Diario del Capitano
Eeheheh.
Scusate, ma stavo ripensando ad alcune scene del film che ho visto ieri pomeriggio, AracAttack: una pellicola che, nonostante non abbia troppe pretese, è stata capace di divertirmi in più di un'occasione, anche in virtù di tre citazioni fantastiche (due piuttosto scontate, ma la terza davvero di classe) che non starò certo a rivelarvi.
Non mi aspettavo di vedere un capolavoro, nè il film aveva le pretese di esserlo, e sapevo che la trama, scontata dall'inizio alla fine, non mi avrebbe riservato molte sorprese: tuttavia le due ore sono trascorse tra un paio di risate e, soprattutto, qualche salto sulla sedia.
Sicuramente AracAttack non otterrà lo stesso successo della precedente pellicola prodotta dallo stesso Team, Indipendence Day, nè l'obiettivo era quello, con una distribuzione che inizierà il 30 agosto e quindi toccherà un periodo non certo florido per il Mercato cinematografico italiano; altresì sono sicuro che non ritroverò il film tra le nomination di Los Angeles a Marzo 2003.
Tuttavia quello che AracAttack doveva fare, cioè spaventare, divertire e, perchè no, entusiasmare con effetti speciali di prim'ordine, riesce a farlo in maniera egregia e senza margini di rimpianto. Ecco perchè alla fine della proiezione sono uscito dalla sala soddisfatto, contento di essermi rituffato per un pomeriggio tra gli insetti giganti che tanto hanno popolato la mia infanzia estiva, quando Italia 1 trasmetteva lunghe maratone dedicate ai B-movie di fantascienza degli anni 60.
La stessa cosa non posso certo dire di "La convocazione", l'ultimo libro di Grisham che ho finito di leggere prorpio qualche minuto fa. Un racconto lungo, perchè proprio di romanzo non si tratta, che si sarebbe potuto esaurire credo in trenta pagine o poco più: in una sola parola, inutile.
Che dire, avanti il prossimo!
#I1#