E' circa un'ora che sto riflettendo su quale argomento proporre oggi nel diario. Spesso mi viene chiesto in che modo arriva l'ispirazione. La risposta è: esattamente come qualsiasi ispirazione, per caso. Talvolta quindi capita di non averne, e allora escono quei diari un po' troppo superficiali che mi fanno sempre vergognare un po'. Ma avete mai provato a rileggere i diari degli ultimi tre anni? In effetti può capitare di essere scarico di idee qualche volta. Oltretutto non potreste mai immaginare come i fatti personali, le vicende che non appaiono sul web possano influenzare il momento della "creatività".
Oggi comunque non è uno di quei giorni completamente privi di spunti. Mentre navigavo in libertà (la mattina presto si fa sempre), mi sono imbattuto, grazie al suggerimento di Riccardo Staglianò , in Web.Archive.Org , interessantissima iniziativa che sta collezionando da anni "i siti com'erano un tempo". Come l'ha definita Staglianò, una specie di macchina del tempo. In effetti è così. Non ho resistito alla tentazione di vedere cosa c'era su Multiplayer.it, e ho scoperto che le prime archiviazioni il sistema le ha fatte nell'ottobre del 1999. Purtroppo ha mancato la prima versione del sito, quella realizzata dal sottoscritto alla fine del 1998, archiviando solamente la seconda versione, quella realizzata da Marco Capone (Omega) nella tarda primavera successiva. Vi lascio immaginare quanti ricordi legati a quelle immagini, quando ancora non era Germano Guerrini (Uoz) a pensare al posto mio le innovazioni grafiche.
Il diario oltretutto è stato fin dall'inizio come le campane di paese, che scandiscono la vita dell'intera popolazione. Per me il diario, che fosse Natale, Pasqua o Ferragosto, ha sempre segnato un momento del giorno, che è rimasto fissato per sempre nella mia memoria. Ironia della sorte, da bambino non ero mai riuscito ad iniziare diari quotidiani senza smettere per noia dopo qualche giorno.