingham. Visto che la cosa funziona, i quattro si allargano anche alle altre città. Funziona anche meglio. Ma come sempre in Internet, non fa una lira. Otto settimane fa (fine novembre 1999, piena new economy miliardaria, n.d.Pucci) John, uno dei quattro, arriva e dice: io smetto, mi sono rimasti dodici penny in tasca, tremilaseicento lire. Hanno lasciato pure i loro lavoretti part-time da bagnini della piscina comunale per inseguire il sogno. Sono alla frutta. Quando appunto arriva la fatina, sotto le spoglie di una grande società del Nevada, l'"International Media Products Group", disperatamente a caccia di una buona idea per entrare in Internet, condizione di vita o di morte. Una settimana di contrattazioni a Londra si concludono con l'acquisto del pacchetto di maggioranza del sito per la cifra di trenta miliardi di lire. I quattro restano a dirigere l'attività, con stipendi da tre miliardi all'anno ciascuno, per allargarsi a tutto il globo, e diventare il compagno fedele di ogni fuorisede in ogni ancolo dell'universo. Il sito verrà costituito in società e quotato in Borsa."
Student-net.co.uk oggi è irraggiungibile. Student-net.com è apparentemente abbandonato a se stesso. Spero che sia solo un problema di DNS.