Diario del capitano
Stanotte ho fatto un sogno. A forza di parlare di Xbox e di X volanti, non sarebbe potuto accadere diversamente. Ho sognato il Product Manager italiano di Microsoft Andrea Giolito (non me ne voglia per aver fatto parte dei miei sogni) che mi illustrava le caratteristiche tecniche dell'Xbox portatile. Grande come uno di quei vecchi cellulari Motorola 8700, con tanto di sportellino che dava accesso ai tasti per giocare. Al posto del consueto marchio del produttore c'era naturalmente il logo della console. Nell'X-nightmare ho anche rischiato di farmi cadere di mano uno dei primi pezzi di Xbox tascabile disponibili al mondo. Nella spiegazione dei piani per il nuovo prodotto mi veniva confidato che a partire dal gennaio 2003 ne sarebbero stati distribuiti a migliaia "per prova". Così, come era arrivato, il sogno dell'Xbox si è dissolto, lasciandomi l'impressione di questo cellulare-Xbox grigio metallizzato che si giocava aprendo lo sportellino.
Potenza della suggestione e dei commenti.